Un mondo in più

Film 2021 | Drammatico, 109 min.

Regia di Luigi Pane. Un film con Francesco Ferrante, Francesco Di Leva, Denise Capezza, Gigio Morra, Tezeta Abraham. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, Francia, 2021, durata 109 minuti. Uscita cinema martedì 19 aprile 2022 distribuito da Play Entertainment. - MYmonetro 2,59 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 19 aprile 2022

Un ragazzo vede arrivare a casa sua una misteriosa ragazza che animerà le sue giornate. In Italia al Box Office Un mondo in più ha incassato 14,3 mila euro .

Consigliato nì!
2,59/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,67
PUBBLICO
CONSIGLIATO NÌ
Troppi temi non gestiti in un dramma di continui e lampanti messaggi.
Recensione di Alice Catucci
mercoledì 13 aprile 2022
Recensione di Alice Catucci
mercoledì 13 aprile 2022

Diego ha diciassette anni, e deve il suo nome al Pibe de oro, idolo di suo padre Franco. A Diego però non interessa il calcio, è un ragazzo riflessivo e fin troppo remissivo. Ama la fotografia, il cinema e la letteratura e trascorre le sue giornate fra la scuola e il quartiere periferico romano in cui vive, nel quale si è trasferito da Napoli con Franco, dopo la morte della madre. Fotografa l'ambiente che lo circonda, spesso contrassegnato dai continui scontri fra i residenti e gli immigrati che abitano quelle zone. Un giorno il figlio del boss Salvatore Abbagnale, colui che ha reso possibile il trasferimento a Roma di Franco e Diego, viene coinvolto in un tentato omicidio a cui assiste anche la fidanzata, Tea. Sarà compito di Franco e Diego nasconderla.

Si chiama Un mondo in più il primo lungometraggio scritto e diretto da Luigi Pane, e presentato alla scorsa edizione di Alice nella Città, sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma. Ambientato nella periferia romana, il film omaggia spesso Pier Paolo Pasolini, di cui Diego è un grande appassionato.

Anche grazie a questo legame con l'intellettuale emiliano, il ragazzo ama molto la periferia in cui abita, sa coglierne la poesia e la fotografa per raccontarla. Luigi Pane muove quindi per il quartiere il suo protagonista, interpretato da Francesco Ferrante, e nel frattempo costella il suo film di evidenti riferimenti all'attualità del nostro Paese.

Ambientato durante la pandemia (che giunge dalle notizie al telegiornale o dai commenti dei clienti al bar di Franco), il film affronta moltissimi altri temi: la questione della guerra fra poveri, quella fra i residenti della periferia e gli immigrati a cui sono state assegnate le case dirette "prima agli italiani"; gli accenni al revenge porn e al bullismo (in classe Diego ha a che fare con il terribile Glauco, interpretato da Claudio Segaluscio); la criminalità organizzata; citazioni e omaggi a fatti realmente accaduti nella periferia della Capitale (il meraviglioso "Nun me sta bene che no" di Simone, il quindicenne di Torre Maura che rispose ai rappresentanti di Casapound in un video diventato, a ragione, virale), fino al rimando a quello che negli ultimi anni è diventato un simbolo più che riconoscibile nella Capitale, e cioè l'Associazione Piccolo America, di cui Diego indossa la maglietta nella prima scena del film.

Ecco, se da una parte la trama di base, e cioè il bell'incontro fra la travolgente Tea e Diego, scorre fluida e ci trasmette in fondo una certa dolcezza, dall'altra i riferimenti all'attualità, evidentemente molto importanti per Pane, non godono affatto della stessa naturalezza. L'attualità che fa da sfondo alle vicende raccontate tradisce fin troppo l'intenzione comunicativa del regista e lungi da arrivarci come qualcosa che subdolamente incide sulle nostre vite, ci giunge piuttosto come un insieme di continui e lampanti messaggi, davvero eccessivamente didascalici.

Non c'è eleganza nel narrare e vi è anche un po' troppa approssimazione (fin dall'inizio vien da chiedersi se siamo pronti a raccontare la pandemia e se sì, è davvero questo il modo di farlo cinematograficamente parlando?), sostanzialmente perché Pane ammassa molti temi senza riuscire davvero a gestirli e questo potrebbe derivare da una più che comprensibile voglia di raccontare tipica delle opere prime, in cui si fatica a elidere e a concentrarsi sul poco ma buono.

Anche perché il buono c'è, e si annida nei bei rapporti fra i personaggi: fra Diego e Franco ad esempio (interpretato da un sempre ottimo Francesco Di Leva), ma soprattutto fra Diego e Tea, relazione nobilitata dalla bravura di Denise Capezza che dà a Tea tutta la vitalità richiesta dal personaggio; funzionale per altro alla rottura della stasi iniziale del film, in cui è centrale anche il tema degli immigrati nelle periferie, che nella sua complessità riusciva da solo a riempire ed animare il film.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 25 ottobre 2021
Alberto58

 Diego è un ragazzo sensibile, istruito, curioso. Ama anche il calcio ma non lo dà a vedere perchè ha paura di essere omologato. La periferia romana del prenestino è il suo mondo da scoprire, va in giro con la macchina fotografica e fotografa le persone di colore, gli immigrati, che con fiducia ed apertura si lasciano fotografare da lui.

venerdì 15 aprile 2022
Luciano

In tempi in cui troppo spesso il cinema sembra fatto di freddo intellettualismo, Un mondo in più ha il coraggio di raccontare i sentimenti. È una storia di formazione autentica e catartica. Dentro ci sono i murales di Tor Marancia, padri che giocano alla play, una sirena tatuata, un ragazzo che cerca il suo posto nel mondo (e si masturba sulle foto della compagna di classe che gli [...] Vai alla recensione »

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RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 19 aprile 2022
Rocco Moccagatta
Film TV

«Pure a me piace il vintage!», dice Tea (Capezza, bellezza inquietante, da Gomorra) di fronte al manifesto di Accattone nella stanza di Diego, "ragazzo triste" del Prenestino, fotografo sensibile folgorato da Pasolini ed educato più da un professore disilluso (Carpentieri) che da un padre ex camorrista pentito (Di Leva). Un fiore nel deserto (non troppo credibile, via!), costretto a una convivenza [...] Vai alla recensione »

martedì 19 aprile 2022
Leonardo Lardieri
Sentieri Selvaggi

Il timido e riservato Diego (Francesco Ferrante) si è trasferito da poco più di un anno da Napoli a Roma con suo padre (il sempre più convincente Francesco Di Leva) e vive nella periferia della capitale. Il padre, dai trascorsi oscuri, ha perso la moglie per un male incurabile, adesso lavora in un bar e cerca con tutti le forze di portare avanti l'educazione del figlio, proteggendolo dal passato e [...] Vai alla recensione »

sabato 6 novembre 2021
Matteo Scarfò
Close-up

Presentato alla recente Festa del Cinema di Roma nella sezione "Alice nella città", Un mondo in più, opera prima del regista campano Luigi Pane, adatta una storia di convivenza e razzismo con il background del film di genere criminale a quello d'autore, tutto però chiuso nella cornice della pandemia da Covid-19 che il regista ha fortemente voluto per rimanere ancorato al presente.

NEWS
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lunedì 11 aprile 2022
 

Regia di Luigi Pane. Un film con Francesco Ferrante, Francesco Di Leva, Denise Capezza, Gigio Morra, Tezeta Abraham. Da martedì 19 aprile al cinema. Guarda il trailer »

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