VANZAGHELLO – Nessun obolo a “tariffa fissa”. Ma una somma precisa da raggiungere ogni settimana per far fronte alle spese correnti, questa sì. Da alcuni giorni la Parrocchia di Vanzaghello è al centro di voci su una presunta richiesta di offerte prestabilite ai fedeli che partecipano alla messa domenicale, offerte che non dovrebbero essere inferiori a 5 euro. In realtà, come si legge sulle pagine del bollettino parrocchiale “Il Mantice”, questa cifra è solo suggerita ai fedeli (“Che ne dici di… 5 euro?”). E per una ragione precisa: ripagare nelle scadenze stabilite il mutuo che si è reso necessario accendere per restaurare la chiesa di Sant’Ambrogio (nella foto).
Il parroco: «Nessuna imposizione»
«Nessuna imposizione, ovviamente – precisa subito il parroco, don Armando Bosani, a Malpensa24 – Per sostenere i lavori di restauro della chiesa, che ammontano a 720.000 euro, abbiamo proposto ai fedeli di contribuire settimanalmente con un’offerta che ci permetta di pagare le rate del mutuo». La quota da raggiungere è fissata a 1.500 euro da raccogliere ogni domenica con le offerte dei fedeli. Un traguardo che è andato via via approssimandosi, crescendo di settimana in settimana: a ogni messa l’importo è aumentato di un centinaio di euro, passando ad esempio dai 1.024,55 euro del 15 ottobre ai 1.129,43 del 22, per poi salire ancora.
«I fedeli – tiene a rimarcare don Armando – hanno risposto con grande generosità. Siamo commossi, grati e soddisfatti. Se saranno costanti, possiamo stare tranquilli».
«Grande risposta dei fedeli, ce la faremo»
In passato il parroco di Vanzaghello è stato più volte al centro delle cronache per le sue posizioni estremiste, espresse anche in tempo di pandemia da coronavirus. Ma stavolta di argomenti per sollevare polemiche non ce ne sono. E i parrocchiani lo stanno sostenendo nella sua “crociata” per coprire le ingenti spese dei restauri alla chiesa.
«Con le offerte settimanali – riprende don Armando – siamo per il momento arrivati a 1.250 euro. Contiamo di arrivare alla quota indicata quando saranno tolti i ponteggi che impediscono di vedere la bellezza della chiesa restaurata. Credo che sarà un notevole incentivo per arrivare al raggiungimento di questo obiettivo. Sono certo che i miei parrocchiani risponderanno generosamente – conclude – come hanno sempre fatto in questi miei trent’anni di permanenza».
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