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Credits photo: Getty Images
I telefonini prima e gli smartphone poi hanno portato alla diffusione e all’utilizzo di emoji. Tantissimi emoji (l’Accademia della Crusca ha optato per l’utilizzo del maschile). E cosa sono gli emoji? Creati in Giappone nella seconda parte degli anni ’90 e sono simboli pittografici. Il primo set venne creato nel 1997 ma l’esplosione è successiva al 2008, ovvero quando Apple li inserì per l’uso comune nella tastiera del suo iPhone.
Oggi ne esistono diverse migliaia: un numero preciso non c’è, anche perché sono prodotte da diverse aziende non tutte sono accolte dai vari sistemi operatici, che vanno un po’ in ordine sparso. Quello che però possiamo dire è che su Twitter la più utilizzata è quella con la faccina che piange a dirotto, a certificarlo una recente ricerca, che sottolinea il suo molteplice utilizzo per le emozioni più diverse: tristezza e sgomento in alcuni casi, ma stiamo parlando di un emoji che ha pure un significato ironico o sarcastico.
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