Giunto alla fine del tuo percorso universitario, che la sua durata sia stata di tre anni, o di cinque, c’è sempre un’ultima prova da superare, quella che racchiude le tue competenze, le tue qualità in un ambito specifico che sei tu a scegliere: la tesi. Questo sarà un documento ufficiale che porterai con te il giorno della discussione e che esporrai dinanzi ad una commissione di docenti, pronti ad ascoltarti e a porti delle domande, dove necessario.

È chiaro, dunque, che la tesi assuma grande valore alla fine dei tuoi studi e che si focalizzi sugli argomenti che più ti hanno colpito durante gli studi. Sarà solo ed esclusivamente un tuo lavoro, pensato e sviluppato da te stesso, con l’aiuto e i consigli, però, di un relatore. Si tratta di un professore, con il quale hai condiviso parte del tuo percorso, che ti darà le linee guida per la stesura della tesi. Come richiedere, nel migliore dei modi, a un docente di essere il tuo relatore?

Scegli con criterio il professore di riferimento e il tuo argomento

Scrivere la tesi non può essere un lavoro fatto in modo grossolano, senza la giusta attenzione. Infatti, tutti gli atenei, stabiliscono alcune date da rispettare, per quanto riguarda le tempistiche di richiesta:

  • per le tesi triennali, 6 mesi prima dell’appello di laurea;
  • per le tesi magistrali, da 9 a 12 mesi prima dell’appello di laurea.

La maggior parte delle volte, la scelta del docente altro non è che il riflesso della scelta dell’argomento. Dal momento in cui tutto il tuo colloquio orale verterà sulla discussione della tua tesi, devi cercare l’ambito adatto a te, sentirti a tuo agio in quella determinata zona e avere tutte le carte in regola per poter maneggiare il tema con disinvoltura.

Scelto l’argomento, verrà in automatico la scelta del professore di riferimento. Alle volte, può anche capitare che tu, invece, scelga prima il docente, perché trovi in lui una persona fidata, un ottimo insegnante, una guida valida per creare un lavoro a regola d’arte. In casi come questo, dovrai andare al ricevimento del professore e deciderete insieme quale argomento trattare. Non dimenticare, però, che il docente potrebbe anche rifiutarsi di essere il tuo relatore, magari perché ha già superato il limite massimo di studenti per quella sessione. Proprio per questo motivo, ti conviene provvedere per tempo, per poter scrivere con calma la tua tesi, fare le opportune ricerche, e non arrivare con l’acqua alla gola.

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Come chiedere al professore di diventare il tuo relatore

Appurato il fatto che, per richiedere la tesi, occorre giocare d’anticipo e non aspettare di aver terminato tutti gli esami, concentrati su quello che vuoi che sia l’operato da presentare durante la discussione di laurea, e individua il professore adatto alle tue esigenze. Il relatore è una figura indispensabile nella stesura della tesi, sia a livello burocratico, perché occorre la sua approvazione, sia a livello strutturale, perché sarà lui a darti i giusti suggerimenti, a correggerti laddove ce ne sarà bisogno, a seguirti step by step. È per questo che, nella richiesta della tesi, devi sembrare il più convincente possibile e devi utilizzare il giusto linguaggio e la giusta forma. Esponi in modo chiaro e deciso il tuo interesse per un tema che ha trattato nel suo corso, e chiedi gentilmente la sua disponibilità.

La richiesta, solitamente, avviene tramite email. Il primo approccio è quello che conta di più, quindi cerca di rispettare delle regole generali, come:

  • Evita un linguaggio troppo altisonante e retorico;
  • Non utilizzare un testo troppo confidenziale: ricorda che ti stai interfacciando ad una persona con una carica superiore;
  • Non cadere nello sbaglio di perderti in formule ormai superate, utilizzando un linguaggio troppo ampolloso;
  • Non inviare senza aver riletto attentamente la mail. Presentare un testo con errori di sintassi o con refusi, denota la tua disattenzione, e non è certo un punto a tuo favore, con cui partire con il piede giusto;
  • Presta la giusta attenzione all’oggetto: non dimenticare mai di far capire al destinatario qual è il contenuto della mail prima ancora di leggerla (es. Richiesta colloquio per tesi di laurea);
  • Non dimenticare di aggiungere, all’oggetto della mail, le tue informazioni personali, quali nome, cognome, e numero di matricola, per identificarti al meglio;
  • Non inviare una mail con un indirizzo poco professionale. Oramai sei un adulto, quindi è opportuno utilizzare un indirizzo email che non contenga nomignoli o nickname, che non ti permettono di identificarti adeguatamente;
  • Utilizza sempre un tono cortese, professionale, mantenendo la giusta distanza, e facendo trapelare dalle tue parole il giusto rispetto per il docente con cui ti stai relazionando.

Questi sono solo alcuni dei consigli che puoi seguire per scrivere una mail funzionale, che possa fare colpo sul tuo papabile relatore. L’importante è che tu non ti dimentichi di stare interpellando un docente, che ricopre una carica di un certo livello, e che deve rimanere colpito da te, dal tuo linguaggio, e delle tue idee, per accettare di essere il tuo relatore.

Esempio concreto di email

Vediamo ora un esempio concreto di mail per chiedere la tesi ad un professore.

Gentile Professore [Cognome del professore],

sono [nome e cognome] uno/a studente/a del [corso di laurea] presso [nome dell’università]. Mi rivolgo a lei per chiederle di poterlo/a coinvolgere come relatore per la mia tesi di laurea.

Ho seguito con grande interesse i suoi corsi durante il mio percorso accademico e ho apprezzato la sua passione e competenza nel campo [specificare il campo di studio]. Le sue ricerche e pubblicazioni sono state una fonte di ispirazione per me, e ritengo che la sua guida e il suo sostegno sarebbero fondamentali per il successo della mia tesi.

Il tema su cui intendo concentrarmi riguarda [descrivere brevemente il tema della tesi]. Sono particolarmente interessato/a a esplorare [specificare l’aspetto o l’approfondimento particolare del tema] e credo che il suo background e la sua esperienza nel campo mi aiuterebbero ad affrontare l’argomento in modo approfondito ed innovativo.

Sono consapevole dei suoi numerosi impegni e responsabilità come docente universitario, ma sarei davvero grato/a se potesse trovare il tempo di prendermi in considerazione come suo/a candidato/a per la supervisione della mia tesi. Sono motivato/a e determinato/a a dedicare tutto il tempo e l’impegno necessari per portare a termine un lavoro di qualità.

Se accettasse di essere il mio relatore, mi piacerebbe discutere ulteriormente il piano di lavoro, gli obiettivi e le scadenze che potremmo stabilire insieme. Sono aperto/a a qualsiasi suggerimento o modifica che ritenga necessari per rendere il progetto ancora più valido.

Le allego il mio curriculum vitae e sono disponibile a fornire ulteriori informazioni o documentazione qualora ne avesse bisogno.

La ringrazio anticipatamente per la sua attenzione e per la valutazione della mia richiesta. Sarebbe per me un onore poter lavorare con lei e beneficiare della sua esperienza e delle sue competenze nel corso della mia tesi di laurea.

Cordiali saluti,

[Firma]

Potrai ovviamente personalizzare questo modello con le tue informazioni personali e con qualunque altra informazioni ritieni utile per coinvolgere il tuo professore. Non ti resta che metterti al lavoro!

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Credits Immagine: Oleksandr113