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Ruzzola Alessandro Alessandroni: principe, non ancora re

Ancora un secondo posto ai campionati italiani Uisp: «Forse mi manca ancora qualcosa per fare quel salto, e penso anche un po’ di fortuna, che tanto non guasta mai»

Serra San Quirico – A Città di Castello nei giorni 15 e 16 Luglio, si è disputato il campionato italiano di ruzzola singolo, al quale hanno partecipato oltre 100 fra i migliori atleti della penisola. Lungo la via ombreggiata che porta al Camping Umbro, nonostante le alte temperature gli atleti delle categorie A e B, si sono sfidati in 2 avvincenti manches senza esclusione di colpi.

Mentre in Serie B hanno prevalso gli atleti di casa, con Filiberto Scarcelli, nella serie maggiore, le Marche hanno piazzato ben 8 atleti su 10, dei quali ben 5 della provincia di Ancona, 2 di Pesaro e 1 di Macerata.

La finale sembrava appannaggio di Alessandro Alessandroni il quale, però, veniva superato da Alberto Ceccacci al nono lancio. Il tiro conclusivo di quest’ultimo è stata una formalità.

Sul podio 3 anconetani, nell’ordine: e campione nazionale Uisp Alberto Ceccacci di Genga, 2° Alessandro Alessandroni di Serra San Quirico e Roberto Mercanti di Fabriano

Dunque, Alessandro Alessandroni, residente a Serra San Quirico, vincitore di numerosi premi ma anche, per sua sfortuna, conquistatore di secondi posti come in questo caso.

Com’è nata la sua passione per la ruzzola?

«È iniziata tardi, avevo 34 anni. Prima non mi è mai importato più di tanto, avevo solo fatto qualche lancio a 15/16 anni. Poi, nel 2004, mentre vivevo a Castelplanio, dove tutti giocano a ruzzola, un mio amico mi disse che presto ci sarebbe stato il torneo del Comune, e mi chiese se avessi voluto provare. Allora il giorno del torneo mi presentai ed essendo stato mio nonno un giocatore e avendo questi tramandato la passione a mio padre, che a 83 anni ancora gioca, mi feci prestare una ruzzola. Da lì non ho più smesso».


Che cosa ha vinto nel corso della sua carriera?

«Ho vinto nel 2005 due titoli a squadre con la Uisp ruzzola e rulletto, nel 2009 un titolo di rulletto e nel 2013 un altro di ruzzola. Nel 2018 è iniziata la mia avventura in Figest, Federazione italiana giochi e sport tradizionali: al campionato italiano di singolo sono arrivato secondo, poi nel 2019 ho vinto un titolo di rulletto a squadre e adesso gioco con una squadra di Arcevia. Nel frattempo, continuo quando posso con la Uisp».



Gira la voce che lei sia un eterno secondo, come mai?

«È semplice: in quattro campionati di singolo tra Uisp e Figest sono arrivato sempre secondo. Non è facile da spiegare, forse mi manca ancora qualcosa per fare quel salto, e penso anche un po’ di fortuna, che tanto non guasta mai».

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