Slide utilizzate durante il Laboratorio di scrittura tenuto da Imparafacile Runo (aka Giovanni Dalla Bona) in Second Life nell’isola Imparafacile, venerdì 06/05/11
Altri stimoli nel forum dedicato alla comunicazione, al link http://imparafacile.ning.com/group/gustodicomunicare/forum?
2. Nota introduttiva Ottime grammatiche e molti siti web forniscono risposte alle domande più comuni sulla punteggiatura. Per questo il mio obiettivo non è fornire delle rigide regole d’uso, ma presentare alcune scelte, corrette dal punto di vista grammaticale, che influiscono soprattutto sul tono e lo stile della scrittura. La scelta, che non può essere esaustiva di tutti i casi, è caduta su quelli più evidenti o quelli che nella mia esperienza ricorrono più spesso.
3. Riflessione sulla punteggiatura Al di là delle regole, ognuno ha delle proprie idiosincrasie: sceglie di evidenziare parole e struttura come meglio crede. La fretta però inganna: induce a utilizzare la punteggiatura con approssimazione. Il rischio è di essere ambigui o sottovalutare la carica emotiva del messaggio. (da: La magia della scrittura, p. 53)
4. LE FUNZIONI DELLA SCRITTURA Funzione emotiva intonativa Funzione meta- linguistica Funzione sintattica Funzione ritmica Funzione segmentatrice
5. Funzione SEGMENTATRICE Permette di dividere le diverse parti del testo, facilitando la comprensione ed eliminando le ambiguità. Es. 1: Mentre Antonio usa il computer, in salotto la moglie Sara legge un bel libro. Es. 2: Mentre Antonio usa il computer in salotto, la moglie Sara legge un bel libro.
6. Funzione SINTATTICA Permette di chiarire il rapporto fra due o più frasi e fra gli elementi che compongono la frase. Per la festa è necessario procurarsi: un vestito adatto all’occasione; un regalo all’altezza del nostro ospite; una buona scusa per tornarsene a casa presto.
7. Funzione EMOTIVO-INTONATIVA E’ legata ad alcuni segni determinanti per indicare l’intonazione e quindi il significato, anche emotivo, delle frasi. In particolare (ma non solo): il punto interrogativo, il punto esclamativo e i puntini di sospensione. Vai a studiare! Vai a studiare? Vai a studiare...
8. Funzione METALINGUISTICA Presente soprattutto in alcuni ambiti, come la saggistica o il giornalismo, per segnalare interventi esterni al testo che ne precisano il contenuto. È il caso dei tre puntini fra parentesi quadre, che nelle citazioni indicano un taglio del testo originale. Tommaso Tarani, [...] si propone di esplorare questo inedito aspetto dell'estetica di Leopardi per proporre... Letto in: http://www.sefeditrice.it/scheda.asp?idv=2737
9. Funzione RITMICA È la funzione più soggettiva, quella che dà il ritmo e la velocità al testo. Una scelta determinata soprattutto dallo stile, piuttosto che dal contenuto del messaggio. 1) Aprì la porta, si guardò attorno, fece due passi per entrare, ma cambiò subito idea. 2) Aprì la porta. Si guardò attorno. Fece due passi per entrare, ma poi cambiò idea.
