Vanzaghello

Vanzaghello, continua il confronto sullo stabile di via Albarina

Le associazioni di Vanzaghello si rivolgono all’amministrazione in merito alle decisioni riguardanti il Centro socio educativo e lo stabile di via Albarina.

municipio VanzaghelloVanzaghello – Fa ancora discutere la decisione della giunta di Arconte Gatti di voler spostare il Centro socio educativo nello stabile di via Albarina. Dopo l’opposizione guidata dall’ex sindaco Gian Battista Gualdoni che ha commentato in maniera critica la scelta dell’amministrazione che sposterebbe il centro da una struttura di fronte alle scuole elementari con 30 ospiti su un unico piano di oltre mille metri quadri in una suddivisa su due piani di circa 80 metri quadri.

La notizia ha creato malcontento anche tra altri cittadini che hanno sottolineato il disagio che avrebbero alcuni utenti in carrozzina o i disabili nello spostarsi su due piani. La giunta Gatti ha chiesto un finanziamento di 400mila euro per portare avanti la ristrutturazione dello stabile di via Albarina. L’edificio è stato donato al Comune da due benefattrici e la minoranza aveva intenzione di rendere lo stabile di via Albarina in uno spazio comune per anziani. L’amministrazione difende il progetto affermando che sono già state effettuate le verifiche per l’idoneità.

L’associazione “Volare Insieme OdV” Vanzaghello, Fiore che ride – Croce Azzurra Ticinia Castano Primo, i genitori e i parenti degli ospiti CSE e le associazioni “APDA Arconate” e “di Tutti i colori” Turbigo così si rivolgono al sindaco:

Egr. sig. Sindaco,

in data 24 marzo su sollecita risposta dell’amministrazione comunale di Vanzaghello alla richiesta di incontro da parte di una rappresentanza dell’ass. Volare Insieme OdV, Fiore che ride Croce Azzurra Ticinia, nonché rappresentanti dei genitori degli ospiti del CSE è avvenuto l’incontro che metteva a tema la richiesta di chiarimento sulla delibera G.C. n. 22 del 05/03/2021.

Si ribadisce che tale necessità di confronto è scaturita dalla decisione unilaterale dell’amministrazione comunale riguardo il trasferimento del CSE (Centro Socio Educativo) – struttura a servizio sovracomunale – dalla sede attuale in Via Trieste all’immobile di proprietà comunale in Via Albarina.

L’incontro è stato ovviamente centrato sulle motivazioni dello spostamento.

Le risposte del Sindaco Arconte Gatti e dell’ass. Simona Giudici possono essere così sintetizzate: il trasferimento CSE “Le molecole”, parte da un’analisi di struttura dello stesso, struttura che necessita di manutenzione sia ordinaria che straordinaria.

Per completezza di informazione, aggiungiamo le valutazioni espresse in delibera nei seguenti termini:

  • l’attuale sede de “Le Molecole” (leggi Centro Socio Educativo), occupa ampi spazi dell’ex scuola dell’infanzia, sovradimensionata rispetto alle proprie esigenze
  • l’edificio/progetto di via Albarina, garantirebbe nelle dichiarazioni dell’amministrazione ulteriori migliorie rese evidenti? nella documentazione planimetrica in allegato alla delibera

Le nostre osservazioni partono da valori per noi assolutamente irrinunciabili:

  • si ritiene l’attuale collocazione del CSE una garanzia per un percorso di integrazione/inclusione, tema imprescindibile per la costruzione di una cultura di rispetto delle “identità nella differenza”, che la disabilità mostra non solo per i cittadini fragili ma per tutti i cittadini di una comunità.
  • il CSE dove è collocato ora, è patrimonio visibile di tutta la cittadinanza non solo di Vanzaghello ma anche di una comunità allargata.

Ci piace ricordare, a questo proposito, che si tratta di un servizio sovracomunale nato per rispondere ai bisogni di 11 comuni.

  • si sottolinea che l’attuale sede è ubicata in continuità con la scuola primaria e secondaria di primo grado e questo rappresenta un’occasione unica, un patrimonio da non disperdere che garantisce un’opportunità di crescita civile per le nuove generazioni.
  • si rimarca l’aspetto pedagogico – parte fondamentale dei progetti educativi – che il CSE “Le molecole” ha da sempre costruito in sintonia con le agenzie educative del nostro paese in costante rapporto con tutte le opportunità offerte dal territorio

A corollario delle precedenti osservazioni, ma non certo ultima per importanza, si sottolinea come elemento di criticità, scarsamente considerato nella stesura del progetto di spostamento di sede del Cse, le eventuali difficoltà che le famiglie coinvolte dovrebbero nuovamente incontrare in un percorso di affiancamento ai propri familiari. Forse e diciamo forse, una interlocuzione preliminare sarebbe stata opportuna.

“Niente su di noi senza di noi”

In conclusione:

ben vengano gli interventi di miglioria (però nell’attuale sede de CSE), ben venga un progetto dedicato agli anziani ubicato però in via Albarina, immobile donato al comune come da volontà della famiglia Colombo, da destinare al sociale con particolare attenzione agli anziani, ben venga un presidio sanitario da ricavarsi, perché no, sempre nell’edificio di Via Albarina che ne presenta tutte le potenzialità.

In ogni caso le associazioni del Terzo settore del territorio e delle famiglie degli ospiti del CSE che sottoscrivono il presente documento, dichiarano con fermezza la volontà di contrastare in tutte le sedi idonee questa scelta che ci pare improvvisata e priva di elementi validi che possano sostenerla.

In attesa di risposte esaustive porgiamo i nostri più distinti saluti“.

La Redazione

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Redazione

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