Come si fa a insegnare a parlare a un pappagallo?

Come si fa a insegnare a parlare a un pappagallo?
Ultima modifica 10.10.2023
INDICE
  1. Come si fa a insegnare a parlare a un pappagallo?
  2. Pappagalli parlanti: come ci riescono
  3. Quali sono i pappagalli parlanti?
  4. Quanto costano i pappagalli che parlano?
  5. Come insegnare a parlare a un pappagallo
  6. Quando inizia un pappagallo a parlare?
  7. I pappagalli capiscono quello che dicono?

Come si fa a insegnare a parlare a un pappagallo?

Chiunque abbia un pappagallo sogna di sentirlo parlare. È facile immaginarsi a disquisire con il proprio animale domestico, anche se, com'è ben noto, ciò che fanno è ripetere e non formulare frasi di propria comprensione. È però possibile, data la loro intelligenza, che inizino ad associare alcune parole a determinati gesti, persone o eventi.

Occorre precisare, inoltre, come non tutte le razze siano in grado di dar vita a questo simpatico "dialogo". Nel caso in cui la scelta sia stata operata con cura e quindi si abbia la certezza di tale dote innata, ecco spiegato come insegnare a parlare a un pappagallo.

Pappagalli parlanti: come ci riescono

Erroneamente, siamo soliti pensare ai pappagalli in relazione alla loro capacità di "parlare". Le cose però non stanno così e, guardando alla grande varietà presente in questa specie, si può dire come la dote della riproduzione dei suoni sia decisamente limitata.

Parliamo di percentuali, "basse" rispetto alla totalità della varietà in natura, non di un'effettiva difficoltà nell'individuare gli esemplari in grado di cimentarsi in questo splendido "dialogo" con gli esseri umani.

Scendendo nel dettaglio, l'unica grande famiglia di pappagalli che è in grado di riprodurre il suono umano è quella degli Psittacidi. Sotto questo nome, come un gigantesco ombrello, trovano spazio innumerevoli tipologie specifiche. Parliamo di animali diffusi principalmente nelle aree tropicali e subtropicali del mondo, dall'America Latina all'Africa, dall'India all'Asia sudorientale, fino all'Oceania.

Uccelli meravigliosi, a dir poco, che riescono in quest'impresa non da poco soprattutto grazie alla loro intelligenza. Ovviamente non sarebbe possibile insegnare a parlare a un pappagallo in assenza di una determinata conformazione fisica del loro apparato respiratorio, che per certi aspetti è simile a quello dell'uomo.

Ciò che fanno è imitare quei suoni che vengono da loro percepiti come famigliari. Qualcosa che avviene naturalmente in natura, ma che richiede un certo metodo in cattività. In questo caso, infatti, invece di riprodurre suoni del loro habitat, si ritrovano a dover costruire qualcosa di più complesso. Inoltre la componente determinante è il rapporto sviluppato con l'animale e quanto questi si senta a proprio agio e "a casa".

Per loro imitare i versi e i suoni è cosa comune, ben impressa nel DNA. Allo stato brado sono infatti soliti farlo con i compagni della stessa specie, imitando per trovare il partner o anche difendere il territorio.

Quali sono i pappagalli parlanti?

  • Cenerini;
  • Ara;
  • Amazone;
  • Cacatua;
  • Pappagallini Ondulati;
  • Pappagalli Calopsite.

Insegnare a parlare a un pappagallo non è qualcosa che può avvenire con tutte le razze, lo abbiamo detto. Come regola generale, le tipologie incapaci di parlare sono quelle più piccole. Ciò è dovuto a una conformazione fisica, dal momento che il loro apparato respiratorio non è abbastanza sviluppato per poter definire suoni complessi come le parole.

Quanto costano i pappagalli che parlano?

Riguardo la succitata conformazione, come è ben immaginabile, esiste un'eccezione, rappresentata dai pappagalli Calopsite. Generalmente, dunque, è possibile conversare con i pappagalli di grandi dimensioni, che rientrano nell'ampia famiglia dei Psittacidi.

Sono svariati i tipi in grado di ripetere suoni ma, com'è prevedibile, ne esistono alcuni più recettivi di altri. Parliamo di Cenerini, Ara, Amazone, Cacatua e Pappagallini Ondulati. Tutti particolarmente impegnativi da gestire e allevare. Al tempo stesso, però, estremamente intelligenti. Alcuni riescono a raggiungere anche venerande età, come nel caso dell'Amazzone. Questi può sopravvivere anche fino a 80 anni.

