Il 2023 sta giungendo al termine, un anno ricco di esperienze caratterizzato da numerose visite in azienda e partecipazioni a kermesse nazionali che mi hanno offerto l’opportunità di degustare e riscoprire alcune delle migliori etichette italiane, alcune delle quali considero iconiche. Durante l’anno, ho avuto il privilegio di assaporare vini provenienti da ogni regione italiana, e se dovessi trasferirmi su un’isola deserta, vorrei portare con me tutti questi tesori. Tuttavia, se dovessi selezionarne solo dieci, ecco la mia lista personale. Va precisato che, malgrado il mio desiderio, alcuni vini che non troverete in questa lista non sono giunti nel mio calice, rendendo la selezione strettamente personale.

  1. Spumante Rosè Metodo Classico Nature De Monì 2019 – Il Palagione: Rosa tenue, perlage fine e persistente, con note di rosa, crostata di frutti di bosco e sussulti d’arancia rossa. Freschezza e cremosità disarmanti.
  2. Vernaccia di San Gimignano Docg Vigna Santa Margherita 2020 – Panizzi: Giallo paglierino con riflessi dorati, vivace e luminoso, con note di elicriso, melone, pesca, pompelmo, ananas e sfumature vanigliate. Morbido e sapido.
  3. Cornus Mas 2015 – Cantina Tröpfltalhof: Vinificato in anfora con 7 mesi di macerazione, affinato per 5 anni in bottiglia. Giallo dorato brillante, con sentori fruttati, floreali, zafferano, rafano ed erbe aromatiche. Avvolgente, sapido, fresco, con lunga persistenza.
  4. Coda di Volpe Sannio Dop 2022 – Il Poggio: Giallo paglierino luminoso, con frutta, mela, albicocca, melone, susina, fiori di tiglio e erbe aromatiche. Buona spalla fresca, rotondo, sapido e appagante.
  5. Redigaffi Toscana Merlot 2021 – Tua Rita: Rosso rubino intenso, con note di prugna, bacche di ginepro, chinotto e cumino. Avvolgente con tannini nobili e persistenza aromatica.
  6. Arcanum Igt 2017 – Tenuta di Arceno: Cabernet Franc al 100%, rosso granato impenetrabile con note di frutta, pot-pourri floreale, menta, origano e spezie orientali. Elegante, morbido, suadente, coerente e persistente.
  7. Flaccianello della Pieve IGT 2019 – Fontodi: Sangiovese in purezza, rosso rubino intenso con sentori floreali di viola mammola, ribes, marasca, mora e visciole sotto spirito. Avvolgente, con trama tannica nobile e lunga persistenza.
  8. Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2018 – Casanova di Neri: Riflessi granati leggeri, con note di prugna, melagrana, cacao, menta e violetta. Sorso suadente, tannino setoso e persistente.
  9. Barolo Castelletto “Vigna Pressenda” 2019 – Conterno Fantino: Rosso granato, trasparente e consistente, con complessità di frutti di bosco, more, acqua di rosa, nocciole tostate, liquirizia e balsamico. Morbido con tannini eleganti.
  10. Vernaccia Di Oristano Riserva DOC 1997 – Attilio Contini: Giallo ambrato vivace, con raffinate note di albicocca e frutta gialla disidratata. Sorso avvolgente, voluminoso e armonioso, un vino da meditazione.

Adriano Guerri
Lavorando in importanti hotels europei, per approfondire la conoscenza del mondo enoico frequento un corso vini a Londra.Mi appassiono al nettare di Bacco, al ritorno in Italia divento Sommelier Professionista. Un punto di partenza, inizio a partecipare a kermesse enoiche, degustazioni guidate, visite in azienda e areali sia in Italia sia all'estero. Da qualche anno scrivo articoli sul mio blog ed alcune riviste di settore nazionali.