Ecco gli elementi che guideranno le scelte di consumo della Generazione C: il pubblico intergenerazionale che usa il mondo digitale come principale mezzo di comunicazione.
Entro il 2020, un’intera generazione, la Generation C sarà cresciuta in un mondo prevalentemente digitale. Computer, internet, telefoni cellulari, messaggi di testo, social networking: questi sono gli strumenti di secondaria importanza per i membri di questo gruppo.
Per la Generazione C è più importante la familiarità con la tecnologia, la fiducia nelle comunicazioni mobili e il desiderio di rimanere in contatto con grandi reti di familiari, amici e contatti di lavoro a prescindere dal mezzo utilizzato.
Quindi anche nuovi strumenti potranno essere immessi nel mercato per rispondere alle esigenze di questo pubblico. Verranno accolti in modo positivo purché assolvano alla funzione di collegamento e semplifichino questa azione.
Tutti questi nuovi strumenti, guidati e utilizzati dalla Generazione C, trasformeranno così per tutti noi il modo in cui lavoriamo e il modo in cui consumiamo.
L’innovazione non è mai arrivata attraverso la burocrazia e la gerarchia.
È sempre arrivata attraverso gli individui.
Gli effetti di un mondo sempre più digitalizzato sono evidenti in quanto hanno condizionato ogni momento della nostra vita.
Tre elementi si rafforzano potentemente l’un l’altro nel nostro tempo: consapevolezza dei consumatori, spinta tecnologica e benefici economici.
Consapevolezza dei consumatori: i consumatori, e in particolare la Generazione C, si sono già pienamente adattati all’ambiente digitale. Naturalmente si aspettano di essere sempre connessi, disposti a condividere alcuni dati personali e sono più propensi a fidarsi dei referral dei loro amici più cari rispetto ai brand. È caduta quella barriera di diffidenza che ha distinto i primi anni del nuovo millennio in cui i clienti in Italia avevano ancora paura di essere frodati in rete perché utilizzavano la carta di credito.
Spinta tecnologica: la tecnologia digitale continua ad espandere la sua influenza. La spina dorsale dell’infrastruttura del mondo digitale sta portando la banda larga a miliardi di consumatori, anche se in Italia siamo ancora molto in arretrato rispetto agli altri paesi industrializzati.
I dispositivi connessi a basso costo vengono implementati in ogni settore mentre parallelamente il cloud computing e il vasto macchinario di elaborazione delle informazioni si stanno sviluppando rapidamente. La maggior consapevolezza dei clienti quindi spinge le aziende a innovarsi e a spingersi oltre per soddisfare le attese.
Benefici economici: i vantaggi economici da vivere attraverso la digitalizzazione sono reali. Un’ondata di capitali si è riversata nelle nuove tecnologie di digitalizzazione e nelle aziende, e i mercati pubblici premiano questi investitori.
Ovviamente a beneficiare di questo upgrade sarà il consumatore finale che avrà sempre più possibilità di scelta e di verifica degli acquisti, potenziando il proprio potere, non solo più grazie al proprio giudizio in rete, ma anche tramite una user experience vantaggiosa e semplificata.
L’innovazione è tutto.
Quando si è in prima linea si riesce a vedere quale sarà la prossima innovazione necessaria.
Quando si è dietro, si devono spendere le energie per recuperare terreno.
La Generazione C, grazie alle proprie richieste e attese, spingerà e guiderà questi tre elementi che concatenati ci daranno possibilità inedite di presenza in rete, di identità digitale e di gestione dei consumi.
Perché una maggiore consapevolezza dei consumatori spinge le aziende e le infrastrutture a proseguire questo cammino di implementazione della tecnologia. Il tutto creerà dei benefici economici sia alle imprese, ampliando il proprio mercato, sia ai consumatori che avranno una varietà di possibilità di acquisto differenziato decisamente maggiore.
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