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È normale chi non soffre e non fa soffrire gli altri

“È normale chi non soffre e non fa soffrire gli altri”,  articolo della rubrica  “Il Diario del Capitano”, curata da Andrea Di Gregorio, Master Trainer PNL e Fondatore di PNL Evolution.

È normale chi non soffre e non fa soffrire gli altri

“È normale chi non soffre e non fa soffrire gli altri”

Sigmund Freud

Il concetto di normalità, nella comunità medico scientifica, è argomento di discussione da diversi decenni. Secondo il DSM-5, ovvero il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, un disturbo mentale si definisce nel seguente modo:

“Il disturbo mentale è un quadro caratterizzato da difficoltà cognitive, nella regolazione delle emozioni o nel comportamento a cui è associato una significativa sofferenza e inabilità in ambito sociale, lavorativo e in altri importanti settori della vita dell’individuo”.

La citazione di Freud, che oggi dà il titolo al post, è ancor più stringente e potrebbe anche essere vista all’opposto, ovvero: è normale chi è sereno e genera serenità intorno a sé.

In ottica sistemica, infatti, non possiamo ignorare il mondo che ruota attorno alla persona che manifesta un disturbo e credo che il principio valga anche per colui che esprime un malessere non patologico, ma che comunque influenza il sistema di cui fa parte: famiglia, amicizie, lavoro, società, comunità. Il tutto in relazione al grado di comunicazione del soggetto. È chiaro che se si parla di una persona che vive una vita isolata gli effetti sono limitati, ma se parliamo di un capo di Stato le cose cambiano molto!

La vita, con i suoi imprevisti, produce inevitabilmente episodi stressanti. Ebbene, non sono questi ad essere negativi, bensì il modo con cui la persona li affronta. Quando questa percepisce lo stress in modo positivo, l’evento è utile. L’endocrinologo Hans Selye lo definì eustress, ovvero, stress buono. Il distress, stress cattivo, è esattamente l’opposto, il soggetto accusa colpo su colpo da ogni singolo evento fino a farlo ammalare e le persone che gli stanno vicino, se agiscono nello stesso modo, finiscono con l’assorbire a loro volta distress.

La consapevolezza è il primo strumento da utilizzare. Accorgersi come vengono percepiti gli eventi, smetterla di dare la colpa al mondo per quello che accade, compreso dire agli altri: “Mi fai arrabbiare”, provate piuttosto a dire: “Provo rabbia per ciò che è accaduto”, può cambiarvi la vita!
Se non ci riuscite, beh, a vostra disposizione ci sono le innumerevoli tecniche della PNL Sistemica.

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