Melendugno, a soli circa venti chilometri da Lecce, spicca nel Salento con i suoi borghi, la sua storia, ma soprattutto con le sue incantevoli marine che si affacciano sul mar Adriatico. Il clima caldo e i paesaggi caratteristici fanno di questo paese salentino una delle mete turistiche più ambite della Puglia.

Melendugno, un borgo antico tra storia e fede

Il fascino di Melendugno si percepisce già dalla sua struttura urbana a stampo medievale, in cui case a corte si alternano a edifici agricoli e frantoi ipogei. In pieno centro storico si incontra il Palazzo Baronale D’Amely, di cui si può ammirare la rara forma a stella, dall’alto dei suoi oltre 12 metri di altezza.

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Un regno nobile un tempo abitato dalla baronessa D’Amely, figura carismatica e all’avanguardia, che scelse di lasciare l’intera costruzione alle Suore Stimmatine. Un gioiello d’architettura oggi finalmente aperto al pubblico,assolutamente da visitare per un entusiasmante viaggio nel tempo.

Sono diversi, poi, i luoghi di culto che rendono Melendugno un piccolo scrigno di arte e fede, come la Chiesa di Santissima Maria Assunta, custode di pregiati oggetti artistici, tra cui l’Ultima cena dipinta su pietra leccese, l’edicola della Madonna del Buonconsiglio e la seicentesca Cappella dell’Annunziata.

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Nelle terre di Melendugno alla scoperta della storia più antica

Melendugno si contraddistingue anche per i suoi piccoli borghi annessi, come la frazione di Borgagne, situata tra masserie e ville storiche, tra cui Castello Petraroli, in cui si respira ancora l’aria di un passato importante. Molto forte la presenza dell’epoca preistorica, come testimoniano i dolmen neolitici Placa e Gurgulante, che si possono incontrare sulla via che conduce a Calimera.

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In queste zone sorsero diverse centri cittadini fortificati, che avrebbero poi lasciato il posto alla Roca dei Messapi di cui sono state ritrovate diverse tracce, prima di arrivare all’attuale Melendugno.
Gli amanti della storia potranno lasciarsi avvolgere dalle vicende che qui hanno visto protagonisti gli antichi monasteri, come l’abbazia di San Niceta, persa nei campi di ulivo, ma facilmente raggiungibile. Un luogo di fede di cui oggi rimane solo la Chiesa costruita nel lontano 1167 e intitolato al Santo Patrono di Melendugno, che si festeggia il 15 settembre.

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Le spiagge di Melendugno, un mare cristallino da Bandiera Blu

Melendugno non è solo storia e arte, ma anche mare. Le sue zone marittime, dalle coste variegate, sono tra le più pulite del mar Adriatico, tanto da guadagnarsi la Bandiera Blu, sigillo di qualità e garanzia di acque cristalline, servizi efficienti e cura dell’ambiente. Qui è facile imbattersi in grotte profonde e calcaree, nelle quali addentrasi per godere di scenari sotterranei mozzafiato.

La grotta più famosa è la Grotta della Poesia, a Roca Vecchia, chiamata così per i versi poetici rinvenuti sulle sue pareti, scritti in greco, latino e messapico, che hanno dato vita a diverse leggende. Una vera e propria piscina naturale, dove gli amanti dei tuffi trovano il luogo ideale per gettarsi da ripide scogliere.

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La Grotta della Poesia

È la Grotta degli Amanti, invece, a rendere San Foca una delle marine di Melendugno più belle, con un panorama unico. Nella zona balneare i lidi più frequentati dai turisti sono la spiaggia dei Brigantini e quella degli Aranci, da cui si intravedono le montagne albanesi.

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Le Due Sorelle a Torre dell’Orso

Sono le due sorelle, faraglioni enormi dalla forma inconsueta, a dominare il mare azzurro di Torre dell’Orso, destinazione turistica scelta soprattutto dai più giovani. Altra spiaggia dove trascorrere le vacanze è Sant’Andrea, con il suo faro d’altura costruito in mattoni di pietra, chiamato Lu Pepe, immerso acque limpide.

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Sant’Andrea

Melendugno, tra sagre e tradizione

A Melendugno la vera tradizione prende vita con gli eventi che affondano le loro radici nella cultura contadina. Le sagre sono le vere attrattive del paese, appuntamenti annuali a cui partecipano migliaia di turisti e organizzati dalla comunità locale con grande cura. La sagra te lu purpu, nei primi giorni di agosto, popola le vie del centro storico, che si riempiono di gente proveniente da ogni parte. La tradizione contadina si riscopre anche a fine luglio con la Sagra dell’Ulivo, e nel mese di ottobre con la Festa della castagna e del vino salentino.

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Purpu alla pignata che troverete alla sagra te lu purpu

Anche fuori Melendugno è possibile assaporare i prodotti locali e i sapori di un tempo nella Sagra delle Quattro stagioni a Torre dell’Orso, nella Sagra ortofrutticola a Borgagne e nella Sagra del pesce a San Foca.

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La sagra dell’Ulivo è uno degli appuntamenti più attesi