Il Castello di Roppolo

Il Castello di Roppolo

Il Castello di Roppolo si presenta come una severa e imponente fortezza medievale, da cui la vista sorprendente sul Lago di Viverone, testimonianza dell’antico ghiacciaio il cui fianco morenico è costituito dalla Serra d’Ivrea, apre lo sguardo sull’azzurro intenso delle acque lacustri, sul verde della pianura coltivata, sul grigio delle montagne di sfondo. Molto diversa l’immagine della facciata sud, completamente modificata nel XIX secolo, che ha quindi l’aspetto di una residenza di campagna.

Dagli anni Ottanta il castello è stato rivitalizzato da diverse iniziative che ne hanno decisamente cambiato la storia; una storia millenaria, già documentata dal 30 luglio 963, quando da Pavia Ottone I Imperatore rilascia un diploma col quale investe il Conte Aimone di Cavaglià di diversi beni, tra cui Ropoli in Vercellensi comitatu. Si passa poi a documenti del 1225 e del 1243, quando il Comune di Vercelli ordina la confisca dei beni e la distruzione del castello di Roppolo, in seguito alle aspre lotte tra Guelfi e Ghibellini che si svolgevano nella zona. La distruzione non avviene e nel 1407 il castello passa dai discendenti dei Bichieri ai Savoia, alternati poi ai Marchesi di Monferrato e ai milanesi Visconti. Nel pieno Cinquecento troviamo i proprietari Valperga, che nel 1837 vendono il castello di Roppolo a un privato, che subito dopo lo rivende a Ignazio Anselmi, autore dei rifacimenti che danno al castello l’aspetto odierno.

Il castello è visitabile nelle sue diverse parti: il primo piano, arredato nel 1837 a seguito della trasformazione del castello in grande residenza di campagna, ha sale visitabili grazie all’Enoteca Regionale della Serra, che si occupa anche di condurre il visitatore attraverso storia, personaggi, vicende. L’Enoteca è stata costituita nel 1981 dalla Regione Piemonte per ospitare nelle cantine appositamente ristrutturate i vini del territorio piemontese. Tra questi, i vini prodotti nei vigneti del castello, vinificati e imbottigliati nella cantina adiacente all’Enoteca: il Torrecupa, rosso da vitigni di Nebbiolo e il Bichieri, rosato da vitigni di Dolcetto. I due vigneti del Castello di Roppolo si trovano ai piedi del maniero (vigna Abbà) e alle sue spalle (vigna Cucca), misurano circa 1,2 ettari e ospitano 2400 viti coltivate col sistema “a spalliera”, in filari semplici sostenuti da pali.