Zona gialla, ecco le regole per i locali: domani attività aperte in centro storico

 
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Gela. Da lunedì, l’intera Regione sarà in zona gialla e decine di attività commerciali in città hanno già ripreso ad operare, come avevano chiesto a gran voce gli esercenti locali. Domenica pomeriggio, i negozi in centro storico rimarranno aperti per ricevere i clienti, nel rispetto delle misure anti-Covid. L’iniziativa l’ha annunciata il coordinatore per il centro storico di Confcommercio, Paolo Grimaldi. Dagli uffici dell’assessorato sviluppo economico arrivano anche dei chiarimenti, soprattutto destinati ai titolari di attività di ristorazione, dopo il via libera del consiglio comunale al regolamento sulla concessione del suolo pubblico.

“A fini interpretativi e ferme le ulteriori disposizioni e i chiarimenti nazionali, con riferimento all’art.4 del decreto legge 22 aprile 2021 n.52, secondo cui la ristorazione, nella zona gialla, può svolgersi “all’aperto”, si ritiene che, dal punto di vista urbanistico, per attività “all’aperto” possa intendersi quella svolta anche sotto i portici o tettoie o in luoghi con copertura mediante utilizzo di ombrelloni o similari. Inoltre – si legge nella nota – l’attività all’aperto può svolgersi mediante l’utilizzo di una veranda o di un dehors, purché tali strutture siano aperte da almeno tre lati, in quanto diversamente si configurerebbe come un luogo chiuso dove non è consentito svolgere l’attività di ristorazione. Nel caso di dehors e altre strutture con chiusure laterali in plastica o altro materiale amovibile o pieghevole, tali chiusure devono restare totalmente aperte. Rientra nel concetto di esercizio all’aperto anche lo spazio con soffitto fisso (es.muratura, legno, ecc.) ma con almeno tre lati completamente aperti, fatto salvo l’ingombro dei sostegni senza funzione di chiusura laterale; in caso di pareti laterali costituite da finestroni scorrevoli e sovrapponibili, deve rimanere aperto almeno il 50 per cento della superficie delle pareti laterali dei tre lati finestrati. Rif. Ord. n.57 del 14 maggio 2021”. E’ già stata chiesta la riattivazione della Ztl, sia in centro storico che sul lungomare.

1 commento

  1. Adesso vi spiego cosa succederà da luglio: arriveranno i fund dell’Europa e ci chiederanno (anzi ci chiuderanno) i rubinetti, nel senso che loro ci mandano l’acqua ma i rubinetti devono finire a casa loro. Tasseranno prima le ? prime case, poi tasseranno i redditi ? ?e i conti correnti con patrimoniali, poi arriveranno i tagli ✂ alle pensioni, e infine toccherà al popolo del 27, cioè bye bye agli stipendi fissi. ???Le aziende chiuderanno e licenzieranno i dipendenti. I bancomat chiuderanno i battenti e bye bye prelievi per tutti. In pratica tutti quelli che ora gridano alle regole da “rispettare” perché hanno lo stipendio a fine mese andranno ad aggiungersi alle Partite Iva che sono adesso in difficoltà perché ritenute “non essenziali”. Vi aspetto nel secondo semestre 2021. Auguri.
    PS Ma nei supermercati quanti morti per covid ci sono stati? No perché se i supermercati possono restare aperti non vedo perché gli altri no. E tra i clandestini africani? Per sapere…

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