Il Gusto

Rivoluzione Gusto, così l'enogastronomia cambia le abitudini dei viaggiatori di tutto il mondo

La vigna urbana di Torino
La vigna urbana di Torino 
Domani 14 ottobre “I piaceri del Gusto”, il supplemento curato dalla nostra redazione, sarà in edicola con La Stampa, la Repubblica e la Provincia Pavese. All'interno il racconto di come a trainare il turismo siano cibo e vino, di come la vendemmia in Europa sia diventata un evento di richiamo turistico e di come Copenaghen si sia trasformata nella città dei miglior ristoranti del pianeta
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Raccontare il vino, il cibo, i viaggi ai tempi della ripartenza. È l’obiettivo dei “Piaceri del Gusto” il supplemento curato dalla redazione de ilgusto.it che sarà in edicola domani con La Stampa, la Repubblica e la Provincia Pavese. Ormai il sistema cibo e il sistema turismo stanno girando a pieno regime e sarà questo straordinario autunno dell’enogastronomia a far segnare numeri straordinari. Lo dimostrerà domenica a Verona il «Vinitaly Special Edition», lo sta dimostrando in questi giorni una vendemmia che in mezza Europa, ovviamente quella del vino, è diventata un evento di richiamo turistico. 

La cover di "I piaceri del Gusto", in edicola giovedì 14 ottobre con la Repubblica e La Stampa
La cover di "I piaceri del Gusto", in edicola giovedì 14 ottobre con la Repubblica e La Stampa 

Sulle pagine de "I piaceri del Gusto" però ci saranno i pareri delle donne e degli uomini protagonisti in vigna e in cantina. Con Clovis e Vitalie Tattinger, coppia d’oro dello champagne che invita alla gioia di vivere, o la «master of wine» cinese Lin Liu pronta alla provocazione quando sottolinea che l’onda dei vini naturali in Cina potrebbe allontanare potenziali consumatori da un mondo di etichette di maggiore piacevolezza. E tra gli «stakeholder» che raccontano a «i piaceri del gusto» la loro ricetta c’è anche Gianmarco Tognazzi, determinato nell’invitare i colleghi produttori a parlare ai giovani.

Il mondo del gusto si avvia verso una rivoluzione e le pagine in edicola domani con con La Stampala Repubblica e la Provincia pavese la racconteranno in modo dettagliato. La prima rivoluzione riguarda i viaggi. I dati dello Unwto, che in Europa è guidato dall’italiana Alessandra Priante, confermano la tendenza post-pandemica secondo cui cibo e vino sono la principale motivazione quando si sceglie la meta di un viaggio. Il segretario generale dello Unwto, Zurab Pololikashvili, sottolinea come ci sia ormai un intero pianeta in viaggio per assaggiare e che i ricordi che durano di più nella memoria dei turisti siano proprio quelli legati al gusto.

La rivoluzione però non è tutta qui. Ce n’è una che parla danese ed è quella emersa dai 50best, l’evento che ogni anno sceglie il miglior ristorante del pianeta. Al primo posto c’è finito il Noma di Copenaghen, al secondo il Geranium sempre di Copenaghen. E’ la prima volta che due ristorante della stessa città dominano la classifica. Un segno che il gusto del pianeta è in continua evoluzione, l’unico Paese che non sembra stare al passo con i tempi è la Francia. Lontana dai vertici se non con l’italo-argentino Mauro Colagreco.

Oltre alla geopolitica del gusto c’è anche la sostenibilità e questa rivoluzione arriva nelle cucine di tutti noi, dove siamo sempre alla ricerca di un modo per limitare lo spreco. "I piaceri del Gusto" propone il decalogo degli chef per dare una seconda o una terza vita agli avanzi.

Viaggiare per piacere vuole sempre dire sognare la meta e l’itinerario prima della partenza. E in questo mondo in cerca di destinazione il Natale accende le emozioni più di ogni altro momento, così «I piaceri del gusto» racconteranno la riscoperta dei mercatini di Natale e la ripartenza dei voli per Rovaniemi, la casa di Babbo Natale. 

Emersi dalla pandemia siamo ripartiti con forza e voracità inattese. "I piaceri del Gusto" domani in edicola e ilgusto.it ogni giorno sulle pagine web di tutti i quotidiani del gruppo Gedi però vogliono invitare tutti i lettori a mantenere un po’ di quello che hanno imparato quando l’Italia era chiusa. Il gusto della ripartenza può essere più intenso se abbiamo la voglia, la forza e il coraggio di fermarci ad assaggiarlo nel modo giusto. A cominciare dal gusto per poi coinvolgere tutti gli altri sensi. Solo così sentiamo il vero sapore del gusto del futuro o il suo profumo che in questa stagione è quello del Tartufo Bianco d’Alba e della sua Fiera nazionale