Il Gusto

Trippa e cinema, a Roma il ristorante Sora Lella compie 80 anni

La trippa alla romana del ristorante Sora Lella di Roma
La trippa alla romana del ristorante Sora Lella di Roma 
Il locale dell'Isola Tiberina fu aperto da Elena Fabrizi (sorella dell'attore Aldo), che recitò anche al fianco di Sordi e Verdone
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Una storia legata al cinema, oltre che alla cucina. Perché dietro al nome del locale c’è quella di una persona che, negli anni, è diventata un personaggio e un simbolo di una Roma d’altri tempi, una città fatta di grandi registi e buone trattorie, fascino e amatriciana, Tevere e cinepresa.
Dietro a una data, quella degli ottanta anni di attività, c’è dunque la storia di una famiglia e di una cuoca-nonna-attrice che ha portato la Capitale nel mondo. A festeggiare il compleanno è il ristorante Sora Lella di Roma, locale dell’Isola Tiberina aperto nel 1959 da Elena Fabrizi (per gli amici, appunto, “sora Lella”), sorella dell’attore Aldo Fabrizi. Da 60 anni dunque il ristorante si trova nella sede attuale, ma è in attività da 80 anni perchè per venti è stato in un'altra sede (con la stessa proprietà).
Oggi a gestire la trattoria ci sono i nipoti, Renato, Simone, Elena e Mauro Trabalza, fratelli votati alla missione di tramandare piatti e ricette della nonna, oltre che ricordi e racconti che fanno tornare il sorriso.

L'insegna del ristorante Sora Lella
L'insegna del ristorante Sora Lella 
Gli 80 anni del ristorante Sora Lella

Elena Fabrizi, in arte "sora Lella"
Elena Fabrizi, in arte "sora Lella" 
Da sempre appassionata di cucina, figlia di Angela, (proprietaria di un banco di frutta e verdura a Campo de’ Fiori) e moglie di Renato Trabalza, che lavorava alla macellazione degli animali nel Mattatoio, da sempre Lella era abituata a cucinare il quinto quarto e piatti semplici con cui, spesso, rifocillava i vicini di casa. “Ho fatto una trippa che fa resuscitare i morti”, diceva per invitare all’assaggio.
Elena Fabrizi con la mamma Angela dietro al loro banco di frutta e verdura del mercato di Campo de' FIori
Elena Fabrizi con la mamma Angela dietro al loro banco di frutta e verdura del mercato di Campo de' FIori 
Così, un po’ per sfida, un po’ perché di soldi, all’epoca, ce n’era sempre bisogno, Lella e il marito Renato aprirono il ristorante al posto di una vineria che vendeva i cosiddetti “quartini” di rosso (un quarto di litro di vino) ai viandanti. “Nel frattempo però, nonna Lella aveva iniziato a fare qualche cammeo nei film insieme al fratello e al ristorante iniziarono ad arrivare, come clienti, registi e attori”, ricorda il nipote Renato (oggi chef del ristorante).
La sala del ristorante Sora Lella
La sala del ristorante Sora Lella 
Erano gli anni della comparsa ne “I soliti ignoti” tra i tavoli del locale non era raro incontrare Mario Monicelli, Vittorio Gassman o Alberto Sordi (che proprio nella sala del ristorante girò poi una delle scene del film “Scusi, lei è favorevole o contrario?”).
Da sinistra, Renato Trabalza con la moglie Elena Fabrizi e i figli Assunta e Angelo davanti al ristorante nel 1959
Da sinistra, Renato Trabalza con la moglie Elena Fabrizi e i figli Assunta e Angelo davanti al ristorante nel 1959 
Di quei volti, però, non restano immagini sulle pareti perché, dicono i nipoti, “nonna Lella divideva il cinema dal ristorante e non voleva importunare i clienti con la richiesta di una foto”. Anno dopo anno il ristorante è cresciuto di fama e anche i divi stranieri furono conquistati dalla cucina di Sora Lella. Marlon Brando, Tim Burton e molti altri ancora sono tra i nomi che hanno mangiato nel ristorante. Alcuni Lella li riconosceva, altri non li aveva mai sentiti nominare e quando uno dei nipoti gli diceva chi fosse il cliente seduto a un certo tavolo, sei limitava a rispondere, in dialetto romano: “Me cojoni”.
Da sinistra, Carlo Verdone e Elena Fabrizi nel film "Bianco, rosso e Verdone"
Da sinistra, Carlo Verdone e Elena Fabrizi nel film "Bianco, rosso e Verdone" 
Ricordi che sicuramente rimbalzeranno tra i racconti della cena che i Trabalza hanno organizzato con i loro clienti più affezionati per festeggiare gli 80 anni di attività. Una storia che è andata di pari passo con le pellicole cinematografiche. Memorabile, su tutte, la parte che Elena Fabrizi ha recitato nel film “Bianco, rosso e Verdone”. “Con Carlo Verdone si conobbero in via dei Pettinari, nel centro storico di Roma, in un bar dove nonna faceva colazione prima di salire nel palazzo di Radio Lazio, dove conduceva un programma di consigli sulla cucina”, ricorda Renato Trabalza.
Da sinistra, i fratelli Elena, Renato, Mauro e Simone Trabalza
Da sinistra, i fratelli Elena, Renato, Mauro e Simone Trabalza 
Un film con cui, negli anni ’80, Lella vinse il Nastro d’Argento e il David di Donatello, premi che oggi sono custoditi nella sala del ristorante. Tutto, nel locale, ricorda Elena Fabrizi (deceduta nel 1993) e i piatti del menu, 80 anni dopo l’avvio dell’attività, sono ancora quelli che cucinava a casa. Dalla trippa agli gnocchi all’amatriciana, dalla coda alla vaccinara al mitico pollo con i peperoni. Piatti indimenticabili di una Roma che fu.
Elena Fabrizi alla cassa del suo ristorante Sora Lella (foto degli ani '90)
Elena Fabrizi alla cassa del suo ristorante Sora Lella (foto degli ani '90)