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Lezioni di Chiromanzia - 3. Le linee maggiori

Ogni linea della tua mano ha la sua importanza, anche la più sottile. Alcune di esse mutano nel tempo, proprio come avviene per i piccoli monti. Le linee si allungano e si accorciano di frequente, perciò è molto importante osservarle con attenzione: l’improvvisa comparsa (o scomparsa) di una linea della mano annuncia sempre un importante momento di svolta...

Procediamo con una nuova lezione di Chiromanzia dedicata alle linee maggiori.


La chiromanzia tradizionale individua sul palmo alcune linee maggiori: la linea del Cuore, la linea della Vita, la linea della Testa e la linea del Destino.



La linea del Cuore

La linea del Cuore comincia alla base del monte di Mercurio e si muove parallelamente alla linea della Testa, fino a terminare sul monte di Giove. E’ la linea più indagata dai chiromanti per gli “affari” di cuore, poiché fornisce preziose informazioni sulla storia sentimentale di ciascuno di noi.


Esistono diversi tipi di linea del Cuore, ciascuno dei quali è associato a uno dei quattro elementi: aria, acqua terra e fuoco. Capire a quale elemento appartiene la nostra linea ci permetterà di riconoscere il modo in cui affrontiamo le relazioni e ci poniamo negli confronti degli altri. Più magicamente, questa linea può indicarci anche il nostro partner ideale - forse anche la nostra Fiamma Gemella ! - ovvero colui o colei che presenterà il tipo di linea, e quindi di elemento, opposto al nostro.


La linea del Cuore di tipo acqua finisce sotto il dito indice e racconta il bisogno di una connessione autentica con l’Altro. Infatti, chi la possiede ha un animo gentile e altruista. Il suo opposto è la linea del Cuore di tipo terra, corta e dritta, che spesso finisce sotto il dito medio. A questo tipo appartengono le persone leali, pragmatiche e molto riservate, attente ai valori tradizionali della famiglia.


La linea del Cuore di tipo aria si presenta lunga e piatta, tipica delle persone romantiche e idealiste che sanno apprezzare la buona conversazione senza scivolare in facili sentimentalismi. Premurose e visionarie, queste persone si legano bene con chi presenta una linea del Cuore di tipo fuoco, una linea curva che, in genere, va a finire verso il dito medio. La linea “fuoco” appartiene a persone vivaci e dinamiche che amano stare al centro dell’attenzione e difficilmente controllano l’impulsività.


 


La linea della Vita

La linea della Vita inizia alla base del monte di Giove. Descrive un arco, quasi circumnavigando il monte di Venere e termina alla radice del pollice. Tra le linee maggiori, quella della Vita è l’unica che si trova in tutte le mani e che non cambia mai.



La linea della Vita ci parla della qualità dell’esistenza sul piano fisico, perciò fornisce informazioni sulla nostra forza, volontà e longevità. Il chiromante ne analizza l’aspetto e la lunghezza, annotando l’eventuale presenza di segni particolari, come croci, stelle o isole. Una linea della Vita lunga, delineata e ben chiara conferisce a chi la possiede un’ottima costituzione fisica, buona salute e grande vitalità. Quando descrive un arco molto ampio, andando via via allontanandosi dal monte di Venere, regala maggiore passione e sensualità.


Quando la linea è corta, ma ben delineata, ci racconta di una vita da “gran lavoratore”, in cui stabilità e sicurezza si ottengono dall’adempimento dei propri doveri e da un equilibrio sottile tra ricerca del piacere e senso di colpa.


Una linea della Vita debole e poco marcata, invece, sarà indice di una certa vulnerabilità: la salute è cagionevole e la persona è soggetta a nervosismi e frequenti indecisioni.

La discontinuità della linea della Vita è una metafora grafica della stessa discontinuità che la persona manifesta nel corso del tempo, sia sul piano fisico che psicologico. Le radici di questa linea non sono salde, e nemmeno lo è il punto di arrivo. Chi possiede una linea della Vita discontinua non saprà mai bene dove vuole andare, né chi si desidera diventare veramente.


 

La linea della Testa

Dalla linea della Vita, e sotto il monte di Giove, parte la cosiddetta linea della Testa. Inizialmente parallela a quella della Vita, questa linea si stacca gradualmente per raggiungere il monte della Luna. Ci parla delle nostre capacità intellettuali e di ragionamento, ma anche delle potenzialità di successo. Quando la linea è lunga e dritta verso il monte di Marte, l’intelligenza diventa oggettiva e analitica. Se invece devia verso il monte della Luna, il pensiero è più propenso ai giochi della fantasia.


Una linea della Testa corta rende capaci di prendere decisioni veloci e immediate. L’intelligenza, in questo caso, è asciutta e pragmatica, con pochi interessi certi. Agirà, invece, con maggiore istinto chi ha una linea della Testa sotto il monte di Saturno. Qui, la presenza di isole indicherà inquietudine, difficoltà di concentrazione e forte stress.


 

La linea del Destino

La linea del Destino, detta anche “linea di Saturno”, ci svela il nostro posto nel mondo. Indica l’efficienza professionale, il carattere e il comportamento, nonchè la posizione che raggiungeremo in società. Per indagare il percorso esistenziale di ciascuno di noi, la chiromanzia analizza, infatti, proprio due aspetti della linea del Destino: il punto da cui parte e quello in cui finisce.




Quando la partenza è unita alla linea della Vita, il destino verrà fortemente influenzato dal contesto familiare. Se la linea parte vicina al polso, tra il monte di Venere e quello della Luna, saranno invece le stelle a guidare i nostri passi, come un’autentica vocazione già avvertita dall’infanzia. La linea che parte dal monte della Luna regala una carriera eclettica e piena di possibilità, fatta di viaggi e cambi di lavoro frequenti. Tanto più la linea del Destino partirà dal centro del palmo, tanto più tardi si inizierà a decidere cosa fare della propria vita e a concretizzare i propri obiettivi.


Analizziamo adesso il punto di arrivo. Quando la linea del Destino finisce su quella della Testa è probabile andare incontro a frustrazioni frequenti nell’ambito lavorativo. Questa caratteristica è visibile principalmente dai trent’anni in su, a conclusione del primo ciclo di Saturno. Il pianeta impiega, infatti, circa ventinove anni e mezzo per ritrovare la stessa posizione che aveva alla nostra nascita.


La tradizione astrologica fa corrispondere al “ritorno di Saturno” una crisi esistenziale, vissuta ogni trent’anni. Quando appare questo aspetto sulla linea del Destino, la persona è spesso confusa e in balia degli eventi.


Eppure, sarà in grado di rimboccarsi le maniche e di mettere più volte tutto in discussione, in nome della sua vocazione.

Quando la linea del Destino termina su quella del Cuore, la persona sarà felice e soddisfatta della sua vita professionale, che si manifesterà nel modo più convenzionale: una carriera stabile e senza contraccolpi, seguita da un meritato pensionamento.


Avranno invece una carriera di alti e bassi, completamente legata all’arte e ai sogni, coloro che presentano una linea del Destino terminata tra il monte di Saturno e quello di Apollo. Quando la linea finisce sul monte di Giove, invece, la carriera sarà legata all’esercizio del potere e dell’autorità.



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