San Pietro Viminario

San Pietro Viminario

 

Il toponimo Viminario richiama l’evidente l’importanza di questo centro per la lavorazione del vimine e il nome della zona è citato già dal 1054, mentre, nel 1165, si ritrova citato Viminario con l’aggiunta di San Pietro, il titolo della chiesa.

 

Il paese si sviluppò dopo l’anno Mille intorno alla chiesa e al monastero che fondarono in quest’area i Monaci benedettini  di San Pietro in Maone – in provincia di Rovigo – in cerca di un luogo dove riparare per sfuggire alle frequenti esondazioni del fiume Po. Anche nei secoli successivi la storia della comunità di San Pietro Viminario fu strettamente collegata alle vicende del convento e della chiesa.

 

Dopo che papa Leone X nel 1517 separò dai conventuali i Minori riformati dell’osservanza, San Pietro Viminario restò a questi ultimi che lo tennero fino alla loro soppressione (1769) quando i beni furono alienati e la chiesa data all’arcipretale di Pernumia. Gli abitanti della zona, che, però, da quattro secoli frequentavano la chiesa di San Pietro ed erano sepolti in quel cimitero, nel 1770 domandarono fosse eretta in parrocchia e la richiesta venne accolta dal vescovo Dondi dell’Orologio una trentina d’anni dopo.

 

www.comune.sanpietroviminario.pd.it

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