Serie Tv

Barbapapà, la famiglia ecologista torna su Rai Yoyo

La famiglia dei Barbapapà al completo (ansa)
La nuova serie di 52 episodi da 11 minuti è animata, scritta, diretta e musicata da Alice e Thomas Taylor, i figli della coppia di creatori
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"Resta di stucco è un barbatrucco" è la frase simbolo della famiglia dei Barbapapà, il cartone animato che ha come protagonista la famiglia più ecologista e animalista della tv. Una famiglia che torna in esclusiva in chiaro, su Rai Yoyo, da lunedì 12 aprile (dal lunedì al venerdì, alle ore 7.20 e in replica tutti i giorni alle ore 15.55 e dalla domenica al venerdì alle 20.50) con un doppio episodio e in anteprima esclusiva su RaiPlay da sabato 10 aprile con il boxset dei primi 26 episodi.

La nuova serie di 52 episodi da 11 minuti dal titolo Barbapapà - Una grande famiglia speciale, animati, scritti, diretti e musicati da Alice e Thomas Taylor, i figli della coppia di creatori, sono prodotti dalla francese Normaal con la partecipazione di Tf1 e Nickelodeon, mette di nuovo in scena la vita quotidiana di questa insolita famiglia nata nel 1970.

Il nome Barbapapà fu ispirato ai due ideatori del fumetto, l'architetta e designer francese Annette Tison e il professore di matematica e biologia statunitense Talus Taylor, dal termine barbe à papa, nome con cui è chiamato lo zucchero filato in Francia. L'idea venne a Talus Taylor quando a Parigi sentì un bambino chiedere ai suoi genitori qualcosa che suonava come "baa baa baa baa" e, non comprendendo il francese, chiese, a quella che sarebbe diventata sua moglie, il significato. Un nome perfetto, pieno di "p" e "b", le consonanti che i bambini di tutto il mondo pronunciano per prime.

Nacque così Barbapapà, una sorta di blob, rosa come una nuvola di zucchero filato, e la sua celebre frase che accompagna ogni trasformazione, diventata un vero e proprio tormentone della serie originale: "Resta di stucco, è un barbatrucco!". Parola quest'ultima che ha introdotto nella lingua italiana il celebre neologismo per definire un espediente ingegnoso, un abile stratagemma per risolvere un problema, l'eccezionale particolarità dei Barbapapà.

A Barbapapà furono poi affiancati la moglie e i figli e tutti insieme divennero i protagonisti di una serie di libri per bambini e libri illustrati, pubblicati in Francia, per un totale di circa quaranta titoli. I libri vennero esportati in tutto il mondo e tradotti in oltre trenta lingue.

Le prime due serie animate furono realizzate in Giappone nel 1974 e nel 1977. Poi se ne aggiunse una terza nel 1999. Vennero trasmesse in Italia a partire dal 1976 su Rai2, diventando il primo cartone giapponese a sbarcare nel nostro Paese.

In occasione della messa in onda della prima serie dei Barbapapà fu realizzato un album contenente la colonna sonora del cartone, incisa dal cantautore Roberto Vecchioni assieme al coro Le Mele Verdi (all'epoca composto solo da bambine). Per la seconda serie, la colonna sonora fu incisa da Claudio Lippi e Orietta Berti con I piccoli cantori di Nini Comolli. Lo stesso Claudio Lippi doppiò la voce di Barbapapà e di tutti i personaggi maschili della serie, mentre Orietta Berti diede la voce ai personaggi femminili.

Il messaggio etico ed ecologista della famiglia dei Barbapapà è sempre stato molto netto: fin dall'inizio i libri hanno affrontato il tema dell'inquinamento, spiegando il concetto, all'epoca ancora agli albori, di energia rinnovabile. I due creatori vollero anche prendere posizione contro la speculazione edilizia e per la famiglia fu inventata un'abitazione ecologica alternativa a forma di bolle.

La famiglia ha anche un'altra pecularietà: ogni personaggio ha un suo colore (oggi, forse, potremmo definirla multietnica). Il papà è rosa e Barbamamma è nera (siamo negli anni 70 e la questione razziale era molto sentita) e sfoggia una coroncina di fiori molto hippie. I due genitori hanno sette barbabebè, ognuno con colore e carattere ben definito: Barbabella è viola. È la bella della famiglia: ama i gioielli e i profumi e odia gli insetti. Barbaforte è rosso. È lo sportivo della famiglia. Barbalalla è verde. È la musicista di casa. Barbabarba è nero e peloso. È l'artista di casa. Barbottina è arancione. Stereotipo dell'intellettuale, porta gli occhiali e ama leggere. Barbazò è giallo. È un amante della natura, dottore e veterinario. Barbabravo è blu. È lo scienziato e inventore della famiglia. Lolita è la simpatica cagnolina a macchie.

Dopo la scomparsa di Talus Taylor nel 2015 e dopo oltre 250 libri illustrati tradotti in oltre 30 lingue ideati con la moglie Annette, il testimone è ora passato ai loro figli. Per Alice e Thomas Taylor, allegria, creatività, apprendimento, ecologia e tolleranza sono valori che ogni epoca deve conoscere per condividerli.

La nuova serie dei Barbapapà, incentrata sulle avventure dei Barbabebé, mantiene la miscela originale di forte impatto visivo e affabile gentilezza. La serie è realizzata in animazione tradizionale che beneficia delle possibilità offerte dai nuovi strumenti del moderno 2D per la produzione di questa nuova immagine per gli anni 2000.

E poiché i Barbapapà sono sempre state creature contemporanee, la piccola Barbalalla ascolta la musica dal suo telefonino, Barbabravo non alza il naso dal joystick dei videogiochi e il sogno di Barbabella è di ricevere un tablet per Natale. Eppure, i Barbapapà amano la loro vita circondati dalla natura, vivendo al ritmo delle stagioni, apprezzano le cose semplici e il divertimento perenne assicurato dalla musica, dal disegno, dal gioco all'aperto.

Barbapapà

Barbapapà - Stagione 1

Stagione 1

Anno: 1973Episodi: 93Durata media: 5 min.