Cronaca

Nei piccoli Comuni arrivano le Poste digitali: quattromila chioschi in tutta Italia. Ventiquattro ore su ventiquattro

Nei piccoli Comuni arrivano le Poste digitali: quattromila chioschi in tutta Italia. Ventiquattro ore su ventiquattro

Sono self-service e serviranno 6.933 Comuni italiani con una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti: si possono chiedere e ottenere certificati anagrafici, previdenziali, giudiziari, pagare le bollette e, presto, istruire anche le pratiche per il passaporto

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I primi quattrocento chioschi self-service sono appena stati installati in altrettanti piccoli Comuni italiani: come Cicagna, duemila abitanti nell’entroterra genovese; o Badolato Marina, in provincia di Catanzaro; Nurachi (Oristano) e Pennabilli (Rimini), Nus (Aosta), Cautano (Benevento), Caprarola (Viterbo) e Spilimbergo (Pordenone).

Gli operatori da remoto

È sufficiente un documento di identità, per mettersi in contatto attraverso una webcam con un operatore che risponde da remoto. Durante tutta la settimana, anche la domenica, e a qualsiasi ora del giorno e della notte, sarà possibile chiedere e ottenere ottenere certificati anagrafici, previdenziali, giudiziari, pagare le bollette e, presto, istruire anche le pratiche per il passaporto.

Quattromila chioschi per quasi settemila comuni

Il progetto “Polis-Case dei servizi di cittadinanza digitale”, di Poste Italiane, prevede l’installazione di un totale di quattromila chioschi in tutto il Paese: serviranno 6.933 Comuni italiani con una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti. Il bando gara se lo è aggiudicato il Gruppo Custom, azienda italiana con sede a Parma, leader in ambito nazionale e internazionale nella retail automation, l’automazione nella vendita al dettaglio.

Il finanziamento del Pnrr

L’investimento è finanziato per 800 milioni di euro dal Pnrr, mentre i restanti 400 milioni sono a carico di Poste Italiane: che – giura – non sostituirà nessuno dei propri dipendenti con le nuove macchine.Poste Italiane conferma: «Per quanto riguarda i servizi, oggi è possibile richiedere allo sportello i certificati previdenziali e quelli giudiziari. Per quelli anagrafici e di stato civile come, per esempio, il certificato di nascita, di matrimonio, di residenza e di stato di famiglia, è già partita la sperimentazione nei primi uffici postali e il progressivo piano di rilascio porterà il numero a 750 entro aprile, fino a coprire la totalità dei 7.000 uffici entro luglio. Nei prossimi mesi gli uffici postali effettueranno anche il rilascio della carta di identità elettronica, dei passaporti, e offriranno i servizi dell’Agenzia delle Entrate. Man mano che verranno attivati, i servizi saranno disponibili sia attraverso gli sportelli sia in modalità digitale grazie ai 4.000 totem, operativi 7 giorni su 7, 24 ore su 24, che permetteranno al cittadino di effettuare le richieste in modalità self».

La semplificazione dello scenario digitale

Per Carlo Stradi, presidente del Gruppo Custom, “affiancare Poste Italiane e realizzare un progetto unico capace di catapultare l’intero territorio italiano in un nuovo scenario più digitale, più semplice ed efficiente, è il riconoscimento all’impegno che investiamo ogni giorno con l’obiettivo di realizzare tecnologie all’avanguardia. Polis contribuirà anche ad una maggiore efficienza energetica e darà slancio alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5 mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici. Per questo motivo anche i chioschi hanno un sistema di efficientamento energetico che da remoto spegne le periferiche, andando a ridurre i consumi».

Tra gli uffici postali che si doteranno del chiosco self-service c’è anche quello del Comune di Castellabate, sulla costiera del Cilento (borgo con un centro storico Patrimonio dell’Unesco), celebre per avere fatto da scenario al film Benvenuti al Sud, con Claudio Bisio e Alessandro Siani. Storia – appunto – di un direttore di ufficio postale: guardando la pellicola, riesce difficile immaginare il chiosco self-service, ma – come sottolinea Poste Italiane - «siamo in piena transizione digitale». Per il momento, sempre in provincia di Salerno, sono stati installati a Giffoni Sei Casali, Bellizzi, Matinella, Silla, Padula, San Rufo, Torre Orsaia, Controne, Cerrelli.

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