Abbracciato da una cinta muraria a forma di stella che lo protegge da quasi 500 anni, il capoluogo della Maremma, Grosseto in Toscana, sta diventando piano piano meta imperdibile da parte dei viaggiatori di passaggio nella regione. Il fatto che per molti anni la città non sia stata inserita nei classici itinerari in Toscana però ne ha preservato l’atmosfera autenticamente genuina: se verrete da queste parti in ogni stagione dell’anno scoprirete una città tranquilla e raffinata, con interessanti e ricchi musei, piena di trattorie e ristoranti che servono i piatti tipici della cucina maremmana e che il fine settimana si anima di una frizzante e contagiosa vivacità.

Cosa fare a Grosseto

Per sentirvi autenticamente grossetani si possono fare due cose: la prima è mettersi in fila da Soldati per bere un caffè; la seconda è incamminarsi lungo la cinta muraria cittadina. A pianta esagonale, con sei bastioni a punta di freccia, due porte d’accesso (la più importante è Porta Vecchia) e spesse mura in mattoni (pare ne siano stati usati oltre 4 milioni!), era un tempo cinta da fossati colmi d’acqua. Il sistema difensivo, progettato a partire dal 1562 dall’architetto militare Baldassarre Lanci per Cosimo I de’ Medici, si sviluppa su 3 km ed è perfettamente conservato. Percorrerlo tutto fino al trecentesco Cassero Senese, edificio che faceva parte della precedente cortina muraria, inglobata nella nuova, e che oggi svetta al centro del Bastione Fortezza (Via Saffi), è un’esperienza da fare a Grosseto. Si tratta infatti del punto più spettacolare delle mura trasformato nell’Ottocento in un romantico giardino pubblico.

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