Il percorso di cura per la fibromialgia: l’esperienza del Centro iperbarico R...
Indicatori vocali e cambiamento di umore nella depressione
1. Vocal Indicators of Mood Change
in Depression
(Heiner Ellgring and Klaus R. Scherer)
Curci Stefania
Menici Stefania
Merati Valeria
Vergani Valentina
3. Frequenza fondamentale della
voce e la Depressione
• La qualità della voce dipende dalla natura delle caratteristiche
respiratorie e fonetiche.
• Molto studiata è sempre stata la F0 (Frequenza Fondamentale):
questa variabile è direttamente legata alla vibrazione delle
corde vocali, ed è interessante in funzione della sua relazione
con una generale tensione muscolare del parlante.
• A livello paralinguistico dà informazioni prosodiche, quindi è
importante per l'espressività del discorso.
4. • Molti studi ma non c'è accordo sul ruolo di F0. Questa
discrepanza apparente può essere spiegata con il fatto che:
a) nella maggior parte degli studi non è stata fatta una
distinzione tra maniaci e depressi. Così non si esclude che
almeno una percentuale fossero bipolari.
b) attenzione ai cambiamenti dovuti ai cambiamenti
circadiani (es. ora del giorno).
c) differenze di genere.
• Conclusioni: stato depressivo alto tono muscolare, stretto
range e bassa variabilità; dopo la terapia bassa F0 e
aumento range e variabilità.
5. Lo stato dell'arte: la letteratura
esistente
Speech rate e F0 sono le due variabili dipendenti che, secondo
la letteratura esistente, descrivono bene la remissione della
depressione.
1. Ipotesi ritardo psicomotorio: peggioramento del sistema
motorio. Il comportamento discorsivo è indipendente da fattori
quali genere, emozioni, tipo di discorso, contesto.
Effetti basati sul sistema extrapiramidale: il principale agente è
la rigidità della muscolatura che porta ad articolazione e
fonetica più lente, articolazione imprecisa, pause lunghe,
frequenza fondamentale alta e meno variabile.
6. 2. Ipotesi cognitiva: deficit nei processi attentivi e nella
pianificazione antecedenti al comportamento discorsivo.
Effetti aumento del numero e della durata delle pause, in
particolare quelle di esitazione. No effetti F0.
3. Ipotesi socio-cognitiva: include sia meccanismi cognitivi che
psicofisiologici, come effetti che potenziano lo stato emotivo
che è dominante.
Effetti specificità degli effetti in relazione al tipo di emozione.
Es: apatia: articolazione/fonetica rallentate, pause lunghe e F0
minore vs ansia: F0 alta e comportamento discorsivo diverso a
seconda del tipo d'ansia.
7. Obiettivi della ricerca
1. Confronto e studio dei cambiamenti temporali del discorso e
degli aspetti di frequenza della voce.
2. Introduzione in modo esplicito della variabile genere.
3. Confronto e studio di differenti argomenti nei comportamenti
discorsivi.
4. Distinzione tra diversi tipi di variabili temporali nel discorso
(rate, tipi di pausa).
5. L'uso di tecniche di analisi digitali.
6. Studio con soggetti non anglofoni.
9. Campione di soggetti
• 16 pazienti ( 11 donne e 5 uomini)
• Età media: 55,6 anni
• 14 pazienti presentano: Disturbo di depressione maggiore e
Disturbo bipolare; 2 presentano una diagnosi di Nevrosi
depressiva
10. Setting
• I campioni di discorso sono raccolti tramite interviste effettuate
in orari fissi da 5 operatori.
• Per ogni paziente sono state selezionate due fasi durante il
ricovero:
a) Fase di Depressione: 5 giorni dopo il ricovero in ospedale;
b) Fase di Remissione: dopo 50 giorni di trattamento clinico.
• Il benessere soggettivo dei pazienti viene valutato tramite una
Scala Visiva di tipo Analogico (VAS) i cui valori sono compresi
tra 0 (Benessere estremo) e 100 (Disagio Estremo).
11. Selezione dei Campioni di discorso
• Sono stati selezionate 4 parti relative a due punti diversi (T1 e
T2) della prima fase dell’intervista:
T1 Risposte alle domande 1 e 2
T2 Risposte alle domande 27 e 28
• Le risposte devono avere una lunghezza di almeno 25 sillabe
per essere ritenute valide per l’analisi.
• Per la fase di dialogo libero viene estratto un altro campione
(T3) di risposta di lunghezza superiore a 25 sillabe.
12. Analisi del Discorso e della Voce
Discorso:
• È stata effettuata una trascrizione letterale degli enunciati,
utilizzando una velocità dimezzata del registratore;
• Sono state eliminate tutte le parti dell’intervista che coincidevano con
le pause di silenzio dei pazienti;
• Le pause di riempimento, seguite o precedute da lunghi silenzi, sono
state cancellate dal file di analisi e sottoposte all’Analisi Digitale delle
Pause;
• Vengono utilizzati 3 parametri:
a) SR Tasso di intervento
b) MPD Durata Media delle Pause
c) NOP Numero di Pause
13. Voce:
• I segnali del discorso vengono trasformati dal formato
analogico a quello digitale;
• Viene calcolata la F0, dopo aver eliminato tutte le pause di
silenzio di lunghezza superiore a 240 ms;
• L’analisi viene effettuata utilizzando il GISYS;
• Vengono individuati 3 parametri:
a) MF0 Media delle Frequenze Fondamentali
b) RaF0 Range delle Frequenze Fondamentali
c) MinF0 Minimo delle Frequenze fondamentali
15. Valutazione dell’umore:
• Vengono riscontrati maggiori cambiamenti nel benessere soggettivo dei
pazienti dopo il trattamento terapeutico;
• I valori sono generalmente maggiori nei soggetti donna.
