Una violenza silenziosa. Abusi e maltrattamenti sugli anziani

Una violenza silenziosa. Abusi e maltrattamenti sugli anziani

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27/02/2024



Sono 250mila gli anziani in Campania vittime di violenza fisica, psicologica, economica e verbale. Un dato raccapricciante e sottovalutato, poiché in moltissimi casi le violenze non vengono denunciate. Una percentuale altissima vede il perpetrarsi di abusi sessuali, per mano di mariti e compagni, negli altri casi per mano di badanti o gli stessi caregiver quali i figli. Sulla scia della vecchia mentalità, secondo la quale la donna doveva essere solo madre e moglie, e spessissimo trattata come serva, al giorno d’oggi si fa ancora fatica denunciare. Molte anziane pensano che oramai hanno subito per una vita intera e si sono abituate, molte altre si preoccupano perché non avendo lavorato, sono dipendenti soprattutto economicamente e temono di rimanere senza casa, altre hanno in primis il pensiero di sistemare i figli. Ma ci sono anche donne che denunciano e ce la fanno.                                                  Proprio perché hanno sviluppato la resilienza di subire violenza, portando avanti comunque la famiglia e i figli e aspettano solo l’occasione per essere spronate e rinascere. Purtroppo in questi casi, c’è sempre qualcuno che muore. Se non si tratta della donna in sé, si tratta dei figli o dei rapporti tra madre e figlio. Non sempre infatti la madre viene creduta, quando denuncia il padre dei propri figli, al punto che viene abbandonata dagli stessi o ripudiata. Il centro d’ascolto nasce per rispondere a tali esigenze. 
Numerosa ieri mattina la platea, che ha assistito agli interventi in programma.

Ha aperto i lavori Antonio Maglio, segretario reggente Fnp Cisl Napoli:
“La violenza sugli anziani è un fenomeno in forte crescita. Parliamo di abuso fisico, psicologico, finanziario e trascuratezza. Tra le cause particolare importanza assumono lo stress e le pressioni familiari. La prevenzione passa attraverso leggi protettive e comunità rispettose degli anziani. Questi motivi alla base dell’istituzione di un centro d’ascolto”.

Ha moderato l’incontro Melicia Comberiati, Segretaria Ust Cisl Napoli: 
“Sono 250mila in Italia, gli anziani vittime di violenza. Un fenomeno sottovalutato che ha fondamento nel condotto alla base della considerazione dell’anziano che viene valutato come uno scarto”.

Sono intervenuti: Raffaella Ruocco, Consorzio Proodos (Soc. Coop. Sociale): "Quando in pieno Covid il mondo si è fermato, molti nostri servizi hanno subito una battuta d’arresto, ma mai si sono fermati quelli a domicilio per gli anziani. Purtroppo in molte case, i figli ormai non entravano più”;

Eva Santangelo, Coordinatrice Nazionale Politiche di Genere FNP CISL: 
“La piaga sociale della violenza sugli anziani è in crescita in maniera proporzionale con l’aumento della popolazione anziana. Le forme di abuso sono l’incuria, ignorando le esigenze dell’anziano, la pulizia, la trascuratezza dell’ambiente in cui vivono. Gravi sono gli abusi, quali spinte e percosse e quelli sessuali”;

Manuela Palombi, Consiglio Ordine Avvocati Napoli:
 “Dalla violenza si può uscire. È importante la rete tra tutti gli attori. C’è molta formazione, che unitamente all’empatia e alla delicatezza di chi si occupa dell’accoglienza, fa la differenza”;

Nicola Anaclerio, Dirigente Coordinatore Ambito NA30: 
“La dignità è al primo posto. La differenza la fanno le persone. Perché il credere in certi valori e combattere per la tutela dei diritti di tutti, permette di cambiare le cose”;

Emilio Didonè, Segretario Generale Fnp Cisl: 
“Passare dal dire al fare, con la persona al centro. Siamo cresciuti coi racconti dei nostri nonni, relativi alla guerra e alla fame. Sono preoccupato perché è quando si smette di raccontare, che anche la violenza prende più forma. La longevità è divenuto un fenomeno di massa con la vecchiaia, un concetto tutto da reinventare. Vivremo almeno 20 anni, anche 30 più dei nostri nonni. Abbiamo superato gli under 15, e se si considera il calo delle nascite siamo dinanzi un fenomeno di degiovanimento”.

Emersi dati ed informazioni importanti. Per le vittime di violenza infatti, il patrocinio gratuito è sempre garantito, non pesando così sulla persona offesa le spese legali. 

 

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