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UN GIRO TRA LE CASE PIÙ BIZZARRE D'ITALIA!

La Casa "Du Currivu" a Palermo - La casa Volante a La Spezia

Le Case Igloo a Milano.


Nascono tutte da idee stravaganti!

Chi per ripicca a un vicino che gli impediva di costruire un altro piano alla sua abitazione;

chi per potersi muovere e girare in libertà, innalzando e spostando la sua casa per diversi metri;

chi per donare ai quartieri della media borghesia rimasti senza casa dopo la seconda guerra mondiale, delle case che si rifacevano all'architettura che si stava sviluppando negli Stati Uniti.



La Casa "Du Currivu"

Scorcio della casa "Du Currivu" ovvero "Della Vendetta"


A Pietra Sottana in provincia di Palermo, c’è la casa più piccola al mondo, larga solo un metro. Conosciuta come la casa “du currivu" ovvero in dialetto siciliano “della vendetta”, fu costruita negli anni ’50 soltanto per un dispetto tra due vicini di casa forse imparentati.

Secondo le leggende del borgo, un uomo voleva ampliare la propria abitazione innalzando un altro piano ma il vicino non gli concesse il permesso. Come ripicca l’uomo, che possedeva un piccolo terreno antistante la casa del vicino, fece costruire una abitazione di due piani e larga un metro con l’unico obiettivo di ostruire lo splendido panorama. Addirittura la parte dietro fu cosparsa di pece così da rendere ancora più disgustosa la vista. Da un punto di vista economico non vale niente ma è entrata a far parte dei Guinness dei primati come la CASA PIÙ PICCOLA DEL MODO e per questo è diventata meta turistica con una grande affluenza.



La Casa Volante

Casa Volante di Annunzio Lagomarsi

A Castelnuovo Magra, in provincia di La Spezia, si trova la casa volante realizzata da Annunzio Lagomarsini dal 1977 fino al 1984. Si tratta di una villetta di 110 mq, situata su una piattaforma, che attraverso l’utilizzo di valvole idrauliche, si alzava di 20 m di altezza, ruotava per 360° e scorreva lungo due binari di 12 metri. Per la costruzione, Lagomarsini utilizzò materiali di recupero – tra cui tremila bulloni – di cantieri edili e navali, e la costruì senza disegni. Visse nella singolare abitazione con la moglie e, nonostante l’opera fu denunciata come abuso edilizio, l’ingiunzione di demolizione fu archiviata.


La Casa Igloo

Casa Igloo del 1946


Nel quartiere Maggiolina, a Milano, sorgono otto edifici a forma di igloo. Queste abitazioni furono progettate nel 1946 dall’architetto Mario Cavallè che importò il modello abitativo e la tecnica di costruzione direttamente dagli Stati Uniti. La forma particolare permetteva la massima libertà per la disposizione degli interni. Ogni casa è di 45 mq e si sviluppa su due livelli: uno al piano stradale e uno seminterrato. Pur non avendo l’abitabilità, viene utilizzato in diversi modi grazie anche all’illuminazione di piccoli lucernari. Le case sono ancora oggi di proprietà ed abitate.




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