Somma, il sindaco Bellaria sotto torchio: le 46 domande dei bambini di Mezzana 

somma sindaco milite ignoto

SOMMA LOMBARDO – Un’ora e trenta a disposizione e 46 domande preparate minuziosamente per conoscere non soltanto tutti i segreti dell’attività amministrativa ma anche il lato umano che si cela dietro la fascia tricolore. Il sindaco Stefano Bellaria è stato “torchiato” questa mattina, 21 febbraio, dagli studenti di quarta delle Milite Ignoto, in visita a Palazzo Viani Visconti.

Le esigenze di tutti 

Disposti attorno al tavolo della Sala del Camino, sede del consiglio comunale, si sono dimostrati cittadini attivi e informati sulla vita della città. Proprio come gli amministratori che sui quei banchi si siedono alla sera. Hanno chiesto, per esempio, che azioni si stanno mettendo in atto per migliorare la percezione di sicurezza nella zona attorno alla stazione e se sono in programma interventi di riqualificazione del campo sportivo Pedroni. Tra le richieste di uno studente anche la costruzione di un crossdromo in città, in netta controtendenza rispetto a una sua compagna che ha spronato il sindaco nel continuare a impegnarsi per preservare i boschi sommesi. «Vedete – ha risposto Bellaria – il mio lavoro è proprio questo: cercare di tenere assieme le esigenze di tutti». Ma sulla pista da cross, non ha lasciato speranze: «Ne abbiamo già due bellissime qui vicino a noi».

Il lato umano 

I bambini di Mezzana si sono però dimostrati ancora più interessati all’aspetto umano del sindaco. Gli hanno chiesto che cosa facesse prima di essere eletto, com’è nata la sua candidatura, come si è sentito il giorno in cui è diventato sindaco («Spaventato, perché le cose belle spaventano») e che cosa ha intenzione di fare quando terminerà il mandato. «Avete ragione: devo cominciare a pensarci. Sicuramente un lavoro che mi faccia continuare a stare in mezzo alla gente». 

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