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TORINO – C’è ancora tanta incredulità sul volto di Sara Fiorentino all’uscita del Circolo dei Lettori di Torino dove sabato scorso ha presentato, ad un anno esatto dalla presentazione al Salone Internazionale del Libro di Torino, “Leggera come una piuma” il primo libro di Sara ed edito dalla Pathos.
Un racconto curato e affidato alla zia di Beatrice Naso, la piccola principessa che ha lottato, assieme alla sua povera mamma Stefania, ogni minuto contro un male sconosciuto che ha calcificato le sue piccole ossa impedendone ogni movimento e facendo si che la bambina vivesse come in una piccola armatura. Le ossa del suo corpicino avevano perso ogni funzione di supporto motorio rendendole gli arti rigidi e fragili impedendole ogni cosa che farebbe parte della vita quotidiana di una bambina. A Bea questa rarissima malattia era stata diagnosticata a due mesi e mezzo, il campanello d’allarme lo diede la frattura al polso che fece comprendere ai medici che lo stato di calcificazione denunciava una terribile verità.
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Ed è attraverso la pagina “Il Mondo di Bea” la onlus voluta fortemente da Stefania e Alessandro Naso per sostenere la figlia e sensibilizzare la ricerca sulle patologie rare e sconosciute e poi attraverso il libro che si è raccontata la storia di Bea, la storia di una bimba che quando scopre le sue manine si accorge che non riesce ad aprirle. E’ la storia di una bimba cresciuta nell’anima ma non nel corpo. Perché quel corpo era ossificato. I suoi genitori hanno portato Bea ovunque in Italia, ma Bea era l’unico caso al mondo con questa malattia. Bea muoveva solo gli occhi e la bocca. Il resto del suo corpicino era pietrificato.
“Sono stata contattata dagli editori il 5 settembre a un mese esatto dalla morte mia sorella – racconta Sara con la voce spezzata dal dolore – secondo me è stata lei a contribuire a far si che la storia del grande coraggio affrontato da due guerriere venisse raccontata tra le pagine di un libro ed è un racconto pieno di vita – il titolo Leggera come una Piuma è l’esatto contrario della pietra, nomignolo che i giornali hanno affibbiato ma non appropriato”.
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Il libro ha venduto 10 mila copie e i proventi di migliaia di euro sono andato in beneficenza o donati a diverse Onlus per aiutare bambini come Thomas, undici anni, affetto da paralisi cerebrale, che la Pathos e Sara stanno sostenendo nel percorso di cura “Un libro può cambiare il mondo – commenta Luigia Gallo della Pathos Edizioni – Diecimila persone hanno tenuto tra le mani questo libro multiuso, trovandoci sollievo e speranza, chi come specchio, chi come esempio di ottima narrativa. Diecimila copie di un libro che cambia vite e allarga i confini della speranza”.
Sabato al termine della presentazione al circolo dei lettori Sara Fiorentino ha raccontato la storia della nipotina, raccontata con i suoi occhi, una storia finita tristemente ma che farà vivere intensamente i suoi 8 anni vissuti tra l’amore della famiglia. Un messaggio positivo che questa piccola bambina e la sua meravigliosa mamma hanno lanciato a tutti noi e dimostrando a tutti come anche con una disabilità si può andare oltre “Mai avrei potuto immaginare di ritrovarmi un giorno a presentare un mio libro al circolo dei lettori- afferma con le lacrime agli occhi la zia Sara che sta lavorando al suo secondo libro e si è riservata di dare un’anticipazione – posso solo dire che si parlerà ancora di disabilità, ma non sarà una storia autobiografica. La protagonista sarà una mamma che non accetta la disabilità del figlio neonato e che durante un sogno si ritrova in un modo in cui è l’unica a camminare mentre tutti vivono in sedia a rotelle. Un mondo in cui i soffitti sono alti un metro e cinquanta perché tanto nessuno può alzarsi in piedi. Ho usato l’ironia per trasmettere messaggi molto forti”.
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L’autrice presenterà il suo ultimo lavoro a Roma, in occasione della fiera “Più libri più liberi”, l’ha annunciato al termine della serata al Circolo dei Lettori di Torino dialogando con Carlo De Rossi anche lui scrittore e Finalista Premio Calvino 2013 “Felici ed orgogliosi di averli entrambi nella nostra ‘scuderia’ – conclude Luigia Gallo- È stato per noi un onore presentare il libro che ha in qualche modo segnato (positivamente) la vita della nostra casa editrice e dell’autrice stessa, Sara Fiorentino”.
Un libro che nella sua semplicità è arrivato al cuore della gente e lo ha fatto con autentica lealtà e leggera armonia, proprio come una piuma, ha sfiorato l’anima di quasi 10.000 persone.
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