grattacieli city life

Il Dritto, lo Storto, il Curvo: i grattacieli di City Life

Il Dritto, lo Storto e il Curvo, non è il titolo di un film in stile spaghetti western, ma è il soprannome dato ai tre grattacieli di City Life a Milano.

Citylife è il quartiere più moderno di Milano, quello che ha avuto il maggior impatto sul suo skyline grazie anche a questi edifici progettati dalle archistar Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid.

Il progetto di riqualificazione dell’area della ex Fiera Campionaria di Milano ha dato alla città spazi verdi e questi grattacieli che stanno diventando dei grandi simboli cittadini e mete turistiche. Ognuno di loro ha delle caratteristiche peculiari.

La torre Allianz, il Dritto

Il Dritto, o Torre Allianz, disegnata dal giapponese  Arata Isozaki, è una torre di 50 piani alta 209 mt.

È il secondo grattacielo più alto di Italia. Se si aggiunge l’antenna, però, altezza arriva a 260 metri.

Alla sua sommità è stata posta una copia della statua della Madonnina, dato che per antiche leggi urbane,  nessun edificio milanese poteva essere più alto della Madonnina, appunto.

Per salire agli ultimi piani gli ascensori laterali esterni offrono una vista mozzafiato sulla città.

Un’altra curiosità: all’interno c’è il murale più grande del mondo, certificato dal Guiness dei primati.

Si intitola Il giro del mondo in 50 piani, si sviluppa lungo le scale dell’edificio per 207 metri. e rappresenta un viaggio intorno al mondo attraverso il disegno di sky line e di edifici iconici.

Il progetto è stato realizzato da Orticanoodles, un collettivo di arte urbana, per la Fondazione Allianz Umana Mente, con la partecipazione di volontari del gruppo Allianz e utenti del settore no profit in un’ottica di inclusione.

La torre Generali, Lo storto

Lo Storto, o torre Generali, è effettivamente un edificio molto contorto.

Progettato da Zaha Hadid, è alto 177 mq e ha 44 piani.

La torsione dell’edificio dovrebbe indicare movimento e dinamismo.

Nel 2019 si è  aggiudicato il premio internazionale «Excellence in Concrete Construction Award 2019» dell’  American Concrete Institute.

Il premio era un riconoscimento all’ingegneria italiana e alla capacità di realizzare opere uniche e tradurre in realtà la progettazione architettonica più ardita.

Il Curvo di Libeskin

Il grattacielo Curvo, progettato da Daniel Libeskind, è alto 175 m e ha 31 piani.

Ha una forma ricurva e avvolgente, all’interno ci sono gli uffici della società di revisione Pwc.

Libenskind ha fatto anche un omaggio al rinascimento italiano disegnando sulla sommità una corona, una sorta di cupola.

La cupola è stata concepita come un blocco in vetro e acciaio di oltre 30 metri che completa il profilo incurvato della struttura, all’interno ci sono i locali tecnici dell’edificio.

Lo sdraiato sta arrivando

Ma non basta!

È in arrivo lo Sdraiato, che si chiama un realtà, CityWave, Onda della città.

Il progetto, firmato dallo studio danese Bjarke Ingels Group (BIG), realizza il quarto grattacielo di Citylife che sarà la nuova porta d’ingresso al complesso architettonico.

Il disegno prevede che due edifici autonomi, di 110 e 50 metri, siano collegati tra loro attraverso un portico sospeso lungo 140 metri.

Il nuovo edificio dovrebbe essere terminato entro il 2024.

E voi che pensate di queste opere della nuova architettura milanese?

.