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La Valletta, fortezza dei cavalieri

7 minuti di lettura
Per capire il segreto di questo arcipelago di tre isole e di qualche sperone di roccia affiorante dal blu abbagliante del Mediterraneo bisogna fare un passo indietro nel tempo. Siamo nel 1565 ed a Malta si combatte una battaglia furiosa: da una parte gli assedianti, la temibile flotta saracena, dall'altra i Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni, capitanati dal Gran Maestro Jean Parisot de la Valette. Vivere o morire, un destino di gloria o di schiavitù, è questa la posta in gioco di una battaglia furiosa, fino a quando de la Valette, nobile francese con un'anima corsara, riesce ad avere la meglio e l'8 settembre respinge definitivamente, alla testa dei Cavalieri, la flotta ottomana.

 Da allora niente è stato più come prima a Malta. I Cavalieri decisero di costruire una città che celebrasse il loro trionfo e che allo stesso tempo li proteggesse dalle scorribande dei pirati, la nobiltà europea ed il Papato videro nell'isola un avamposto della cristianità e vi fecero confluire ingenti capitali ed i migliori artisti ed ingegneri militari in circolazione.

 In pochi anni nasce Valletta, così chiamata in onore del Capitano che riuscì a spezzare l'assedio, capitale dell'arcipelago formato dall'isola principale, Malta, e dalle isole di Gozo e Comino. È una città fortezza affacciata sul mare, circondata da forti, da torri e da mura ancora intatte che ne esaltano il mistero. Non solo: gli imponenti bastioni nascondono un vero e proprio gioiello del barocco europeo. Costruita a tavolino secondo criteri ancora oggi all'avanguardia, con uno schema "a griglie" ripreso secoli dopo nelle città americane ed una disposizione delle vie e dei palazzi che garantisce una perfetta circolazione dell'aria all'interno delle mura, Valletta è conosciuta come "la città fortezza", "la città umanissima", "la città costruita da gentiluomini per gentiluomini". È la capitale di una piccola nazione in cui si amalgamano perfettamente atmosfere diverse, che vanno dalla dominazione araba alla colonizzazione inglese, passando per il genio artistico del barocco italiano.

 La zona di San Julian è effervescente, ricca di locali e di vita notturna, i tanti grattacieli che svettano in pieno Mediterraneo si alternano alle Chiese ed alle costruzioni fortificate sul ciglio del mare. Si può cominciare a scoprire la città dei Cavalieri di San Giovanni partendo dal porto, attraverso un tour delle Tre Città fortificate (Vittoriosa, Cospicua e Senglea), costruite lungo le insenature fortificate del Porto Grande, che formano la Cottonera, oppure lasciandosi rapire dal panorama offerto dagli Upper Barrakka Gardens, i giardini privati dei Cavalieri di San Giovanni situati nelle vicinanze di Castille Place.

Proprio il piccolo villaggio di Vittoriosa ed il Forte Sant'Angelo furono il primo avamposto dei Cavalieri quando arrivarono a Malta nel 1530. I bastioni di Valletta sono espressione della più alta ingegneria militare dell'epoca e la capitale maltese è inserita nel Patrimonio culturale dell'umanità. La sua architettura si è perfettamente conservata: è tutto un alternarsi di strade strette che si arrampicano verso il cielo, si incontrano palazzi dai balconi veneziani, cattedrali normanne e piazze animate da un'incredibile vitalità.

La Cattedrale di San Giovanni, la Chiesa più importante di Malta, ha una facciata semplicissima e ti sorprende quando varchi la soglia e fai la conoscenza di uno dei più alti capolavori del barocco. Le pareti intarsiate della Cattedrale e la volta, dipinta con immagini che raccontano la vita di San Giovanni, sono opere di Mattia Preti, l'artista che passò alla storia di Malta come il "Cavaliere Calabrese". I pavimenti sono ricoperti da lastre di marmo lavorate a mosaico che nascondono i resti mortali dei Cavalieri. All'interno della Cattedrale ci sono fantastici arazzi fiamminghi e due quadri del Caravaggio, il quale, durante una fuga per un fatto di sangue, approdò a Malta e lasciò due autentici capolavori: San Gerolamo e la Decollazione di San Giovanni Battista. Lo stesso Caravaggio fu ammesso a far parte dell'Ordine di San Giovanni, prima di fuggire ancora una volta dai demoni della sua mente e dai fulmini della giustizia per approdare in Sicilia, dove morì poco dopo.

Un'idea del terribile assedio del 1565 che vide protagonisti i Cavalieri, da una parte, ed i Turchi dall'altra, si può avere nel Palazzo dei Grandi Maestri, oggi sede dei vertici istituzionali maltesi ma anche museo che raccoglie affreschi, arazzi ed armature originali del terribile scontro che determinò la nascita della Valletta come nuovo centro dell'isola.

