Scienze

Scoperti 19 nuovi asteroidi nel nostro Sistema solare

Sono 19 oggetti che potrebbero essere in orbita attorno al nostro Sole da più di 4 miliardi di anni, quando la nostra stella li ha "catturati", molto probabilmente, dallo spazio interstellare
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LONDRA - Sono corpi celesti che si trovano tra Giove e Nettuno fin dalla nascita del nostro sistema solare. Sono 19 oggetti che potrebbero essere in orbita attorno al nostro Sole da più di 4 miliardi di anni, quando la nostra stella molto probabilmente li ha "catturati" dallo spazio interstellare. La scoperta, pubblicata sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, è stata effettuata da Fathi Namouni dell'Osservatorio della Costa Azzurra, in Francia, e Helena Morais dell'Università statale di San Paolo in Brasile, che hanno utilizzato un supercomputer per simulare l'evoluzione delle orbite di questi corpi celesti noti come i centauri.


"La maggior parte di questi corpi osservati presenta somiglianze con asteroidi e comete e potrebbero essere stati catturati dal Sole durante le fasi iniziali della sua formazione, ha spiegato Namouni. "Abbiamo ricostruito i movimenti fino a 4,5 miliardi di anni fa, scoprendo che tutti e 19 i nuovi oggetti osservati erano perpendicolari al piano del Sistema solare. Questo suggerisce che siano stati catturati e ci permette di escludere l'ipotesi che si siano formati insieme alla nostra stella. Crediamo che questi 19 corpi abbiano origini interstellari", hanno spiegato Morais, specificando che il momento della "cattura" potrebbe essere avvenuto quando il Sole era circondato da un disco protoplanetario di polvere e gas. "Ad oggi solo due oggetti interstellari sono stati identificati come catturati dal Sole: l'asteroide Oumuamua, scoperto nel 2017, e la cometa 2I / Borisov, osservata per la prima volta nel 2019. In realtà nel 2018 è stato indicato anche un altro corpo, chiamato 2015 BZ509, che si trova però in un'orbita estremamente ampia, tanto da essere considerato da alcuni completamente esterno al nostro sistema".


"Si pensa che molti di questi oggetti interstellari attraversino costantemente la nostra galassia, alcuni dei quali percorrono lo spazio nel nostro Sistema solare, ma solitamente abbiamo davvero poco tempo per studiarli, perché la loro velocità è notevole e la finestra temporale molto breve. Se riuscissimo a identificare diversi oggetti interstellari che orbitano permanentemente attorno al Sole, avremmo nuove strade per studiare gli oggetti nati attorno ad altre stelle", ha commentato Morais.

"Potremmo studiare queste situazioni con un telescopio, dato che la predisposizione di una missione con veicolo spaziale richiederebbe un razzo, del carburante, tante spese e una serie di problemi", ha osservato Colin Snodgrass, dell'Università di Edimburgo, vicedirettore della missione Cometa Interceptor dell'Agenzia spaziale europea.

"Non abbiamo mai predisposto una missione per studiare i centauri, ma non siamo sicuri che siano originari dello spazio interstellare. La maggior parte di questi corpi ha orbite interstellari che solitamente si mantengono per pochi milioni di anni", ha precisato Alan Fitzsimmons della Queen's University di Belfast nel Regno Unito, aggiungendo che per questo motivo ritiene improbabile che i centauri siano originari della stessa nube di formazione del Sole. "Questi oggetti dalle orbite così singolari sono piuttosto difficili da mappare, ma sono allo stesso tempo estremamente interessanti e rappresentano una sfida per i modelli di formazione ed evoluzione del Sistema solare, ma questo non implica necessariamente che abbiano un'origine interstellare", ha detto Kat Volk dell'Università dell'Arizona. Ma della loro provenienza Namouni si è detto certo: "Dal mio punto di vista i centauri hanno ormai delle orbite stabili, e sono convinta che non siano originari del nostro Sistema solare. Per avere una risposta definitiva, tuttavia, sarà necessario studiarli più da vicino per capire se siano interstellari o meno".