10. PUNTO: pausa forte Il punto [...] si usa per indicare una pausa forte che segnali un cambio di argomento o l’aggiunta di informazioni di altro tipo sullo stesso argomento. Si mette in fine di frase o periodo e, se indica uno stacco netto con la frase successiva, dopo il punto si va a capo. (Accademia della crusca, A cura di Mara Marzullo) L’assenza di punti provoca l’ansia; l’eccesso di punti, il singhiozzo. (B. Severgnini)
11. PUNTO: per sottolineare Proprio per la sua forza il punto è utilizzato sempre più per sottolineare una parola o una frase, sostituendosi ad altri segni come la virgola o il punto e virgola. «L’incontro è stato spiccio. Il dialogo breve. Troppo» (La Repubblica, 19.8.1986, p. 1)
12. L’ESEMPIO DI MARCELLO MARCHESI A questo brano tratto da “Il Malloppo” di Marcello Marchesi, è stata tolta la punteggiatura. Prova a inserirla e a confrontare la tua scelta con quella dell’autore, riportata nella prossima slide. Non sprecate il vostro suicidio ammazzate prima qualcuno che vi è odioso come mio padre non mi ha sorriso mai era avarissimo quando dava la mano porgeva solo due dita sembrava il Papa in incognito al ristorante ordinava sempre mezze porzioni mezza per lui mezza per me e spizzicava sempre dalla mia mi faceva lavorare notte e giorno mi riposavo solo al momento delle iniezioni quando andavo a letto non mi addormentavo svenivo alla mattina il gallo lo andavo a svegliare io non mi sono mai ammalato in un giorno di lavoro c’era la domenica per questo
13. MARCELLO MARCHESI: la verifica Riflessione: nota come Marcello Marchesi utilizzi i punti per dare ritmo e forza alle frasi. Non sprecate il vostro suicidio, ammazzate prima qualcuno che vi è odioso. Come mio padre. Non mi ha sorriso mai. Era avarissimo. Quando dava la mano porgeva solo due dita. Sembrava il Papa in incognito. Al ristorante ordinava sempre mezze porzioni. Mezza per lui, mezza per me e spizzicava sempre dalla mia. Mi faceva lavorare notte e giorno. Mi riposavo solo al momento delle iniezioni. Quando andavo a letto non mi addormentavo, svenivo. Alla mattina il gallo lo andavo a svegliare io. Non mi sono mai ammalato in un giorno di lavoro. C’era la domenica per questo.
14. VIRGOLA: pausa breve La virgola [...] indica una pausa breve ed è il segno più versatile, «può infatti agire all’interno della proposizione, ma può anche travalicarne i confini e diventare elemento di organizzazione del periodo nella sua funzione di cesura fra le diverse proposizioni» (Biffi 2002). (Accademia della crusca, A cura di Mara Marzullo) La virgola è agile e duttile, aiuta chiarire il discorso, e quindi la vita, ma non può far tutto. (B. Severgnini)
15. VIRGOLA: cambio di significato E’ necessario fare attenzione ai casi in cui la presenza o meno della virgola modifica il significato della frase. Es. 1: I ragazzi che non avevano studiato rifecero l’esame. Es. 2: I ragazzi, che non avevano studiato, rifecero l’esame. NOTA: nella prima frase solo la parte di ragazzi che non ha studiato deve rifare l’esame, nella seconda frase tutti i ragazzi devono rifare l’esame.
16. VIRGOLA: il ritmo Spesso la presenza o meno della virgola non influisce sul significato o sulla comprensione della frase, ma solo sul ritmo e lo stile. Es. 1a: Antonella, infatti, non ci credeva, e glielo disse. Es. 1b: Antonella infatti non ci credeva e glielo disse.
17. PUNTO E VIRGOLA: pausa intermedia Il punto e virgola [...] segnala una pausa intermedia tra il punto e la virgola e il suo uso spesso dipende da una scelta stilistica personale. [...] serve a indicare un’interruzione sul piano formale ma non sul piano dei contenuti. (Accademia della crusca, A cura di Mara Marzullo) Il punto e virgola è ammirevole. Una scelta liberale di fronte alla dittatura del punto e all’anarchia della virgola. (B. Severgnini)
18. PUNTO E VIRGOLA: questione di stile Usare il punto e virgola al posto delle virgole e dei punti permette di rafforzare o di attenuare l’incisività dei concetti. Es. 1 Venite a trovarci, scegliete il colore, indossatelo . Es. 2 Venite a trovarci; scegliete il colore; indossatelo. Es. 3 Venite a trovarci. Scegliete il colore. Indossatelo. Leggi con attenzione i 3 esempi e prova a trovare un aggettivo per definire il tono con cui sono pronunciate le tre frasi.
19. PUNTO E VIRGOLA: pause diverse Le pause non sono tutte uguali. Cogliere e saper usare le differenze è come avere un colore in più da utilizzare. Paolo non aveva mai ballato il liscio, né la dance, né l’hip hop; e non voleva certo cominciare ora. Un attimo di sospensione, dopo un elenco separato da virgole: un punto fermo darebbe uno stacco troppo forte e una virgola appiattirebbe l’ultima frase allo stesso livello dell’elenco.
