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Foresteria dell’Abbazia di San Pietro di Sorres – Borutta

 

Nel nord ovest della Sardegna nel Comune di Borutta (SS) sorge a 570 metri s.l.m. su di una collina, San Pietro di Sorres l’unica abbazia benedettina dell’isola e monumento nazionale dal 1894.

Accanto all’antica e singolare cattedrale della diocesi di Sorres, di stile romanico-pisano risalente al XII secolo, la comunità si insediò solo nella metà del XX secolo (tra il 1950 e il 1955), per iniziativa dei monaci di Parma per portarvi la vita monastica benedettina col ritmo della regola dell’“ora et labora” che alterna il lavoro e la preghiera. Annessa al monastero è presente una foresteria: ambienti dedicati all’ospitalità tipica della tradizione benedettina. Così i monaci di Sorres, seguendo le indicazioni di San Benedetto, compiono questo servizio ecclesiale offrendo ospitalità a coloro che desiderano trascorrere, uno o più giorni nel silenzio del monastero.

LA FORESTERIA.

La foresteria si sviluppa su tre piani ed è dotata di 23 camere: 2 quadruple, 10 doppie e 11 con letto singolo, compresa una camera per persone con disabilità motoria. Tutte le camere sono provviste di bagno personale e fornite di biancheria e quindi di lenzuola, coperte, asciugamani e prodotti di cortesia per l’igiene personale. La struttura è accessibile anche per i portatori di handicap motori e a tal proposito è presente un ascensore, che consente di raggiungere agevolmente i tre piani della casa.

La foresteria si completa con una sala pranzo/refettorio, situata al piano terra, con 80 posti a sedere, fruibile sia per gli ospiti che pernottano per più giorni sia per coloro che sostano per una sola giornata.

L’ospitalità comprende, il pernottamento in mezza pensione o in pensione completa o il solo servizio di pranzo, nel caso che l’ospite decida di sostare per un’intera giornata in Monastero.
È possibile alloggiare nella foresteria del Monastero tutto l’anno.

L’ESPERIENZA IN MONASTERO: ATTIVITÀ.

Vivere qualche giorno all’interno del monastero di Sorres è un’esperienza unica, dove è possibile condividere insieme ai monaci tutte le attività che si svolgono all’interno del monastero, sia i momenti di preghiera che altre attività organizzate in diversi periodi dell’anno; comunque l’ospite è libero di trascorrere le giornate di permanenza in monastero, senza alcun obbligo di dover seguire necessariamente le attività proposte.

Soprattutto nel periodo estivo, si organizzano “settimane di studio” su argomenti biblici e patristici, “settimane di liturgia”, corsi di “esercizi spirituali” per sacerdoti e laici, corsi di “iconografia”, “giornate di ritiro”, ecc.

Ovviamente è sempre possibile visitare l’interno della chiesa di San Pietro di Sorres, gioiello del romanico-pisano in Sardegna.

Durante il vostro soggiorno avrete l’occasione di sostare nel magnifico chiostro con un pozzo e impreziosito da splendidi affreschi realizzati dal monaco artista P. Bonifacio Salice, con scene che raccontano la vita di San Benedetto.

Inoltre potrete visitare anche la biblioteca ubicata all’interno del monastero, che conserva un patrimonio librario di circa 70.000 unità tra cui molti sono libri unici e di grande valore.

COSE DA FARE, NEI DINTORNI.

Il territorio in cui è ubicata l’Abbazia di San Pietro di Sorres, e quindi quello di Borutta, è il Meilogu, nome che significa luogo di mezzo tra il nord e il sud della Sardegna che offre numerose testimonianze naturalistiche e siti di pregevole valore archeologico. Già accanto alla chiesa, poco lontano dall’abside, è presente ciò che rimane di un nuraghe polilobato.

Nel colle si trova la grotta “Sa Rocca Ulari”, importante sia sotto l’aspetto archeologico, visto che al suo interno sono stati rinvenuti dei manufatti riferibili alla cultura di Ozieri, che naturalistico, per il fatto che all’interno è presente una grande colonia di pipistrelli formata da 5 specie diverse. “Sa Rocca Ulari” fa parte di un’area SIC (Sito di Interesse Comunitario).

A soli 4 chilometri dal sito sorge la reggia nuragica di Santu Antine, uno dei nuraghi meglio conservati in Sardegna, e poco più avanti troverete anche la necropoli prenuragica di sant’Andrea Priu.

Sempre nelle vicinanze è possibile raggiungere altre chiese romaniche, quali: la Chiesa di Nostra Signora del Regno nel comune di Ardara, la Chiesa della Santissima Trinità di Saccargia nel comune di Codrongianos, la Chiesa di San Michele Salvenero nel comune di Ploaghe, la Chiesa di San Leonardo nel comune di Ittiri e quella di Santa Maria Contra nel comune di Cargeghe.

Inoltre, se vi troverete ad alloggiare nella foresteria del monastero di San Pietro di Sorres nel mese di agosto, potrete assistere alla rievocazione storica di Sa Bastida di Sorres che rievoca grazie alla partecipazione di numerosi di figuranti, i fatti bellici intercorsi tra i Doria, gli Arborensi e gli Aragonesi attorno alla metà del XIV secolo, proprio in prossimità dell’Abbazia di Sorres.

All’interno del monastero, troverete anche un negozio dove potrete acquistare vari articoli di produzione monastica, provenienti da altri monasteri benedettini italiani, come: alimentari, birra, vino, liquori, erboristeria, cosmetici, arte sacra e artigianato.

Adiacente il piazzale dell’Abbazia di San Pietro di Sorres, è presente un ampio parcheggio sia per le autovetture che per gli autobus.

 

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