 Altre costruzioni storiche sono le sette residenze dei Cavalieri e la "Sacra Infermeria", il più avanzato ospedale dell'Europa dei secoli passati, come pure le fontane e le affascinante decorazioni barocche di Valletta. Per le strade di questa città cosmopolita, sospesa tra l'Europa ed il mondo arabo si incontrano anche emblemi della tradizione anglosassone, come le classiche buche per la corrispondenza di colore rosso o le vecchie cabine del telefono, per non parlare del fatto che si guida a sinistra e che la lingua ufficiale (insieme al "Malti") è l'inglese.

Mdina e Rabat

La cattedrale di San Paolo e le opere di Durer
Prima dell'arrivo dei Normanni e poi dei Cavalieri di San Giovanni, gli Arabi fecero di Malta un loro avamposto per oltre duecento anni. Le atmosfere arabe si respirano ancora oggi in tanti luoghi dell'isola. Mdina, la città vecchia, ma anche la "città silenziosa", ne rappresenta l'esempio più famoso. Si trova su una collina che svetta sulla campagna circostante ed è stata la capitale dell'isola fino alla costruzione della Valletta. Le famiglie nobili maltesi ne hanno fatto e ne fanno ancora oggi la sede delle loro abitazioni sfarzose. Le strade sono piccole, fittamente intrecciate e nascondono dietro ad ogni angolo squarci inaspettati. Gli edifici normanni e quelli barocchi, le suggestioni arabe e la quiete che avvolge la città fortificata compongono un mosaico davvero unico.

La Piazza che ospita la Cattedrale di San Paolo è l'epicentro di Mdina. La Chiesa è stata costruita in stile barocco nel 1693, dopo un terribile terremoto che distrusse la Cattedrale medioevale. L'imponente Cupola svetta nel paesaggio dell'isola e la maestosa facciata produce un curioso contrasto con l'atmosfera raccolta delle stradine che avvolgono la piazza. Vicino la Cattedrale si trova un museo che ospita, tra le altre cose, le opere in legno dell'artista tedesco Albert Durer. Rabat nasce come un sobborgo di Mdina, anche se ormai è diventata più grande della città vecchia. È la base di partenza per escursioni ai giardini Buskett o alle scogliere di Dingli, per scoprire il fascino dei tanti monasteri e delle Chiese della zona, delle Catacombe o della Villa Romana.