20. DUE PUNTI: promessa I due punti [...] avvertono che ciò che segue chiarisce, dimostra o illustra quanto è stato detto prima. (Accademia della crusca, A cura di Mara Marzullo) I due punti sono un segno geografico. Sono un agenzia di viaggi nascosta nel periodo: conducono sempre da qualche parte. (B. Severgnini) Il due punti detta una sospensione del tempo, e accende l’attesa di qualcosa di straordinario. Quel che fa è: promettere. (A. Baricco)
21. DUE PUNTI: la semplificazione In molti casi i due punti permettono di semplificare i periodi, rendendoli più scorrevoli e incisivi. Es. 1 Elena si voltò perché aveva sentito un rumore strano. Es. 2 Elena si voltò: aveva sentito un rumore strano.
22. L’ESEMPIO DI ILVO DIAMANTI A questo articolo di Ilvo Diamanti è stata tolta la punteggiatura. Prova a inserirla e a confrontare la tua scelta con quella dell’autore, riportata nella prossima slide. L'immigrazione è uno specchio nel quale si riflettono le nostre paure i nostri pregiudizi i nostri problemi più ancora e prima ancora della realtà reale così scorrendo i dati dell'indagine sulle opinioni dei cittadini europei nei confronti degli immigrati curata dalla Fondazione Nord Est e dal laPolis dell'Università di Urbino e condotta da Pragma le sorprese superano le attese può sorprendere ad esempio che il timore degli immigrati nei paesi della nuova Europa Ungheria Repubblica ceca e un po' meno Polonia coinvolga una componente sociale quasi doppia rispetto a Germania Francia e Italia
23. ILVO DIAMANTI: la verifica Come si può vedere, Ilvio Diamanti ha un utilizzo della punteggiatura originale. Da notare, ad esempio: il punto dopo “specchio”, invece della virgola; il punto e virgola dopo Urbino, che potrebbe essere tolto; i due punti dopo Europa, che separano il soggetto “timore” dal verbo “coinvolga”. L'immigrazione è uno specchio. Nel quale si riflettono le nostre paure, i nostri pregiudizi, i nostri problemi. Più ancora e prima ancora della realtà reale. Così, scorrendo i dati dell'indagine sulle opinioni dei cittadini europei nei confronti degli immigrati (curata dalla Fondazione Nord Est e dal laPolis dell'Università di Urbino; e condotta da Pragma), le sorprese superano le attese.Può sorprendere, ad esempio, che il timore degli immigrati, nei paesi della nuova Europa: Ungheria, Repubblica ceca e (un po' meno) Polonia, coinvolga una componente sociale quasi doppia rispetto a Germania, Francia e Italia.
24. Riflessione sulla scrittura Esprimi il tuo pensiero in modo conciso perché sia letto, in modo chiaro perché sia capito, in modo pittoresco perché sia ricordato e, soprattutto, in modo esatto perché i lettori siano guidati dalla sua luce. (Joseph Pulitzer)
25. BIBLIOGRAFIA e LINKOGRAFIA Come detto ci sono moltissimi testi autorevoli sulla punteggiatura ed è facile trovare un’ampia bibliografia su web. Ma nella preparazione degli esempi di queste slide sono debitore soprattutto nei confronti di: William Strunk Jr., Elementi di stile nella scrittura, Dino Audino A. Lucchini (a cura di), La magia della scrittura, Sperling & Kupfer B. Severgnini, L’italiano: lezioni semiserie, Rizzoli M. Marchesi, Il Malloppo, Einaudi M. Birattari (a cura di) Io scrivo: corso di scrittura del Corriere della sera, Vol. 1. RCS http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=5534&ctg_id=93 http://www.galassiaarte.it/grammatica_italiana/la_punteggiatura.html L’articolo completo di Ilvio Dimanti si trova al link: http://www.archiviostampa.it/it/articoli/art.aspx?id=6697
26. CONTATTI Per informazioni: giovannidb@imparafacile.it http://www.imparafacile.it http://imparafacile.ning.com