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Il crocifisso duecentesco

Il crocifisso di Longiano è un'icona su tela del Cristo glorificato, dipinta con tempera ed applicata su tavola di legno (160x132 cm), di autore ignoto. Probabilmente, l'opera fu eseguita fin dalle origini per questa chiesa francescana, che i frati, secondo la tipica sensibilità francescana e lo stile in uso nell'epoca, avevano certamente provveduto ad affrescare e ad arricchire con immagini sacre che mostrassero la vita di Gesù e dei santi. La fattura dell'icona è di grande qualità, come ha evidenziato il recente restauro: furono usati materiali preziosi, in parte alterati dal tempo, che conferivano alla croce una straordinaria luminosità accompagnata da un'anatomia quasi smaltata per effetto dei diversi colori.

L'immagine raffigura una tipologia di croce di carattere simbolico, cronologicamente racchiusa tra il Crocifisso di Giunta Pisano a Bologna e la Croce di Arezzo di Cimabue (1250-1280). Dal punto di vista artistico, essa si colloca nella fase di passaggio tra le raffigurazioni del Cristo regale e giudice e quelle umanissime del Cristo Patiens, che Giotto dipingerà qualche anno dopo nelle sue croci.

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