 Gozo e Comino
L'isola di Calipso e la finestra azzurra
L'arcipelago di Malta offre la possibilità di avventurarsi in un mare sorprendente ed in piccole baie circondate da rocce che cadono a strapiombo sul mare. E di perdersi nel mito: Gozo, ad esempio, è l'isola in cui Calipso imprigionò Ulisse per lunghi anni con le catene invisibili di un sogno. L'isola di Malta e quella di Gozo sono separate da un braccio di mare navigabile in appena venti minuti. Gozo possiede una vegetazione più sviluppata e meno brulla di Malta, in inverno ed in primavera è ricoperta da un manto di timo fiorito ed offre delle spiagge davvero uniche. Quella di Eondoq, appena fuori del villaggio di Qala, è piccola ma affascinante: sabbia bianchissima, mare blu cobalto ed un piccolo canale che offre un bellissimo scorcio della vicina isola di Comino. La visibilità fino a trenta metri ed il calore dell'acqua ne fanno una meta ideale per gli appassionati del diving, anche fuori dei periodi estivi. Per chi ama le acque del mare circondate da gigantesche pareti verticali di roccia dalle forme sorprendenti, Dwejra è la località ideale. La "finestra azzurra" è un imponente arco naturale a strapiombo sul mare, Fungus Rock svetta fino ad un'altezza di circa 60 metri ed in cima crescono erbe curative la cui efficacia è pari alla loro irraggiungibilità. A volte queste formazioni danno origine a piccole rade protette da imponenti scogliere: è il caso di Inland Sea, il Mare interno, un piccolo paradiso di roccia e di mare. Il centro pulsante di Gozo è Victoria (chiamata anche con il suo nome arabo Rabat), un luogo pieno di vita che richiama le atmosfere dei secoli passati, dalle mura dell'antica Cittadella si gode invece un bel panorama. Si può anche decidere di puntare verso Comino, situata nel canale tra Malta e Gozo, una formazione rocciosa di appena due chilometri quadrati ricca di insenature. Non esistono centri abitati, ma solo le acque turchesi della Laguna Blu, ideali per una giornata in barca. Cucina in festaDa oggi fino a domenica si tiene a Malta il Mediterranean Food Festival, l'occasione per assaggiare i migliori piatti della tradizione maltese. Tra gli altri l'Haruf il Forn (agnello al forno), la Torta Tal-Gbejniet (torta al formaggio) oppure i Qaghaq taì l-Ghasel (riccioli alla melassa), delizie del menù matrimoniale che si assaggeranno durante la sontuosa ricostruzione di un matrimonio dell'800. Mistero e architetturaUn labirinto di stanze e gallerie sotterraneeChe cosa è accaduto in questa isola tante migliaia di anni fa? Quali popolazioni e quali eventi sono stati ospitati a Malta, tanto da fare dell'arcipelago il cuore pulsante di una civiltà all'avanguardia del mondo allora conosciuto e poi misteriosamente scomparsa? Malta era davvero un luogo sacro? I templi megalitici di Ggantija, a Gozo, sono considerati i più antichi del mondo e la loro costruzione rimane avvolta nel mistero: precedono di 1000 anni la Grande Piramide di Cheope in Egitto ed il sito di Stonehenge, eppure non si riesce a dare una spiegazioni definitiva al perché di queste geometriche costruzioni di pietra. Lo stesso mistero promana
 dal complesso megalitico di Hagar Qim, a pochi chilometri dalla Valletta, e dalle lastre calcaree che formano un insieme di ovali secondo un disegno ed un gioco prospettico oggetto dell'attenzione di generazioni di archeologi. Sappiamo qualcosa in più di un'altra costruzione unica al mondo, presente in queste forme esclusivamente a Malta: l'Ipogeo, un labirinto di stanze, grotte e gallerie sotterranee scavate nella roccia su tre livelli sovrapposti, che si estendono fino ad undici metri sotto il livello del suolo. Per alcuni si tratta di un cimitero sotterraneo, per altri di un luogo di culto o forse è stato entrambe le cose. Di sicuro si tratta di una delle più avanzate opere di ingegneria edile preistorica. Alle falde del KilimangiaroSulla rotta del pellegrinaggiodi Tindara CaccettaSiete stanchi dei soliti pacchetti tutto compreso? Cercate una meta davvero alternativa? Questa settimana Il Kilimangiaro vi propone un viaggio a Santiago de Compostela, sulla rotta del pellegrinaggio per antonomasia. È vecchio di mille anni ma sta tornando prepotentemente di moda. Da tutta Europa migliaia di pellegrini percorrono le strade che conducono in Galizia, creando occasioni di scambio, di confronto, di conoscenza. Oggi il cammino verso Santiago può diventare anche una proposta originale per il viaggiatore attento che vuole scoprire una regione di antiche suggestioni celtiche, al confine tra Francia e Spagna. Attraverso il passo di Ibaneta che vide Carlo Magno sconfitto dagli Arabi e la morte di Orlando, si scavalcano i Pirenei arrivando alla magica abbazia di Roncisvalle.......In questo viaggio il senso dell'andare spesso prevale sulla meta: è il cammino il vero protagonista.Domenica 14 marzo - ore 14.30 - Rai TreUn programma di Antonella Serantoni, Licia Colò, Nicola Sisto, Vincenzo Arnone www.allefaldedelkilimangiaro.rai.it MANGIARE da pippoCucina italiana ma non solo, anche specialità mediterranea. Un locale indicato sopratutto per l'ora di pranzo. Prezzi contenuti136, Melita Street - La Vallettan grabielOttimo il pesce e freschissimo. Prezzi mediMiffsud Bonnici Square - Marsascala 00356-21634194n san giulianoNella zona più animata, il quartiere del casinò e dei locali notturni, un ristorante con una splendida veduta sulla baia di Spinola. 3, Saint Joseph Street - St Julian's& 00356-21332000n rubinoUno dei migliori ristoranti con cucina italo-malteseOld Bakery St. - La Valletta& 00356-224656n chez amandSul mare, con specialità locali e internazionali. Prezzi altiQbajjar Bay - Marsalforn - Gozo& 00356-21561188n OleanderAll'interno dell'isola, nel villaggio di Xrara, un indirizzo molto tipico con specialità locali. 10 Victory Square - Xrara - Gozo& 00356-21557230n gianniniElegante, con cucina di pesceSt. Michael's Bastion, Windmill Street La Valletta & 00356-237121 DORMIRE castille hotelIn un piccolo edificio del XVI secolo nel cuore de La Valletta, un albergo de charme a tre stelle con 38 stanze e una splendida vista dal tetto sul porto Prezzo: doppia a 100 euro con prima colazione348, Triq San Pawl Pjazza Kastilja - Valletta 00356-21243677www.hotelcastillemalta.comn milanodue hotelComodo tre stelle dotato di bar, pizzeria e di un ristorante panoramico sul tetto che guarda il porto di Marsamxett. Dispone di 108 stanzePrezzo: doppia a 50 euro con prima colazione113 Distrand Gzira Marsamxett& 00356-21345040n golden tulip vivaldiNel cuore dell'animatissima St. Julian's, un quattro stelle con 205 camere a due passi dal casinò. La struttura dispone di due ristoranti, un centro benessere e di una piscina panoramica sul tetto. Prezzo: doppia a 142 euro con prima colazioneDragonara Road - St. Julian's& 00356-21378100n saint patrick's hotelUn albergo quattro stelle ben ubicato in un'insenatura simile ad un fiordo, proprio sul marePrezzo: doppia da 42 euro con vista all'interno fino a 66 euro con la vista mareXlendi - Gozo& 00356-21562951