La passione per il cielo lo aveva portato a cimentarsi in uno sport estremo come il volo con la tuta alare. Ma per Alessandro Fiorito, ex pilota commerciale di Gallarate, ieri, mercoledì 21 febbraio, è stato l’ultimo salto. Alle 11.30 un testimone l’ha visto lanciarsi dalla parete del Forcellino nel lecchese e cadere in avvitamento da circa 300m di altezza senza che la vela di emergenza si aprisse.
Il suo corpo senza vita è stato trovato dagli uomini del soccorso alpino che si erano attivati per le ricerche subito dopo la segnalazione, alla base di una falesia che domina la riva di Pradello, a poca distanza dal confine con la città di Lecco. Sul posto anche l’elisoccorso di Areu decollato da Como Villa Guardia e la polizia di Stato.
La montagna, con il suo fronte verticale di 400 metri che precipita verso il ramo lecchese del lago di Como, rappresenta lo scenario drammatico dove si è consumata la tragedia. I Piani Resinelli, al limite occidentale di questo luogo suggestivo, sono ora testimoni del destino di Alessandro Fiorito, il cui spirito appassionato per il volo ha trovato una conclusione amara nella fatale mattinata di ieri.
Abitava in centro a Gallarate con la sua famiglia e dopo una lunga carriera come pilota di linea commerciale per compagnie aeree come la Qatar, Air Italy, Air Europe, si era dedicato ad un’attività imprenditoriale nel mondo delle birre artigianali. Increduli i colleghi per la sua tragica scomparsa che annunciano così:
“Cari amici, è con il cuore a pezzi che vogliamo salutare uno dei pilastri della Refuel. Ale era un amico prezioso, un collega entusiasta, uno dei soci che ha creduto fin da subito in questo progetto. Siamo senza parole di fronte a ciò che è accaduto e il nostro primo pensiero va ai suoi cari.
Mancherai a tutti noi. Ti salutiamo con affetto,
I tuoi amici di Refuel.”
