MiniM ensemble medievale al sesto appuntamento
con la musica antica
7 ottobre 2023
h 20:00
Chiesa di Santa Croce, Sennori (SS)
Note senza tempo: 5^ Festival Internazionale di Musica Antica
Abbiamo ormai superato la metà della V edizione del Festival Note Senza Tempo, che tra location d’eccezione e serate di grande musica si conferma come unica ed imperdibile rassegna di musica antica nel Nord Sardegna. L’APS Dolci Accenti ci riserva ora, per il sesto appuntamento, una vera e propria chicca: in collaborazione con il Comune di Sennori e la Confraternita del Moscato, questo sesto appuntamento con la musica antica realizzerà una vera e propria esperienza sensoriale sposando la musica del MiniM Ensemble medievale con la degustazione a fine concerto del moscato, antico prodotto vinicolo che da sempre dona lustro alla Romangia.
Questo concerto si configura infatti come anteprima di “A Chent’Annos“, la tre giorni celebrativa del Moscato DOC Sorso Sennori che ne festeggerà i 50 anni dal 13 al 15 ottobre.
Gli artisti
I protagonisti della serata del 7 ottobre saranno gli artisti del MiniM ensemble medievale: Germana Di Cara alla voce, Lucio Garau all’organo portativo e Emanuele Buzi alla viella.
Il MiniM ensemble medievale nasce nel 2018 da Emanuele Buzi e Lucio Garau, che dopo l’esperienza di concerti di musica barocca, classica e contemporanea intraprendono un lavoro di studio, trascrizione ed interpretazione della musica del Duecento, Trecento e primo Quattrocento. Insieme approfondiscono lo studio su ricostruzioni contemporanee di strumenti d’epoca e avviano un progetto di ricerca, coordinato dal M° Kees Boeke, sostenuto della collaborazione con il Conservatorio di Palermo e gli Amici della Musica di Cagliari.
Il programma
“Suoni dal Medioevo” è il suggestivo titolo del concerto proposto dal MiniM ensemble medievale. Non lascia spazio a dubbi: quello che ci aspetta è un viaggio nel tempo nelle suggestive sonorità medievali.
Tra il XIV e il XV secolo vengono compilati in area fiorentina e francese diversi lussuosi
volumi manoscritti che contengono musica francese e dell’Italia centrale: alcuni sono arrivati ai giorni nostri, e sono una fonte importante di conoscenza sulle musiche del XIV secolo. Vi si trovano esempi di danza cortese ma soprattutto forme fisse come ballate, rondeau, virelais, e mottetti isoritmici.
Alcuni, come il Codice Squarcialupi, con i suoi madrigali (Non al so amante di Jacopo da Bologna ne è un mirabile esempio) e le sue ballate e cacce, riassumono l’Ars Nova
italiana. Altri, come il Codice di Chantilly (che prende il nome dal museo nel quale si trova attualmente) e quello di Modena, costituiscono una fonte imprescindibile per lo studio dello stile dell’Ars subtilior, un termine usato per definire un repertorio formato da musiche complesse e scritte in una notazione estremamente precisa; la sofisticatezza di questa musica, oggi difficile da eseguire e da apprezzare appieno, stava soprattutto nelle ardite sperimentazioni ritmiche (che a causa dei ritardi e delle sincopi nelle varie voci si ripercuotevano anche sull’armonia) e nelle invenzioni grafiche adottate nella notazione.
I testi contengono occasionalmente riferimenti a personaggi ed eventi del mondo reale, ma sono più spesso di argomento astratto soprattutto amoroso.
I prossimi appuntamenti
La V edizione del Festival “Note Senza Tempo” propone una splendida e variegata rassegna concertistica che ci terrà compagnia fino a dicembre, portandoci in location d’eccezione nel Nord Sardegna.
I prossimi appuntamenti:
3 novembre – Orchestra d’archi del Conservatorio L. Canepa; Sassari
18 novembre – Tomeu Segui Campins; Sassari
2 dicembre – Scarlatti Project Orchestra; Sassari
16 dicembre – Cenacolo Musicale; Sorso
Lo staff
La musica antica è un gioco da ragazzi: l’Associazione Dolci Accenti si impegna a sfatare lo stereotipo della musica antica “difficile e noiosa” con un’opera di divulgazione non solo esterna, con l’organizzazione di masterclass, seminari, la fondazione dell’Accademia Galàn e il SYEMF – Sassari Youth Early Music Festival, ma anche interna, ovvero affidando i meccanismi interni ad uno staff giovane e dinamico. Il “dietro le quinte” del Festival viene infatti portato avanti da un team di giovani – e giovanissimi – musicisti sardi che ricoprono ruoli fondamentali alla buona riuscita del progetto, a partire dalla segreteria, alla comunicazione sui social, alla preparazione delle location, fino all’accoglienza del pubblico.
Festival ecosostenibile
Il Festival Dolci Accenti si impegna a sfatare il negativo mito dell’inconciliabilità dell’antico col moderno sotto ogni fronte, passando anche per il tema dell’ecosostenibilità. Fin dalla prima edizione, infatti, il Festival ha dimostrato grande sensibilità nei confronti di questo tema evitando il più possibile lo spreco di risorse cartacee, avvalendosi invece della tecnologia a portata di tutti per modernizzare ed alleggerire non solo l’impatto del Festival sulla natura, ma anche la comunicazione.
Anche quest’anno dunque, il libretto con tutte le info relative ai concerti sarà disponibile solo online: sarà possibile scaricare la brochure sul proprio smartphone in tutta comodità collegandosi al sito web www.notesenzatempo.it, oppure scannerizzando il QR code presente ai concerti per avere sempre a portata di mano il programma e tutte le curiosità sugli artisti di ogni singolo concerto.
I Sostenitori
L’impegno dell’Associazione Dolci Accenti nella divulgazione della musica antica è ormai riconosciuta a livello internazionale: a sostenere la V edizione del Festival troviamo il REMA, Early Music Network, il più prestigioso riferimento per la musica antica a livello europeo, del quale ora l’APS Dolci Accenti figura tra gli oltre 200 partner in vari Paesi.
A sostenere il Festival concorrono anche la Regione Sardegna e la Camera di Commercio grazie alla collaborazione col progetto Salude & Trigu; nonché la Fondazione Sardegna e i Comuni coinvolti: Sassari, Uri, Ploaghe, Sorso, Sennori, Porto Torres.
Importante inoltre la collaborazione continua e duratura con JSBach, la Società Bachiana Italiana, ente di divulgazione delle opere bachiane sul territorio italiano; e con il Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari, già collaboratore del Festival da alcuni anni concedendo spazi e portando al Festival giovani talenti protagonisti di alcune serate.
La novità di questo sesto appuntamento è però la collaborazione con il Comune di Sennori e la Confraternita del moscato, che segna l’espansione del Festival in altri comuni del Nord Sardegna, ma anche la possibilità della musica di rappresentare una vera e propria risorsa per il territorio. A tal proposito si esprime la Vicesindaca Elena Cornali: “È per me come Vicesindaca un grande onore cominciare da quest’anno la collaborazione con il festival “Note senza tempo ” di grande spessore per lo scenario musicale sardo”.