...luccicano
al sole i tetti di San Giovanni...
...salta
fuori dai boschetti del Pellice il campanile
bianco di Luserna...
...e
la valle si restringe, i monti si innalzano, la
campagna... Un momento... ...noi stiamo per
entrare, siamo già entrati anzi, in una regione
famosa e gloriosa, in una piccola Svizzera
italiana...
"E.
De Amicis da: Alle
Porte d'Italia. 6°capitolo"
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Dal Dizionario
Geografico storico statistico commerciale degli
Stati di Sua Maestà il Re di Sardegna, fascicolo 38, edito in Torino
nel 1842 dalla Ditta Cassone e Marzorati, tipografi, si ricavano e si
trascrivono i seguenti preziosi cenni storici :
«Luserna trovasi allo
sbocco di un'amena valle a cui porge
il nome, e che apresi verso la pianura del Piemonte, mentre da parte
opposta da l'accesso al Delfinato. E' questa una delle principali Valée,
a cui altre, come a centro dai dintorni si congiungono; a tal che la
comodità del sito, ov’è questo capoluogo, già ne fece il convegno
per le merci che da remoti tempi tragittarono per queste parti da Italia
in Francia: ed esso perciò divenne un popoloso considerevole borgo. La
valle di Luserna contiene vaghe pianure e colli ben coltivati, ove fanno
buonissima prova cereali, i legumi, le patate, i gelsi e le piante
fruttifere e cedue ed i luoghi più alti sono coronati di castagni…»
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è
divisa in tre nuclei:
Luserna
Alta: Antica sede del Comune; sulla piazza parrocchiale si trova La
Loggia dove già dal XI secolo si teneva il ricco e importante mercato
dell'antica Lucerna. La chiesa di S. Giacomo, che risale al XII secolo,
a destra il Palazzo dei Conti di Luserna, che attualmente ospita la Casa
dell'Immacolata; a mezzogiorno il Convento di S. Francesco.
Airali:
attualmente costituisce il nucleo più grande, sede del Comune.
San
Giovanni: qui sorge il più interessante tempio valdese delle valli
con facciata neoclassica e pianta ellittica, costruito nel 1806.
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