Cronaca

Marco Di Nunzio e il testamento colombiano di Berlusconi: “Io aggredito e derubato di 437mila dollari, 300mila in contanti”

Marco Di Nunzio e il testamento colombiano di Berlusconi: “Io aggredito e derubato di 437mila dollari, 300mila in contanti”

Secondo l’Ansa della vicenda si sta occupando l'ambasciata italiana a Bogotà

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Marco Di Nunzio, l'imprenditore torinese tornato nei giorni scorsi all'attenzione delle cronache italiane per aver depositato a Napoli un presunto testamento di Silvio Berlusconi che gli avrebbe lasciato beni e il 2% della Fininvest, ha denunciato di essere stato assalito giovedì a Medellín, in Colombia, mentre era con suo figlio e di aver subito un furto per un valore di circa 437.000 dollari.

Di Nunzio ha riferito al quotidiano El Colombiano che gli aggressori lo hanno avvicinato e rapinato nella zona dell'aeroporto di Medellín dove era appena giunto suo figlio, Marcos Alexandro Di Nunzio 'Markiller', un cantante reggaeton locale. Al giornale il cittadino italiano ha assicurato di non aver subito lesioni durante l'aggressione, ma di essere stato derubato di 300mila dollari in contanti e di una catena d'oro del valore di 107.000 dollari, mentre il figlio ha dovuto consegnare i 30mila dollari che aveva con sé.

Di Nunzio e suo figlio hanno presentato una denuncia alla polizia locale che rapidamente è riuscita, grazie ad immagini delle telecamere fisse della zona, a catturare quattro persone e sequestrare due motociclette utilizzate nell'operazione.

In Colombia da una decina d'anni e residente a Cartagena de Indias, l'imprenditore torinese è anche membro dei Comitati degli italiani all'estero (Comites) colombiani. L'Ansa ha appreso che della vicenda si è occupata l'ambasciata d'Italia a Bogotà che ha preso contatto per seguire gli sviluppi delle indagini con il comando della polizia di Medellín.

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