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Piglio

Piglio è un comune di 4 584 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.

Il paese, 620 m s.l.m., si trova in posizione panoramica su una propaggine del monte Scalambra (1.420 m.), con il monte Pila Rocca(1.108 m) a meridione, sulla catena montuosa dei monti Ernici, tra le valli dei fiumi Sacco e Aniene.

Dal monte Retafani scende il torrente del fosso Tagliano, che poi scorre ai piedi del paese.

Cosa Fare e Cosa Vedere a Piglio e dintorni

Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore La chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore o dell'Assunta, risalente alla fine del XIII secolo fu in gran parte distrutta dai bombardamenti degli alleati anglo-americani del 1944 e ricostruita nel dopoguerra nelle forme originarie baroccheggianti: conserva su un fianco i resti dell'ogiva di un antico portale. Ha tre navate presenta la facciata con un rosone e chiusa da due campanili gemelli. Da maggio a ottobre vi viene conservata la statua della "Madonna delle Rose", che viene riportata in processione al suo santuario il 30 ottobre, anniversario della liberazione di Piglio dalla peste. Santuario della "Madonna delle Rose" Il santuario della "Madonna delle Rose" o della "Madre Santissima" fu edificato nel XVII secolo intorno alla miracolosa icona bizantina (un affresco del XIV secolo), a cui si attribuisce il miracolo di aver arrestato la peste del 1656. Chiesa di San Rocco La chiesa di San Rocco presenta un affresco quattrocentesco che raffigura la "Madonna, san Lorenzo, sant'Antonio Abate e altri santi". Convento di San Lorenzo Il convento francescano di San Lorenzo venne fondato secondo la leggenda dallo stesso San Francesco in viaggio verso Subiaco, su un terreno donato dal cardinale Giovanni Colonna, vescovo di Sabina nel 1215. Convento di San Giovanni Il convento francescano di San Giovanni fu eretto nel 1620 presso una chiesa già nominata come esistente nel XIII secolo, rifatta nel 1632. Chiesa e convento abbandonati in seguito alla soppressione degli ordini religiosi nel 1870 e danneggiati in seguito al terremoto del 1915, furono restaurati nel 1923 e nuovamente distrutti nel 1944 dai bombardamenti. Gli attuali edifici furono ricostruiti in forme moderne tra il 1949 e il 1951. Architetture militari Castello Colonna Lo sperone roccioso è dominato nella parte più alta dal Castello Colonna, le cui origini risalgono probabilmente agli inizi dell'XI secolo. Il castello è suddiviso in una parte alta ("Palatium superiore"), costruita su una spianata alla sommità della collina e comprendente, secondo le antiche descrizioni, la rocca con una loggia, una cisterna, la piazza d'armi (platea curiae) e il palazzo baronale con salone di rappresentanza. Da qui si scendeva, superando un dislivello di circa 25 m, alla parte bassa (Palatium inferius o "Castellutium, con una corte su cui prospettavano camere ornate da pitture. Il castello controllava la strada di accesso agli Altipiani di Arcinazzo. Architetture civili Centro storico Della rocca superiore restano un torrione quadrato e un muro di cinta difeso da torri verso nord, mentre dagli edifici sul lato sud, a due piani si scende nella piazza dell'"Arringo". Attualmente vi è ospitato l'Antiquarium, comunale. Da esso si scendeva mediante una scala all'"Arringo". La parte bassa, risalente probabilmente agli inizi dell XIV secolo si sviluppa attualmente in una costruzione a due piani, con sistemazione esterna dovuta ad un rimaneggiamento ottocentesco e protegge la porta principale di accesso. L'"arco della Fontana che si apre nella parte inferiore del vecchio castello verso il paese è fiancheggiata da una trifora tardo-romanica. Il paese ("Borgo") si sviluppa sulla parte restante del rilievo: le case stesse costruite sui margini verso il dirupo ne costituiscono la struttura difensiva. La pianta assume la tipica forma "a fuso", con la via principale (via Maggiore" e "via dell'Arringo") che ne forma l'asse tra la "porta del Pei" di ingresso al paese e il castello. Siti archeologici Villa romana risalente al II-I secolo a.C., in località Fontana di Grano. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Religioni Chiesa Cattolica, fa parte della diocesi di Anagni-Alatri. Tradizioni e folclore Il 10 agosto si svolge la Festa del patrono san Lorenzo, durante la quale nella cornice del Castello Colonna si svolgono degustazioni enogastronomiche e si osservano le stelle cadenti Calici di Stelle . Piglio è una delle Città del Vino Il giorno successivo alla Pentecoste e il 31 ottobre si svolge la Festa della Madonna delle Rose, nata come ringraziamento per la fine della peste del 1656. Cultura Cucina Nel territorio del comune e in quelli limitrofi si producono vini a DOP la cui produzione risulta regolamentata dal disciplinare Cesanese del Piglio DOCG. Eventi La prima domenica di ottobre vi si svolge la Sagra dell'uva "Cesanese di Piglio", con degustazioni e visite culturali. Nel mese di agosto nella località di "Tagliano" si svolge la Sagra delle Fettuccine. Nel mese di giugno si svolge una gara Internazionale di ski-roll (dal 2007 è diventata gara di coppa del mondo e nel 2009 alla fine di agosto si svolgeranno i mondiali) di per una lunghezza di km 15 con partenza da Genazzano lungo la strada statale Prenestina SS155, attraversando il comune di Serrone ed infine l'arrivo a Piglio. L'organizzazione è curata dalla locale A.D sci club Madonna del monte Piglio. Durante il mese di agosto si svolgono delle manifestazioni raccolte sotto il nome di "Summer Fest" (o agosto Pigliese) Persone legate a Piglio Andrea da Segni (1235-1302), francescano, morto a Piglio; Fabrizio I Colonna (1460-1520), nobile romano, signore di Piglio; Ascanio I Colonna (1500-1557), nobile romano, signore di Piglio; Marcantonio III Colonna (1575-1595), nobile romano, signore di Piglio; Filippo I Colonna (1578-1639), nobile romano, signore di Piglio; Economia Nel dopoguerra la via di scorrimento tra Fiuggi e gli Altipiani di Arcinazzo favorì ulteriormente le comunicazioni con Roma. L'economia del paese si basa sull'agricoltura e la viticoltura: vi si producono i vini regolamentati dal disciplinare Cesanese del Piglio DOCG. 

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