Cronaca

Scuola, le feste di fine anno si faranno, purché all'aperto, con mascherine e senza cibo condiviso. Ecco le regole

Il concerto di fine anno alle elementari Nazario Sauro di Milano (fotogramma)
Saggi e recite solo online, a meno che non ci sia un cortile. E c'è chi ricorre alla fantasia per rendere indimenticabile l'ultimo giorno di scuola
2 minuti di lettura

Parchi gioco privati o giardini pubblici, cortili delle scuole, pizze o gelati all'aperto, perfino estrazione dei biglietti della lotteria, banchetti per vendere i lavoretti o distribuzione di un regalo per ciascun bambino. Nel rispetto di alcune regole, la festa di fine anno scolastico (con relative foto di classe), in questo giugno pieno di speranze di ripresa, sarà un momento possibile. E indimenticabile, dopo le difficoltà di un anno che per molti si è svolto in Dad. Le feste, a rigor di legge, non sono ancora ammesse. Ma pullulano le iniziative di ritrovi informali, con norme importanti da rispettare: appuntamenti all'aperto, con classi separate, mascherine dai sei anni in su, gel per disinfettare le mani e senza cibo condiviso. Un'idea che sta prendendo molto piede è quella del box con la merenda individuale.

Perfino l'anno scorso, quando la situazione era più disperata di oggi, il ministero dell'Istruzione il 29 maggio emanò una direttiva in cui offriva spiragli: "Non si individuano motivi ostativi - era il documento del 2020 - a che gli enti locali realizzino in tempi e spazi extrascolastici attività pure extrascolastiche di socializzazione volontaria". Nemmeno al Ministero sfuggiva infatti il significato "del recupero simbolico del momento conclusivo di un percorso formativo".

Saggi e recite solo online

Quest'anno, sia pur con i vaccini, è invece ancora impossibile organizzarsi secondo le norme per quanto riguarda saggi musicali o recite di fine anno in aule o teatri al chiuso. In quel caso le mamme e i papà potranno applaudire da casa: le imprese dei bambini andranno obbligatoriamente seguite online, a meno che non ci sia un cortile spazioso.

Norme e buonsenso

Come spesso è avvenuto in questa pandemia, il confine tra lecito e proibito sta scritto nel buon senso. E se sulla carta organizzare una festa di fine anno nel rispetto delle regole non è impossibile, è improbabile che fratelli e sorelle non vengano coinvolti, i sacchetti di patatine non passino di mano in mano o i bicchieri non vengano scambiati. Tutto dipenderà dai controlli, ma le multe, in questi casi, sono sempre possibili.

Un po' di fantasia

C'è poi spazio per la fantasia. Al liceo Righi di Roma, ad esempio, tutti gli alunni si sono messi d'accordo per presentarsi il 28 maggio vestiti in lungo, come a una prima della Scala. "Per fare qualcosa di memorabile" hanno spiegato. C'è chi crea video con le immagini dell'anno trascorso, da condividere con compagni di classe e insegnanti, i bambini che mostrano i propri lavoretti online e chi per creare l'atmosfera della festa fa ricorso alla torta finta, in genere esorbitante e bizzarra. Non sarà una soddisfazione per il palato, ma va benissimo per le foto ricordo di questo periodo che sarà, comunque, indimenticabile già di per sé. Nessuna regola, pare, vieta invece i gavettoni al di fuori dei cancelli.