SULLA MEMORIA L’AMERICA SI GIOCA IL FUTURO
La furia iconoclasta che investe gli Stati Uniti non è segno di declino. L’obiettivo degli apparati è di affermare anche al Sud il paradigma yankee e di compattare la nazione intorno al dominante ceppo germanico. Per meglio combattere la Cina.
1. Scambiata per habitat di storiografi o sociologi, la guerra per la memoria è pura materia strategica. Nel suo dipanarsi illumina congiunture geopolitiche, segnala cambi di traiettoria, fornisce presagi per il futuro. Il movimento iconoclasta che attraversa gli Stati Uniti offre spunti pregiati per comprendere cosa sarà del mondo che viviamo. Apparentemente ci consegna una superpotenza in crisi di identità, sconvolta dalla recessione economica, dall’endemica fatica imperiale, costretta a scaricare la frustrazione sulle inermi statue sudiste.