Silver Economy: saper investire i risparmi per una vecchiaia serena

Silver Economy: saper investire i risparmi per una vecchiaia serena
Circa il 65% degli anziani ritiene che la sola pensione non garantisca il benessere nella terza e quarta età e che è necessario far fruttare bene ciò che si riesce a mettere da parte
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Una generazione dedita al risparmio e pronta a salvaguardare il proprio sistema di welfare con la sua ricchezza e i propri investimenti. È questa la fotografia che emerge dall’Osservatorio Silver Economy Censis-Tendercapital 2023 “I longevi e il risparmio: valori e scelte”, presentato presso il Salone del Risparmio a Milano (16-18 maggio).

Un dato che salta subito all’occhio è che le attuali generazioni di anziani beneficiano di un benessere economico più alto dei loro coetanei di altre epoche e di quello che gli attuali giovani e adulti si attendono per la loro longevità. Un benessere costruito nel tempo non solo grazie alla contribuzione, a cui devono la pensione, ma anche alla buona gestione dei risparmi accumulati.

Dal punto di vista demografico, le persone anziane, ovvero over 65, sono in aumento. Ad oggi sono circa 14 milioni e 177 mila, con un incremento del 30% rispetto a vent’anni. E nei prossimi vent’anni si prevede un ulteriore +33% circa.

Uno dei temi affrontati nel report è il ruolo della pensione: circa il 65% degli anziani ritiene che questa da sola non basti per garantire il benessere nella terza e quarta età (idea condivisa dal più del 74% dei giovani e dal 79% degli adulti), e che per una vecchiaia serena sia fondamentale investire bene il risparmio.

“Dall’Osservatorio Censis-Tendercapital sulla Silver Economy - spiega Federico Freni, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze - emerge come la ricchezza netta familiare media degli anziani ha registrato un incremento del 3,8% reale, rappresentando un punto di riferimento concreto nel panorama sociale. Occorre, pertanto, sviluppare un’offerta di servizi innovativi per rispondere alle esigenze degli over 65 e tutto ciò può rivelarsi un potente motore per rilanciare la crescita in un Paese, come il nostro, che invecchia, anche attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro”.

L’efficacia del nostro sistema di welfare è tra gli elementi che hanno contribuito a rendere tale la condizione attuale dei nostri anziani, anche se oggi i finanziamente in questo ambito tornano a essere inadeguati rispetto alle dinamiche di invecchiamento, al boom delle cronicità e alla necessità di servizi per eventuali emergenze. In ambito sanitario, ad esempio, per l’84% degli anziani è diventato più difficile, nell’ultimo anno, accedere alle prestazioni del Ssn della propria Regione, a causa di liste di attesa sempre più lunghe. Il risparmio diventa così, per i longevi, un vero polmone finanziario a cui ricorrere per pagare servizi e prestazioni sanitarie altrimenti difficilmente accessibili in tempi appropriati.