Saper attendere
L’idea di messia nel pensiero ebraico antico e moderno subisce vari slittamenti semantici, di origine storica e teorica. Il teologo e l’ebraista, con le loro proprie tonalità, ne illuminano alcuni: dapprima si rintracciano i nomi del messia – da quello personale e mistico-escatologico a quello collettivo incarnato nell’età messianica e in Israele – attraverso la Bibbia e le fonti giudaiche (midrash, Talmud, chassidismo, Illuminismo ebraico e sionismo); poi, in chiave fenomenologica, si delineano possibili percorsi, per così dire, messianici nella filosofia, nella musica, nella letteratura.
D’altra parte, il messia, architrave che unisce e divide ebrei, cristiani e musulmani, si presta a una riflessione non solo religiosa e spirituale ma esistenziale: nella coscienza del tempo – quale appare nel Qohelet ma anche nella letteratura europea più secolarizzata – irrompe la dimensione dell’attesa, capace di porre domande anche a un non credente.
PAOLO DE BENEDETTI, già docente di Giudaismo alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e di Antico Testamento a Urbino e Trento, per Morcelliana ha pubblicato numerosi libri, tra cui, con M. Giuliani: Portare il saluto (2012); Farsi perdonare (2013); Dire grazie (2014); Fidarsi (2015).
MASSIMO GIULIANI è docente di Pensiero ebraico all’Università di Trento. Per Morcelliana ha pubblicato: Auschwitz nel pensiero ebraico (1998); Cristianesimo e Shoà (2000); Il pensiero ebraico contemporaneo (2003); Il giudaismo «conservative» (2010); Teologia ebraica (2014).
- Autore
- Paolo De Benedetti - Massimo Giuliani
- Titolo
- Saper attendere
- Sottotitolo
- Il messia come speranza
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 96
- Collana
- Pellicano Rosso
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2017