Cosa vedere a Lanuvio in un giorno

Fontana degli Scogli in piazza Fontana - Lanuvio

Lanuvio è uno dei borghi dei Castelli Romani che più ho apprezzato. Il suo comune è formato da due aree, una più antica, ovvero il borgo medievale e una più moderna. Raggiungi il borgo e visitalo a piedi. Buona parte di questo è ancora racchiuso tra l’antica cinta medievale, di cui si conservano ancora alcuni torrioni in pietra.

Le origini di Lanuvio sono piuttosto antiche, come testimoniato anche dai reperti archeologici ritrovati nei primi dintorni del centro storico e, parte di questi, potrai visitarli all’interno dell’itinerario che ti propongo.

Dove si trova Lanuvio ^

Lanuvio sorge su di una piccola altura di lava basaltica, sui Colli Albani, in provincia di Roma. Siamo quindi in Lazio, a circa 33 chilometri in direzione sud orientale dal centro di Roma.

Nonostante il territorio comunale ricada solo in parte all’interno del parco regionale dei Castelli Romani, Lanuvio è annoverata tra le cittadine note con questo appellativo.

Il suo centro storico è a 324 metri sul livello del mare.

Cosa vedere a Lanuvio ^

La cittadina di Lanuvio ha una storia molto antica e sulla sua fondazione ci sono varie leggende. Una di queste la lega a Diomede, arrivato dalla Grecia dopo la distruzione di Troia. Fu prima alleato e poi nemico di Roma, per poi allearsi con i Volsci e coi Latini. Secondo la leggenda Diomede, le cui avventure sono raccontate sia nell’Iliade che nell’Eneide, fondò la città.

Altre tradizioni vogliono invece che Lanuvio sia stata fondata da Lanoio, anch’egli come Diomede compagno di Enea. Quale sia la verità non è dato saperlo, ma quel che è certo è che qui sono stati ritrovati resti archeologici che testimoniano l’esistenza della città già nel IX secolo avanti Cristo. Potrai vedere questi resti percorrendo l’itinerario del centro storico. A questi si aggiungono le vecchie torri medioevali, il bellissimo paesaggio che puoi godere dal suo centro storico sulla vallata sottostante e gli scorci suggestivi dei suoi vicoli.

Fontana degli Scogli ^

Ad accoglierti al tuo arrivo in città a Lanuvio c’è la fontana degli Scogli, che occupa quasi un intero lato della piazza in cui si trova. Questa è opera di Carlo Fontana che la costruì nel 1675 su richiesta del signore di Lanuvio Filippo Cesarini.

Fontana fu un allievo e collaboratore del Bernini e secondo alcuni studi si ispirò proprio a lui nel realizzare quest’opera. La fontana degli Scogli ha infatti una scogliera che ricorda la fontana del Fiumi di Piazza Navona di Roma. Originariamente era dotata anche di due enormi serpenti scolpiti ai due lati della scogliera, oggi scomparsi. Questo fece pensare che Fontana si ispirò al mito del serpente sacro legato al culto di Giunone Sospita, di cui a fine itinerario vedrai il santuario. Questa fontana rappresentava l’antro in cui il serpente si rifugiava.

Torre di Porta Romana ^

Passeggiando per i vicoli del centro storico di Lanuvio ti capiterà di imbatterti in numerose torri dell’antico castello medievale. Questo era stato costruito al di sopra di una vecchia colonia romana, di cui ancora oggi è possibile vedere parte delle mura. Queste furono restaurate nel IX secolo aggiungendo blocchi di tufo, in concomitanza con la fondazione del borgo altomedievale.

Davanti a te, a pochi passi dalla fontana degli Scogli, trovi la torre più significativa e meglio conservata: la torre di Porta Romana. A base circolare faceva parte del castello trecentesco e prese il posto di una torre benedettina. Venne impiegata anche come carcere e svolse questa funzione fino al settecento, mentre oggi ospita al suo interno la sede dell’enoteca comunale. La sua funzione originaria era però quella di torre d’avvistamento, per difendere la città dalle incursioni saracene.

La torre di Porta Romana deve il suo nome alla porta che si trovava al suo fianco e che dava accesso alla città.

Questa torre è anche nota come torre Maschia ed è dotata di un passeggiamento merlato esterno. Sulla sua superificie c’è lo stemma del pontefice Vittore III, che volle la ricostruzione del paese di Lanuvio.

Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore ^

In pochi passi sarai dinnanzi alla chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore. Questa è la principale chiesa cittadina. Costruita nel cinquecento, deve il suo aspetto attuale ai restauri eseguiti nel 1675 su iniziativa di Filippo Cesarini, l’allora signore della città, che affidò i lavori a Carlo Fontana.

La chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore prese il posto di un’antica domus romana di cui, nella navata sinistra, puoi ancora vedere un frammento del pavimento a mosaico databile al I secolo. Prima dell’attuale chiesa venne costruita una chiesa romanica nel 1240. Di questa chiesa si conserva la navata centrale, mentre nella ricostruzione successiva furono modificate le due navate laterali.
Al suo interno la chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore nasconde sette altari.

Al fianco della chiesa sorge il campanile in stile borrominiano, risalente al 1680.

Palazzo Colonna ^

Girati di 180 gradi rispetto alla facciata della chiesa. Tra i tanti palazzi di Lanuvio, tra i più importanti c’è il palazzo Colonna. Questo risale alla fine del quattrocento e al suo interno nacque Marc’Antonio Colonna nel 1535, celebre per la vittoria di Lepanto.

Palazzo Colonna è proprio davanti alla chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore e la sua storia è particolare. I Colonna infatti non lo portarono mai a termine e nel 1564 venne venduto alla famiglia Cesarini. Da lì iniziarono una serie di trasformazioni durante i secoli successivi, che lo portarono all’aspetto attuale. Curioso è sapere che all’interno della sua facciata principale è inserito un sarcofago in marmo di epoca romana, risalente al IV secolo.

La facciata del palazzo è in parte nascosta dagli alti alberi che vi sorgono davanti ed è interamente realizzata in pietra.

Torre dell’Anello e anello di Enea ^

Uscendo dal centro storico in direzione del santuario della Madonna delle Grazie, potrai vedere un’altra delle alte torri medioevali della città. Questa torre, nota come Torre dell’Anello, ha una forma cilindrica, con la base più larga della sua sommità e rappresenta una torre angolare dell’antico castello medievale.

Al fianco della torre ci sono i resti di un sacello romano e dell’abside appertenente alla chiesa di Sant’Andrea, oggi scomparsa.

Torre dell'Anello

La particolarità della torre è il piccolo anello in ferro che sporge dalle sue mura, noto come anello di Enea. Questo è legato ad un’antica tradizione che andò consolidandosi durante il seicento.

Secondo la leggenda l’anello sarebbe servito ad Enea, al suo arrivo in Lazio, per ormeggiare la sua nave proprio qui. Questo fatto, decisamente poco credibile, doveva essere una prova tangibile dell’antichità della cittadina di Lanuvio.

In realtà, questo pezzo di ferro, era l’anello della gogna, lo strumento utilizzato in epoca medievale per esporre in piazza i condannati a morte.

Villa Seratrice ^

Facciata di Villa Seratrice

Ora accedi al borgo San Giovanni, il piccolo quartiere di Lanuvio che separa il cuore del centro cittadino dal vicino santuario della Madonna delle Grazie. Si tratta di un’area antica della città, dove il tufo e i reperti archeologici sono spesso inglobati nelle facciate delle case.

Tra queste noterai senza dubbio villa Seratrice, una piccola casa dalla facciata medievale e gotica, con un grande arco ad ogiva come ingresso e dei merletti sulla sommità. Non farti trarre in inganno… la sua costruzione risale al novecento!

Santuario della Madonna delle Grazie ^

Scendendo lungo la strada dovrai camminare qualche minuto per raggiungere la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Eretta nel quattrocento fu ricostruita nel 1523. Nella ricostruzione sono stati conservati alcuni elementi originari, come il frontespizio della porta e la finestra ogivale sulla parete laterale sinistra.

La sua posizione è nei pressi della cinta difensiva esterna della città antica.

Se come me troverai il santuario chiuso, potrai comunque affacciarti sul suo interno. Qui vedrai il quadro della Madonna delle Grazie, che dà il nome alla chiesa. Questo risale al seicento ed è celebre perché ogni anno viene portato in processione per le vie di Lanuvio e lasciato poi nella chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore. Qui rimane una settimana, prima di essere riportato alla sua posizione originaria.

Ad anticipare il quadro c’è l’arco di trionfo, un arco scolpito nel tufo peperino caratterizzato dai cassettoni con le rosette.

Torre Medievale ^

Torre Medievale nel centro storico del borgo di Lanuvio

L’itinerario tra le cose da vedere a Lanuvio procede tornando nel centro storico e attraversandolo completamente. Raggiungi viale Alcide de Gasperi, dove trovi un altro torrione delle mura medioevali. Anche questo di forma cilindrica, è coronato da una piccola merlatura.

