Il Gusto

Primicerio: ricette concrete e buon gusto in periferia

Primicerio: ricette concrete e buon gusto in periferia
A Villaricca, provincia di Napoli, c'è una piccola pizzeria che sogna in grande e porta a tavola pizze e fritti di prim'ordine. Senza troppi grilli per la testa e con i piedi ben piantati per terra. Seguici anche su Facebook 
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Andare fuori rotta. In nave è sicuramente un problema, ma perdersi, andare oltre le strade più battute, spesso porta a trovare qualcosa di inaspettato. E nel nostro caso, veramente buono. Come la pizzeria Primicerio, a Villaricca, area della Città Metropolitana di Napoli.  Una pizzeria che difficilmente troverete tra le più segnalate e in cui non si può imbattere per  caso camminando sul lungomare, ma che vale il viaggio. 

Il locale è piccolo - ma in fase di ampliamento, presto arriveranno altre due sale e un secondo forno - l'arredamento è giocato sui toni del legno chiaro, dei mattoncini sul grigio, in modo da far sentire a casa, quasi riposati, gli avventori. Non è un locale griffatissimo, quello che vi aspetta una volta varcato l'ingresso, ma genuino e onesto. Bello e pulito è l'arredo e belle e pulite sono le pizze che propone Gennaro Primicerio, il patron del locale. Volto buono, sorriso tranquillo, e un figlio adolescente che già lo aiuta al forno, continuando la strada che il padre - come molti pizzaioli al di sopra dei vent'anni - ha iniziato già da ragazzo. 

Impossibile non iniziare dai fritti, una sosta di pura golosità in questo locale. Si possono scegliere in varie "grandezze", ma è una soluzione simpatica e accessibile anche per chi i fritti non li ama - o ha timore di mangiare troppo prima della portata principale - è di ordinarli in versione appetizers. Una selezione di "mini" fritti in modo da poter assaggiare un mix di sapori. La plancia di lancio perfetta è composta da: Crocchetta di patate tradizionale - scioglievole al punto giusto, con un cuore filante di mozzarella locale - Arancino di riso e Frittata impanata con il panko, una delle poche "estrosità" che troverete in carta, che funziona particolarmente bene nel dare croccantezza alla frittatina, internamente scioglievole e cremosa al punto giusto, senza essere eccessivamente liquida né eccessivamente densa. A concludere - ma meriterebbe anche una posizione a sé stante nel menu - la montanara con ragù e polpette. La carne, fatta da un artigiano del luogo, non teme i confronti con griffe della carne più blasonate. Leggera e cotta alla perfezione come tutti i fritti, perfettamente asciutti e croccanti, senza mai essere secchi. 

La visione di Gennaro Primicerio sta nel non voler strafare, nell'essere consapevole dei "limiti" del luogo periferico in cui si trova e di avere la profonda volontà di accompagnare la sua clientela verso un orizzonte di gusto un po' più ampio. Senza imporgli gusti però lontani dalla tradizione locale, che infatti in carta troviamo ben radicata. Pizze classiche, New Style e Super le sezioni del menu, in modo da non far confondere eccessivamente il cliente. 
Marinara
Marinara 

Tra le classiche, la marinara merita un posto d'onore. Tra le pizze più difficile da rendere con giustizia, è questa una delle migliori di Napoli e hinterland. Pomodoro, basilico, aglio e origano in un ottimo equilibrio. Con una pasta ben lievitata e fragrante a supportare, come impasto, gli ingredienti. Per questa come per le speciali, tra cui è da segnalare la Barese. Nomen omen, crema di boccolo pugliese e cime di rapa la fanno da padrone con aggiunta di salsiccia, finocchietto, fior di latte e scaglie di pecorino romano. Delicata al palato, nonostante gli ingredienti abbiano tutti un loro notevole spessore, è il compromesso perfetto per chi vuole una pizza "saporita" senza però voler cadere nel rischio di un piatto eccessivamente pesante o complesso. Stesso effetto con la Porcina (Crema di funghi porcini, prosciutto cotto Praga, gior di latte di agerola, parmigiano reggiano e basilico), in cui la crema rende più delicato il sapore di bosco, ingentilendo una delle ricette più rustiche che, solitamente, si trova in pizzeria. 
 La Barese
 La Barese 
Per gli amanti delle ricette più strong, la Biricchina (ricotta, provola di agerola, cicoli, pepe, tarallo napoletano sbriciolato e parmigiano reggiano) è divertente e sicuramente golosa. Per una ricetta più sofisticata sono invece da preferire la Sfiziosa, con i pomodori secchi sott'olio, mozzarella di bufala campana, alici salate, radicchio e parmigiano reggiano. Sapori intensi che si mescolano bene senza risultare senza che uno prevalga sull'altro, con un'omogeneità vincente al palato. Una ricetta, come le altre proposte dal locale, verace, senza mediazioni, e per questo intrigante, oltre che più vera e concreta di tante "mistificazioni".