Castello di Inverno

Regione Lombardia

Provincia di Pavia

Comune di Inverno e Monteleone

Documentazione fotografica

Castello di Inverno, lato ovest

Castello di Inverno, lato nord

Castello di Inverno, lato est

Castello di Inverno, lato sud

Castello di Inverno, Lato sud della parte rurale.

Castello di Inverno:   planimetria.

Descrizione

Tipologia:

• Castello di pianura

Struttura:

• Il complesso del castello ha forma quadrilatera con torri angolari e cortile interno con portico.
• E' costituito da muratura portante in mattoni, le strutture orizzontali sono in parte in mattoni a volta e più frequentemente in legno.
• Le quattro torri agli angoli sono diverse per tipologia e dimensione:
  • la torre dell'orologio, a sud-est è di forma circolare e si eleva per 23 m.;
  • la torre maestra, a nord-est ha forma rettangolare.
  • La torre agli a sud-ovest è a pianta quadrata con gli angoli smussati;
  • La torre agli a nord-ovest è a pianta circolare.
• Lo pseudo-rivellino, posto a difesa dell'ingresso, che si apre sul versante sud, ha finestrelle ad arco ribassato e reca gli scassi per l'alloggiamento dei bolzoni del ponte levatoio carrabile e della posterla pedonale.

Conservazione:

• Piuttosto mal ricostruito, anche se ben leggibile nelle sue strutture.
• Frammentato in varie proprietà, è adibito ad abitazione.

Storia:

• Le notizie relative al castello di Inverno sono piuttosto scarse.
• L'edificio attuale è probabilmente la ricostruzione quattrocentesca di un più antico fortilizio.
• Fu la prima dimora italiana dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, che ristrutturarono quello che era rimasto del castello di Inverno e della chiesa di San Giovanni Battista. 
• Il monogramma inciso sugli stemmi del castello appartiene a Cristoforo Visconti che probabilmente ne finanziò od appoggiò l'impresa.
• Il nome Inverno molto probabilmente deriva dal latino "castra hiberna" accampamento militare romano posto in loco.
• I "castra hiberna" erano accampamenti in cui le truppe trascorrevano l'inverno, questi accampamenti erano di tipo stabile, non avevano il carattere di provvisorietà che contraddistingueva il "castra" ordinario ed erano dotati di costruzioni in legno al posto delle tende da campo.

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