La base è dotata di una scarpata, aggiunta ad inizio del cinquecento.

Municipio di Lanuvio e Museo Civico ^

Municipio di Lanuvio e museo civico

Al di là della strada, dietro ad alti alberi, spunta il palazzo del municipio di Lanuvio. Lo puoi riconoscere, oltre che per le bandiere al terrazzo, per lo stemma della città apposto proprio sopra all’ingresso.

All’interno del municipio di Lanuvio è ospitato anche il museo civico. Al suo interno è possibile vedere esposti alcuni resti archeologici provenienti dalla città antica. Il percorso nel museo civico di Lanuvio si divide su tre sezioni: una preromana, una romana e una epigrafica e medievale.

Tra le opere più significative che puoi vedere dentro al museo civico ci sono alcuni frammenti di una pittura risalente agli anni 20-10 avanti Cristo. Molto antichi sono anche i frammenti in marmo risalenti a un gruppo di statue equestri del console Licinio Murena, originario proprio di Lanuvio, risalenti al I secolo avanti Cristo.

Santuario di Giunione – Area Archeologica di Lanuvio ^

A testimoniare ai turisti l’antica storia di Lanuvio c’è la sua area archeologica, dove potrai vedere i resti del santuario di Giunone. Qui c’è un tempio dedicato a Giunone Sospita, una divinità latina, etrusca e romana assimilata alla dea greca Hera, moglie di Giove. Questa dea era considerata l’eterna nemica dei troiani e per questo protettrice delle popolazioni della nostra penisola che a lungo si scontrarono con i greci.

Tra i resti meglio conservati c’è il portico risalente al I secolo avanti Cristo, costituito da una serie di semicolonne doriche. Originariamente aveva una lunghezza di 150 metri ed una forma ad L. Era dotato di due piani, ma quello superiore è purtroppo crollato. Questo era dotato di volte con mosaici e riportava delle semicolonne di ordine dorico.

I resti del santuario di Giunone sono sul colle San Lorenzo, raggiungibile in pochissimi minuti a piedi dalle vie centrali del paese. Qui, oltre al portico, sono stati rinvenuti un ninfeo, svariate colonne e altri elementi ancora esposti all’aperto.

Parco delle Rimembranze ^

Parco delle Rimembranze - Lanuvio

Dall’area archeologica, affacciandoti sul centro cittadino, potrai vedere anche il parco delle Rimembranze. Questa è una grossa piazza pedonale, con numerose aiuole verdi, completamente rivista nel 2019 a causa di una frana che nel 2013 aveva distrutto quest’area.

Al centro del parco delle Rimembranze c’è una fontana a scomparsa, ma a rendere speciale questo luogo è la presenza del Tranvetto, ovvero il tram che per oltre un centinaio d’anni ha collegato Lanuvio e i Castelli Romani al centro di Roma. Quest’area era utilizzata dal 1916 come capolinea della diramazione tramviaria della tratta Roma – Velletri.

Il parco delle Rimembranze svolge ancora il ruolo per cui era stato pensato nel 1922, ovvero celebrare i caduti lanuvini della prima guerra mondiale.

Ponte Loreto ^

Celebre tra le cose da vedere a Lanuvio, ma a qualche chilometro dal centro storico, è il ponte di Loreto. Questo risale al I secolo avanti Cristo e oggi si trova al fianco di una strada. Questa rappresentava la via Astura, la più importante arteria stradale della città di Lanuvium, esistente già nell’VIII secolo avanti Cristo.

La percorrenza all’epoca era di numerose persone ogni giorno e per questo la strada era provvista di diverse infrastrutture. Tra queste la più importante è il ponte Loreto. Oggi lo puoi vedere con la sua unica arcata a tutto sesto, realizzata con conci di varie dimensioni.

Anche il parapetto del Ponte Loreto è arrivato fino a noi, composto da grossi blocchi trapezoidali di pietra che seguono la forma a schiena d’asino del ponte.

Per vedere il ponte dovrai necessariamente prendere l’automobile, perché dista circa 4 chilometri dal centro storico.

Mappa dell’itinerario di Lanuvio ^

Ecco la mappa delle cose da vedere lungo l’itinerario di Lanuvio. Puoi seguire l’intero percorso facilmente a piedi, ad esclusione dell’ultimo punto, ovvero il ponte Loreto.

Se ti è piaciuto Lanuvio dai un occhio anche alla guida alla visita dei Castelli Romani.

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Lorenzo Taccioli