Smembramento della Jacopo della Quercia e Beccafumi, interrogazione urgente di Siena Sostenibile

Interrogazione urgente è stata presentata dalla Consigliera Comunale Monica Casciaro

Di Redazione | 19 Dicembre 2023 alle 10:04

Smembramento della Jacopo della Quercia e Beccafumi, interrogazione urgente di Siena Sostenibile

Un’interrogazione urgente è stata presentata dalla Consigliera Comunale Monica Casciaro del Gruppo Consiliare Siena Sostenibile in merito allo smembramento delle scuole “Jacopo della Quercia” e “Beccafumi” e conseguente accorpamento all’Istituto Comprensivo “Tozzi”.

La consigliera di Siena sostenibile fa notare che l’Istituto comprensivo “Jacopo della Quercia” e la scuola “Beccafumi” sono unite da anni in un percorso didattico e formativo e che la loro separazione interromperebbe tale ciclo virtuoso, fatto di programmi, persone e vicinanza tra complessi scolastici, tutti situati nella zona “sud” della città;

Inoltre la Tozzi, alla quale la scuola “Beccafumi” di Presciano si troverebbe accorpata, è all’estremo opposto della città, rendendo difficilmente ipotizzabile una continuità didattica per la scuola e per il personale che ne afferisce che si troverebbe costretto a doversi spostare da una sede all’altra attraversando punti nevralgici del traffico qualora siano assegnatari di classi in entrambi i plessi. E che oltretutto, sono stati conferiti all’I.C. “Jacopo della Quercia” fondi del PNRR dei quali non v’è certezza di assegnazione qualora il plesso “Beccafumi” sia separato dall’I.C.

Ecco il testo dell’interrogazione:

Premesso:

– che è indispensabile garantire il diritto allo studio, un buon livello didattico, la continuità nell’insegnamento.

 

Considerato:

– che il 4 dicembre 2023 la Giunta Regionale, con Delibera n. 1446, ha approvato i nuovi indirizzi regionali per il dimensionamento della rete scolastica per l’a.s. 2024/2025, in esito ad un contenzioso amministrativo e costituzionale che ha visti coinvolti Regione Toscana, Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Presidenza del Consiglio dei Ministri.

– che in base a tali indirizzi dovranno essere accorpati 15 istituti scolastici nella Regione, tra cui, nel Comune di Siena, l’Istituto Comprensivo n. 2 “San Bernardino da Siena” con altro Istituto del primo ciclo “normodimensionato”, nel medesimo Comune o tra Comuni territorialmente contigui.

– che in base al Regolamento Regione Toscana 8/8/2003 n. 47/R, l’iter prevede che i Comuni trasmettano alla conferenza zonale le proposte di dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa relative alle istituzioni scolastiche autonome dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e la conferenza zonale, previa concertazione con i dirigenti delle istituzioni scolastiche, approvi il relativo piano annuale di programmazione, nel rispetto degli indirizzi definiti nello stesso regolamento (artt. 38, 39 e 39-bis);

– che, secondo quanto si apprende dalla stampa, il Comune intende inviare alla conferenza zonale la proposta di accorpamento dell’I.C. “San Bernardino da Siena” con l’I.C. “Jacopo della Quercia” e, di conseguenza, il “distacco” della scuola “Beccafumi” di Presciano dall’I.C. “Jacopo della Quercia” con suo accorpamento all’I.C. “Tozzi”;

 

Considerato:

– che l’I.C. “Jacopo della Quercia” (della quale fanno parte oltre alla scuola media omonima, la scuola primaria “Duprè”, la scuola dell’infanzia “Isola D’Arbia” e la sc. secondaria “Beccafumi”) e la scuola “Beccafumi” sono unite da anni in un percorso didattico e formativo e dal criterio di viciniorietà che permette continuità didattica nella fruizione dei vari gradi di insegnamento all’interno del plesso;

– che la loro separazione interromperebbe tale ciclo virtuoso, fatto di programmi, persone e vicinanza tra complessi scolastici, tutti situati nella zona “sud” della città;

– che l’I.C. Tozzi, alla quale la scuola “Beccafumi” di Presciano si troverebbe accorpata, è all’estremo opposto della città, rendendo difficilmente ipotizzabile una continuità didattica per la scuola e per il personale che ne afferisce che si troverebbe costretto a doversi spostare da una sede all’altra attraversando punti nevralgici del traffico qualora siano assegnatari di classi in entrambi i plessi;

– che oltretutto, sono stati conferiti all’I.C. “Jacopo della Quercia” fondi del PNRR dei quali non v’è certezza di assegnazione qualora il plesso “Beccafumi” sia separato dall’I.C.;

 

Considerato infine:

– che, stando ai numeri odierni, sarebbe possibile accorpare al già esistente I.C. “Jacopo della Quercia” anche l’I.C. “San Bernardino da Siena”, rimanendo ampiamente entro i limiti dimensionali previsti dalla normativa regionale di 1600 unità;

– che ciò risolverebbe il problema della separazione del plesso “Beccafumi” mantenendo continuità didattica e lavorativa per il personale afferente e manterrebbe vivo il criterio della vicinanza geografica/logistica degli istituti;

– che la Giunta Regionale approverà entro il 31/12/2023 la Deliberazione di approvazione della programmazione della rete scolastica per l’a.s. 2024/2025.

 

Quanto sopra premesso la sottoscritta consigliera comunale Monica Casciaro

 

Chiede:

al Sindaco e all’assessore preposto:

  1. a) se ci sia stato il previsto coinvolgimento dei soggetti coinvolti, come indicato nel Regolamento e nella stessa Delibera.
  2. b) se siano state fatte le giuste considerazioni a tutela di tutto il personale, docente e amministrativo-tecnico-ausiliario, e di tutti gli alunni e delle relative famiglie che potrebbero subire una mancata tutela della corretta continuità didattica e scolastica;
  3. c) se nelle valutazioni l’Amministrazione Comunale ha preso in considerazione la totalità degli Istituti Comprensivi del territorio;
  4. d) se non sarebbe più opportuno procedere al semplice accorpamento dell’I.C. “San Bernardino da Siena” con l’attuale I.C. “Jacopo della Quercia”, senza separare da quest’ultimo il plesso “Beccafumi”.


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