Differenza tra argomento e relativo campione di dialogo:
• Si riscontra una modificazione della lunghezza media delle sillabe
lunghezza maggiore nella Remission rispetto alla Depression;
• Non sono state registrate significative differenze tra i tre punti di
campionamento sia per i contenuti che per la forma.
Intercorrelazione tra i parametri del discorso e della voce:
• Voce MF0 è correlato con MinF0e RaF0; RaF0 e MinF0 variano
indipendentemente
• Discorso SP è correlato negativamente con NOP e MPD; non ci sono
relazioni tra NOP e MPD
• I parametri di discorso e voce sembrano variare in modo indipendente
16. Effetti della terapia sullo speech :
• SR risulta maggiore nella fase di remissione rispetto alla fase iniziale di
depressione, senza mostrare differenze di genere
• Il risultato del SR è causato maggiormente dalla frequenza delle pause
rispetto ai cambiamenti nel tasso di articolazione/fonazione
Effetti della terapia sulla voce :
• Per l’analisi della variazione dell’umore è stato scelto il parametro MinFo
• uomini - no differenze significative di umore tra le due fasi ( Depressione
e Remissione )
• donne - si differenze ( MinFO diminuisce mentre RaFO aumenta )
17. Correlazione tra le variabili Speech/Voice e Benessere Soggettivo :
Date le differenze di genere riscontrate ( miglioramento dell’umore e
cambiamenti nella voce ) questa volta le correlazioni sono state fatte
separatamente
• Donne - MinFO SR e MPD risultano correlate significativamente con
il benessere soggettivo ( RaFO e NOP poco sign. con p ‹ .06 )
• Uomini - non sono state riscontrate correlazioni significative
Queste differenze di genere possono essere dovute allo scarso
beneficio che gli uomini hanno ricevuto dalla terapia
19. Effetti dell’Ordine:
L’Ordine sembra non avere effetti importanti sui cambiamenti di voce
e di speech trovati, infatti. . .
• Non ci sono differenze significative nel tasso d’intervento SR durante
le parti standardizzate dell’intervista ( T1 e T2 )
• T3 essendo un dialogo libero varia da intervista a intervista, ma non
emergono differenze tra T1, T2 e T3
Effetti dei Medicinali :
• Analisi Post-hoc sui cambiamenti nei parametri vocali non indicano
modifiche sistematiche causate dai medicinali
( Dovrebbero essere contro l’ipotesi della ricerca e sono difficili da
dimostrare. . . La letteratura non offre risposta a queste domande! )
20. Repliche di ricerche passate:
TEMPORAL SPEECH
• Lo speech risulta rallentato negli stati depressivi acuti senza
differenze di genere
• L’alta correlazione tra speech rate/benessere sogg. e i parametri
relativi alle pause indica che l’effetto è determinato dalla riduzione
nel numero e nella durata delle pause
VOCAL FREQUENCY
• Studi attuali confermano i dati passati relativi alla presenza di un FO
alto negli stati depressivi acuti ( con decremento di FO in
remission )
21. Sottolineando i meccanismi…
1. Se il comportamento del discorso nella Depressione fosse realmente
influenzato da disfunzioni neurobiologiche non ci sarebbero
differenze di genere
2. Un’ ipotesi esclusivamente cognitiva non giustificherebbe i
cambiamenti in FO per le Donne
3. Una spiegazione socio – emotiva sembra la migliore
Infatti
Letteratura clinica e ricerca empirica sull’espressione facciale delle
emozioni, suggeriscono come nella Depressione siano coinvolti diversi
stati emotivi ( tristezza, ansia, ecc. ) e come i differenti effetti sulla voce
e sullo speech dipendano dallo stato emotivo dominante
• Per cui reazioni individuali/differenze di gruppo ( es. diff di
genere )
possono essere studiate come effetto delle diverse emozioni
22. UOMINI:
• scarso numero di pazienti
• i risultati non possono essere semplicemente spiegati dall’ansia a
causa dell’assenza di effetti chiari rispetto alla Voice Frequency e
dalla presenza di emozioni diverse come tristezza e rassegnazione
DONNE :
• i risultati possono essere spiegati dalla presenza di uno stato
ansioso alto che si riduce con la terapia
come già accennato . . . ansia - › speech pauses
. . . e l’ansia è uno dei sintomi maggiormente presenti nelle pazienti
donne depresse, sintomo che spiegherebbe il rallentamento nello
speech
Ricerche future :
Accertamenti sugli stati emotivi, effetti dei medicinali, valutazioni
neurologiche, differenze individuali, strategie comunicative e sociali