Tutto ciò per sottolineare quanto sia importante ragionare approfonditamente prima di prendersi una responsabilità di questo genere. A spingere a una riflessione ulteriore è anche il prezzo, a dire il vero. La media costo varia dai 700 ai 1000 euro. Differente invece il discorso per il pappagallo Calopsite, che si aggira intorno a una media di 40 euro.

Come insegnare a parlare a un pappagallo

  • Iniziare molto presto;
  • Instaurare un rapporto di fiducia;
  • Usare una voce calma;
  • Insegnare piccole frasi;
  • Imitare altri animali;
  • Sfruttare il metodo d'associazione.

Per quanto si tratti di un gesto naturale per i pappagalli, quello della ripetizione dei suoni percepiti, spingerlo a riprodurre suoni della nostra lingua non è cosa semplicissima e automatica. In generale occorrono metodo e costanza, dialogando con il proprio animale e non optando per delle voci registrate, come se fosse un compito scolastico.

Per insegnare a parlare a un pappagallo occorre creare un rapporto con esso, dunque essere presenti e non aver voglia di bruciare le tappe. Si consiglia di iniziare a fare dei tentativi da quando il pappagallo ha compiuto quattro mesi di vita.

Da ricordare come non si tratti di comandi dati a un cane, bensì di un rapporto di estrema fiducia instaurato con il proprio animale domestico. Dovrà arrivare a fidarsi e sentirsi in un habitat protetto e familiare. La presenza del proprietario o di altri soggetti ricorrenti non dovrà quindi rappresentare una fonte di stress.

Sarebbe sempre il caso di pronunciare alcune parole con voce calma, ripetendo lo stesso termine più volte. Sarebbe il caso, ovviamente, di iniziare con parole molto semplici. Un semplice "ciao" andrà bene. Soltanto dopo aver ottenuto i primi risultati si potrà passare alla composizione di piccole frasi.

Lo stimolo esterno può non giungere necessariamente dall'uomo. Non è da escludere, infatti, che altri animali presenti in casa possa giocare la propria parte. A patto che non rappresentino motivo di pericolo per il pappagallo. Potrebbe aiutare anche la televisione o la radio nel creare un ambiente ricco di suoni e parole.

Da segnalare, poi, che i pappagalli hanno la capacità di associare suoni a oggetti, persone o eventi. Si potrebbe quindi ripetere una parola come pesca e porgere il frutto. Come detto, poi, occorre essere presenti e creare un rapporto. Da escludere l'uso di registratori per rendere il processo automatico. La voce monotona e metallica fuoriuscita, infatti, potrebbe annoiare l'animale e ottenere l'effetto opposto.

Quando inizia un pappagallo a parlare?

Essendo diverse le specie di pappagalli che possono parlare, in realtà non esiste un momento preciso in cui si può dire che questi uccelli inizino a praticare questa "arte" e dunque a imparare. In generale, i forum di esperti segnalano che è sempre meglio iniziare a istruirli presto, perché la loro capacità di vocalizzare e ripetere inizia sin da piccoli.

In maniera molto approssimativa e generica si può comunque dire che diverse specie cominciano a essere ricettive dal terzo-quinto mese, quando l'apparato respiratorio è correttamente e perfettamente formato.

I pappagalli capiscono quello che dicono?

Dopo aver insegnato ai pappagalli a parlare (o poco prima) potremmo in effetti chiederci se riescono a capire ciò che imparano. Anche in questo caso non c'è una risposta univoca: alcune specie, come i Cenerini, comprendono alcune sfumature. In che senso? Semplice: riescono a capire, per esempio, se ciò che dicono è un saluto o se causa un minimo di ilarità, pur non sapendo davvero qual è il significato primario. 

Sull'argomento sono stati svolti molti studi, ma non ci sono ancora dimostrazioni sul fatto che ci sia una reale comprensione delle parole. Ci sono certamente delle eccezioni, con pappagalli che si sono dimostrati particolarmente intelligenti, ma non è ancora stata dimostrata la comprensione in toto di ciò che questi uccelli riescono a ripetere.