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Usa, per evitare il traffico tutti passano per Leonia: colpa di Google Maps

(foto: Abc7ny.com)
(foto: Abc7ny.com) 
La cittadina del New Jersey protesta perché invasa dalle auto a causa dei consigli di Waze, il navigatore di proprietà di Mountain View, per evitare il congestionamento delle strade verso New York. E ricorre al rimedio estremo: circolazione chiusa ai non residenti
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NEW YORK - Per quello che qui negli Usa è conosciuto come Garden State, lo Stato Giardino, essere intasato dalle automobili è decisamente il colmo. Tutta colpa dei navigatori di Google Maps e della collega Waze, l'applicazione che il gigante di Mountain View ha comprato quattro anni fa per 1 miliardo e 500 milioni di dollari e che permette di scambiare informazioni sul traffico agli automobilisti di tutto il mondo: come sanno anche i tanti italiani che proprio in questi giorni di festa la utilizzano a caccia di trucchi per saltare gli ingorghi. Proprio per evitare le code, e seguendo le indicazioni di Google e Waze, gli automobilisti diretti a New York attraverso il Washington Bridge hanno finito per invadere le strade di Leonia, paese del New Jersey, lo Stato Giardino appunto, che della Grande Mela è il dirimpettaio. Risultato: una comunità di 8mila abitanti s'è vista invadere da colonne di auto che nei giorni peggiori hanno raggiungere picchi di 250mila vetture. Decisamente troppe, tanto da far partire da qui, dal paese che deve il nome al generale Charles Lee, uno degli eroi della Rivoluzione americana, la rivolta contro Waze e Google Maps.

"Tutta colpa delle app", dice il capo della polizia Tom Rowe al New York Times. Spiegando perché un intero paese ha deciso di chiudere 60 strade al traffico dei non residenti: obbligando i paesani a esporre sul cruscotto un distintivo giallo come lasciapassare.
La storia del New Jersey è particolarmente emblematica: Leonia è praticamente sulla Interstate 95, una delle vie di comunicazione più trafficate di qui. Ma la protesta contro le app devia-traffico, che poi finiscono per crearlo altrove, non conosce confini: Waze, che è nata come una startup israeliana, e adesso conta almeno 65 milioni di utilizzatori nel mondo, è stata portata in tribunale proprio a casa sua, dopo che un sobborgo di Tel Aviv si era visto improvvisamente invadere dal traffico deviato.

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La app, finora, ha resistito agli attacchi. Ma che cosa potrebbe mai accadere se sull'esempio di Leonia tutti i luoghi invasi dal traffico si riballassero? La portavoce di Waze, Terry Wai, dice sempre al Nyt che il loro servizio è pubblico, ma se una comunità decidesse di "privatizzare" una strada, la app smetterebbe di indicarla. Un'ipotesi che Leonia non ha intenzione di prendere in considerazione. Anche perché, chiudendo ai non residenti, è scattato un multone di 200 dollari per chi si avventura per quella scorciatoia. Hai capito allora il New Jersey? Più che Stato Giardino, chiamatelo Stato Rapina: quanto fanno 200 dollari per 250mila vetture al giorno?