LEGNANO – La politica legnanese è in lutto per la scomparsa avvenuta questa mattina, domenica 14 agosto, di Paolo Roberti (in alto e sotto, nel 2015, a Milano con Massimo D’Alema), figura molto nota per il suo impegno ultradecennale in politica, in particolare nelle file del Pd e di ArticoloUno. Roberti, 54 anni, era stato vittima lo scorso 24 luglio di un malore mentre era in auto in Brianza; trasferito in diversi ospedali e centri di cura, non si è più ripreso fino al decesso, avvenuto al centro riabilitativo di Zingonia (Bergamo).
Figura discreta e molto conosciuta
Consulente presso la Provincia di Milano e la Regione Lombardia, era sempre presente alle riunioni di partito, ai dibattiti della politica locale e ai consigli comunali della sua città. Una presenza discreta, dietro le quinte, competente e ricca di consigli.
Numerosi i messaggi di cordoglio dagli ambienti politici cittadini, delle associazioni (come la Casa del Volontariato) e anche dalla sezione locale dell’Anpi. Il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, si dice «triste per la perdita di Paolo Roberti, persona animata da sincera passione per la sua città e la politica vicina ai cittadini».
«Apprendiamo con dolore – è il messaggio del Partito Democratico Legnano – della scomparsa di Paolo Roberti, le cui condizioni di salute si erano via via fatte più gravi dopo il malore che lo aveva colpito qualche settimana fa. Iscritto al Partito Democratico per molti anni, ricoprendo anche il ruolo di presidente dell’Assemblea degli iscritti, è stato punto di riferimento per il partito e per l’area cattolico-progressista del Legnanese fino a quando ha scelto di fare un percorso politico diverso. Lo ricordiamo come persona piena di umanità, profondamente appassionato alla politica e che amava la sua città. Alla sua famiglia rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze».
«Oggi – il ricordo del consigliere Francesco Toia – se n’è andato un amico, oltre che un grande legnanese innamorato della sua città. Ci lascia una persona di cuore, rispettosa e sincera». Mentre la consigliera Carolina Toia si dice «profondamente addolorata e sconvolta. In queste settimane ho sperato con tutto il mio cuore che Paolo potesse riprendersi. Le mie condoglianze alla famiglia e un fortissimo abbraccio al fratello Renato».
Il ricordo personale risale agli anni della scuola dell’obbligo ed è quello di una persona sempre affabile, pacata e sorridente, pronta al dialogo e disposta all’ascolto. Il suo carattere mite e tollerante è ricordato anche da altri che l’hanno conosciuto e ricordano la sua partecipazione puntuale “ad ogni Festa dell’Unità”.
L’ultimo saluto giovedì 18
Credente sincero, i funerali religiosi saranno celebrati giovedì 18 agosto, in orario ancora da definire, nella chiesa di San Domenico, da sempre il suo quartiere.
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