La teoria del complotto su Mel Gibson e il film sui traffici di minori

Il tutto parte da una narrazione, tipicamente QAnon, secondo la quale Hollywood sarebbe un circolo di pedofili

Tutto parte da un video in cui il noto attore di Hollywood Mel Gibson invita chiunque vi si imbatta ad andare a vedere il film Sound of Freedom, in questi giorni nelle sale statunitensi. La pellicola tratta del salvataggio di due bambini da dei trafficanti di esseri umani. Motivo sufficiente a numerosi utenti su Facebook per sostenere che Gibson non stia semplicemente mettendo in luce un problema, ma denunciando le sue radici tra «gli uomini e le donne più potenti del pianeta». Per queste sue parole, l’attore sarebbe stato minacciato dalle «lobbies sataniche» e sarabbe quindi in pericolo a causa del film la cui uscita – sostengono – sarebbe stata prevista nel 2018 ma non era avvenuta. Infine, l’attore avrebbe secondo molti denunciato il traffico di bambini nell’industria cinematografica di Hollywood «nel 2027».

Per chi ha fretta:

  • Un video di Mel Gibson promuove il film Sound of Freedom, a tema traffico di minori.
  • Le dichiarazioni vengono strumentalizzate per sostenere una vecchia teoria del complotto di QAnon.
  • Quella secondo la quale Hollywood sarebbe un covo di pedofili satanisti.
  • Il tutto si ricollega a una falsa citazione attribuita a Gibson nel passato su un presunto documentario sulla pedofilia.

Analisi

Di seguito vediamo gli screenshot dei post che vengono condivisi e riportiamo le relative descrizioni.

«Martedì uscirà finalmente il film. THE SOUND OF FREEDOM. Il film è stato realizzato nel 2018 ma la sua uscita è sempre stata bloccata. La sua visione è fortemente raccomandata da MEL GIBSON che dice: “Il traffico di bambini è uno dei crimini più disturbanti ed essere consapevoli della sua esistenza è fondamentale”. Riti satanici, adrenocromo. Pedofilia. “Stavo per uccidermi quando ho incontrato Cristo. La parola di Dio mi ha guarito e convertito” nella fede. Un fede nella versione più cattolica”. Gibson ha raccontato che anni fa ha toccato il fondo spirituale e di essersi trovato in ginocchio a chiedere aiuto, per poi trovare la forza di ricominciare nella rilettura dei Vangeli. Gesù Cristo è stato pestato per le nostre trasgressioni e dalle sue ferite noi veniamo guariti”. MEL GIBSON».

Martedì uscirà finalmente il film THE SOUND OF FREEDOM. Il film è stato realizzato nel 2018 ma la sua uscita è sempre stata bloccata. La sua visione è fortemente raccomandata da MEL GIBSON che dice: “Il traffico di bambini è uno dei crimini più disturbanti ed essere consapevoli della sua esistenza è fondamentale”. Riti satanici, adrenocromo. Pedofilia. Tutte queste cose potrebbero non essere fantasia. La realtà potrebbe essere molto più terribile di quanto immaginiamo. Serve una presa di coscienza. E una reazione collettiva. Tutti insieme possiamo vincere. Per noi e per i nostri figli. MEL GIBSON si è esposto».

Il ritardo nell’uscita

Partiamo dalla questione effettivamente più sospetta. L’uscita del film è stata effettivamente ritardata di circa cinque anni. Ma non a causa di complotti particolari. Dopo la conclusione delle riprese nel 2018, i produttori di Sound of Freedom strinsero un accordo di distribuzione con la 20th Century Fox. Il film sarebbe dovuto uscire molto prima del 2023, quindi cosa è successo? C’entra la Walt Disney Company. Disney ha acquistato ufficialmente la 20th Century Fox nel 2019, il che significa che il conglomerato di intrattenimento ha acquisito anche tutti i progetti dello studio che erano in fase di sviluppo, incluso Sound of Freedom. Tuttavia, in seguito alla vendita, Disney aveva deciso di accantonare Sound of Freedom. A quel punto, i produttori hanno cercato per molti anni di riavere i diritti di distribuzione del film, fino a marzo 2023, quando Angel Studios è riuscita a ottenere da Disney i diritti di distribuzione mondiale e ha distribuito il film nel luglio dello stesso anno.

Il discorso di Mel Gibson

Venendo alle parole di Mel Gibson, queste sono state effettivamente pronunciate nell’estate del 2023 dall’attore, e ripubblicate sull’account Instagram di Sean Wolfington, uno dei produttori di Sound of Freedom. Le parole riportate dai post su Facebook sono essenzialmente quelle pronunciate dall’attore. Ad essere inventante sono invece le considerazioni che vengono associate alle dichiarazioni di Gibson.

Queste si ricollegano all’idea che a Hollywood ci sia un traffico di esseri umani nascosto. Cosa che non è mai stata provata, dato che si tratta semplicemente di un complotto di QAnon, come ricorda il Washington Post. In passato, a Gibson erano state attribuite false dichiarazioni sui circoli pedofili mondiali, che avrebbero rapito bambini per venderli, ucciderli, e usarli in riti satanisti. Tutto ciò, risalente allo scorso anno, non è mai stato provato, e Gibson non ha mai denunciato questi fatti, come confermato dallo stesso entourage dell’attore a Reuters e AP.

Conclusioni

Un video di Mel Gibson promuove il film Sound of Freedom, a tema traffico di minori. Le dichiarazioni vengono strumentalizzate per sostenere una vecchia teoria del complotto di QAnon. Quella secondo la quale Hollywood sarebbe un covo di pedofili satanisti. Il tutto si ricollega a una falsa citazione attribuita a Gibson nel passato su un presunto documentario sulla pedofilia.

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