Riqualificazione di Municipio e Museo nel secondo mandato di Galli a Clivio

Clivio
Il sindaco Giuseppe Galli (al centro) con la squadra di “Uniti per Clivio”

CLIVIO – A un mese dalle elezioni che lo hanno confermato alla guida di Clivio, dove era candidato unico, il sindaco Giuseppe Galli guarda agli obiettivi dei prossimi cinque anni per il comune di confine. In cima alla lista delle opere figurano il completamento della riqualificazione del Municipio ed altri interventi presso le piazze del paese e il museo. Quindi i rapporti con la Svizzera, che sono frequenti e positivi.

Dal Municipio alle piazze

Il primo lavoro da realizzare, o meglio da completare, è la conclusione dell’intervento di riqualificazione del Municipio di Clivio. La scorsa primavera è stato realizzato il primo lotto dell’intervento, e nei primi mesi del 2022 si proseguirà con la seconda parte dell’opera, che prevede una sistemazione dal punto di vista strutturale ed energetico dell’edificio. Quindi una serie di lavori che riguarderanno alcuni punti di aggregazione del paese: sarà innanzitutto completata una piazza adiacente alla chiesa di San Materno, che verrà dedicata a don Gilberto Pozzi, parroco a Clivio per sessant’anni. «Un’altra opera che abbiamo messo nel programma – spiega il sindaco – è la riqualificazione di piazza Marazzi, lo spazio antistante la palestra, dove c’era anche una fontana non più funzionante. Vorremmo rimetterla in funzione, con un rifacimento totale di tutta la piazza».

Valorizzare il museo

Tra gli obiettivi del secondo mandato di Giuseppe Galli c’è anche la prosecuzione degli interventi relativi al Civico Museo Insubrico di Storia Naturale. Lo spazio culturale, aperto alcuni anni fa, ospita esposizioni riguardanti gli aspetti naturalistici della regione insubrica, con particolare attenzione all’area del Monte San Giorgio, riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Lo scorso settembre sono state inaugurate nuove sale che puntano su tecnologia e realtà virtuale, ma la struttura non è del tutto completata. «Ci sono ancora diverse opere da fare per la messa in sicurezza – spiega il primo cittadino – in quanto si tratta di un edificio abbastanza vecchio. Abbiamo ottenuto 300mila euro di finanziamento da un progetto Interreg e parteciperemo ad altri bandi statali e regionali». L’obiettivo è quello di valorizzare ulteriormente il museo e farne un polo attrattore importante vista la presenza del sito Unesco. Attualmente la struttura è visitata soprattutto dalle scuole.

Clivio museo

I rapporti con la Svizzera

Un’altra opera a cui l’amministrazione comunale sta pensando è la riqualificazione della Scuola razionalista di Clivio, per la quale è stato realizzato un progetto preliminare. Un lavoro complesso e che richiederà diversi anni, trattandosi di una struttura storica per la quale è necessario interfacciarsi con la Soprintendenza dei beni culturali. Infine un tema importante per un paese di confine come il frontalierato. «Per noi è fondamentale il rapporto con la Svizzera – osserva Galli – su circa 2000 residenti a Clivio 450 sono frontalieri. Inoltre siamo l’unico paese che scarica le acque consortili oltre confine e sul nostro territorio ci sono due valichi. I rapporti con gli svizzeri sono frequenti e buoni».