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Scisciano, Elezioni Amministrative 2023. Corsa a tre per la poltrona di sindaco: Ambrosino, La Rezza e Paduano

Scisciano, 12 Aprile – In vista delle elezioni amministrative in programma domenica 14 e lunedì 15 maggio prossimi, un fine settimana di vertici, tavoli e trattative a Scisciano per le compagini politiche ai nastri di partenza. Sabato 15 aprile alle ore 12,00, il termine ultimo per la presentazione delle candidature. Febbrile, dunque, la corsa a limare gli ultimi dettagli per completare le liste.

Lo scenario politico sembra oramai definito, sarà quasi certamente una sfida a tre. Tre dunque i candidati nella prossima competizione elettorale che aspirano a sedersi sulla poltrona di primo cittadino: si parte con la novità rappresentata dall’avv. Antonio Ambrosino, che scende in campo per la prima volta nell’agone politico-amministrativo, con la composizione di una lista formata da professionisti non necessariamente legati alla politica, ma anche con il supporto di politici di lungo corso delle dinamiche politico-amministrative di Piazza XX Settembre.

Completano il quadro il giovane imprenditore nel campo della sanità, vice-sindaco uscente ed ex amministratore, Giuseppe Paduano, espressione della coalizione amministrativa di centrosinistra, rappresentata dal sindaco uscente Eduardo Serpico, che comunque, stando alle indiscrezioni delle ultime ore, non ha sciolto del tutto le riserve sulla sua candidatura a sindaco, visto che appena dieci giorni fa l’aveva ritirata, per inaspettate complicazioni riguardo le complesse trattative di coalizione non ancora del tutto chiarite.

Rompe gli indugi, infine, il pediatra, dott. Giuseppe la Rezza, con un bagaglio di esperienza politico-amministrativa di tutto rispetto, che coagula attorno alla sua candidatura l’altra parte dell’area “dem”, divisa e frammentata proprio a causa delle delicate e altalenanti trattative elettorale che sono sfociate con  le dimissioni irrevocabili del segretario cittadino del Partito Democratico Giuseppe Napolitano, che, come ha dichiarato in una nota stampa, con profonda amarezza ha preso atto della “disgregazione del gruppo consiliare, l’allontanamento di alcuni tesserati che hanno deciso di intraprendere percorsi autonomi rispetto al partito” e infine la presa d’atto che il partito ha avviato “una trasformazione in momentaneo strumento di comodo pre-elettorale, prima di destinarlo alla consueta irrilevanza”.

Tutti e tre i candidati alla carica di primo cittadino si presenteranno con una Lista Civica.

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