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Vespa replica a Prodi: “Io corretto nel faccia a faccia con Berlusconi”

Vespa replica a Prodi: “Io corretto nel faccia a faccia con Berlusconi”
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"Nessuna scorrettezza nel confronto del 2006 con Berlusconi”. Così Bruno Vespa replica a Romano Prodi, che pur senza nominare il giornalista, ritorna su un episodio avvenuto poco prima della fine del confronto – quello Rai, a Porta a Porta – per le Politiche del 2006. Quando l’allora candidato del centrodestra Silvio Berlusconi annunciando in extremis l’abolizione dell’Ici “ha guadagnato 5 punti in pochi secondi”, ricorda l’ex premier del centrosinistra nello studio di Piazza Pulita, La7.

Un blitz decisivo. “L’ordine del giorno era diverso, era stato stabilito, estraendo a sorte, che fossi io l’ultimo a rispondere. – ricorda Prodi – Qualcuno mi ha fregato quella volta”. Chi organizzò il duello? Chiede il conduttore Corrado Formigli. “Non lo so”, risponde Prodi, ammettendo di essere andato via subito dopo il confronto: “Ero troppo arrabbiato”. Il riferimento è chiaro e l’interessato non la prende bene.

"Ho da cinquant'anni stima e affetto per Romano Prodi”, afferma Bruno Vespa in una nota. “Perciò mi dispiace profondamente che contro ogni evidenza continui ad attribuirmi - come ha fatto ancora ieri sera da Formigli - una gravissima scorrettezza che non ho mai compiuto”.

"Prima dei 2 confronti con Berlusconi nella campagna elettorale del 2006 – ricorda Vespa –, avvenne un sorteggio: Berlusconi avrebbe dovuto avere l'ultima parola nel confronto moderato da Clemente Mimun, Prodi in quello moderato da me".

"Per una svista di Mimun, fu Prodi a concludere il primo confronto – continua –. Era perciò scontato che fosse Berlusconi a dover chiudere il mio e così avvenne. Esistono le registrazioni a dimostrare quanto sostengo. Non c'è dubbio che il Cavaliere se ne sia fortemente avvantaggiato con la promessa dell'abolizione dell'ICI. Ma io non ne ho alcuna responsabilità. Spero di aver fatto chiarezza una volta per sempre", conclude il conduttore di Porta a Porta.

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